Il copione della settimana scorsa si ripete: nuovamente approda nelle sale un aspirante blockbuster, forte di un gran numero di sale, accompagnato da una serie di titoli minori e assai meno spinti dalla distribuzione. La settimana scorsa era stata la volta di Wonder Woman, che ha fallito nel tentativo di sottrarre a Pirati dei Caraibi 5 il trono al botteghino, questa settimana invece è la volta di La Mummia e le probabilità sembrano molto più alte: un po' perché Pirati dei Caraibi 5 è a questo punto più "vecchio" ed è stato parecchio visto (gli incassi al momento viaggiano oltre i 9 milioni), un po' perché si crede che il richiamo della Mummia, con Tom Cruise protagonista, sia più alto di quello dell'eropina Dc Comics. La prova sta nel fatto che le sale per Cruise sono davvero tante: oltre 700.
Tra gli altri film avrà una distribuzione dignitosa solo Quando un padre, con Gerard Butler: 200 schermi per lui. Tutti inferiori al centinaio invece gli altri, che comprendono anche opere più interessanti per il pubblico cinefilo, come il film israeliano Un appuntamento con la sposa o quello rumeno Sieranevada. Da notare anche l'arrivo dell'esordio alla regia di due donne: Natalie Portman e Karen Di Porto, il cui film è stato proiettato e visto in anteprima alla Festa del Cinema di Roma dello scorso anno.
Escludendo i classici (come quello con Borsi Karloff del 1932 e quello del 1959 con Cristopher Lee), questo nuovo film diretto da Alex Kurtzman rappresenta in sostanza ila quarta declinazione di un franchising che perdura dal 1999, quando apparve il primo film di Sommers con Brendan Fraser. La novità sta nel completo rinnovamento del cast che vede ora Tom Cruise nel ruolo che è stato, per tre volte, di Fraser. I toni si fanno più drammatici, gli effetti più moderni e spettacolari (è a tutti gli effetti un film catastrofico). Nel cast anche Russell Crowe e Sofia Boutella.
Butler, Jankins, Dafoe e Molina sono tra gli interpreti di questo film drammatico di Mark Williams che racconta la storia di un professionista in carriera che incontra nella sua scalata sociale un tremendo ostacolo: la scoperta che suo figlio di dieci anni ha un tumore.
"Perché io no?" Si sarà detta Natalie Portman, vedendo che molti suoi colleghi hanno voluto cimentarsi, chi con più chi con meno successo, nella regia. Eccolo qua allora il suo primo film deitro (e davanti, visto che è anche protagonista) alla MdP. Una storia ambientata nel suo Paese d'origine - Israele - tratto da un libro di Amos Oz - e che ha il merito di andare a guardare in un momento non molto raccontato: quello dei prodromi della nazione ebraica, negli anni Trenta e Quaranta, quando ondate di ebrei provenienti perlopiù all'Europa orientale, crearono la prima vera ondata di ritorno dalla diaspora.
Seconda regia per Rama Burshtein e secondo film israeliano nella lista. Il primo film del regista - La sposa promessa - (che fece vincere alla sua protagonista Hadas Yaron la Coppa Volpi a venezia nel 2012) ci aveva portato all'interno delle dinamiche relazionali in una comunità ultra-ortodossa. Ora siamo di nuovo di fronte al tema al matrimonio, anche se i toni sono più leggeri: Michal, ortodossa, viene lasciata dal fidanzato un mese prima delle nozze prefissate. Dopo il primo sbandamento, Michal decide: si sposerà lo stesso nella data prevista. Ma non si sa ancora con chi.
Cristi Puiu è uno dei registi rumeni contemporanei più importanti: lo conferma il premio vinto al Certain Regard nel 2005 con il suo secondo film, La morte del signor Lazarescu. Questo - che invece è il suo quinto e ultimo lavoro - era in concorso a Cannes lo scorso anno e racconta le vicende della famiglia di Lary, un neurologo il cui padre è morto da poco. La riunione di famiglia a Bucarest per commemorare l'uomo diventa un luogo di incontro e di scontro, tra dissussioni sul passato familiare, sulla Romania e sui fatti recenti.
Con Miki Manojlovic, Maribel Verdú, Eduard Fernández, Laia Marull, Ana Caterina Morariu
Anna di Francisca (La bruttina stagionata) firma la regia di questa co-produzione italo-spagnola: una commedia che ci porta nella Spagna profonda, dove si rifugia un compositore romano in crisi. Incontrerà una polifonica, un gruppo di donne vivaci e un'umanità semplice che avranno su di lui un effetto terapeutico.
Con Karen di Porto, Andrea Planamente, Cyro Rossi, Diego Buongiorno, Nicola Mancini
Diretto, sceneggiato e interpretato dall'esordiente Karen di Porto, Maria per Roma racconta un'intera giornata, dalle prime ore del mattino alla notte, di Maria, una donna confusa e dinamica che, nell'inseguire la sua carriera di attrice, si perde nella frammentazione del quotidiano romano.
Con John Savage, Blanca Blanco, Bret Roberts, Adriana Volpe, Imevbore Felix, Youma Diakite
Commedia su un gruppo di ragazzi che fanno parte di una scuola che prepara future star del mondo dello spettacolo e che vanno preparandosi per il saggio finale.
Con Don Backy, Caterina Caselli, Tony Dallara, Ricky Gianco, Mal, Rita Pavone
Documentario che racconta l'Italia del secondo dopoguerra e del miracolo economico attraverso i film musicali, con protagonisti prima gli "urlatori" (Celentano, Mina, Dallara) e poi i cantanti beat (Morandi, Pavone, Caselli, Mal).
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