L'ora legale
- Commedia
- Italia
- durata 92'
Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone
Con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Tony Sperandeo
Quando nel settembre 2016 ha preso il via l’iniziativa denominata Cinema2days, fortemente voluta dal Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del turismo Dario Franceschini, l’entusiasmo era dilagante. Oggi, quando la stessa è andata definitivamente in archivio con l’appuntamento del secondo mercoledì di maggio, dopo una proroga di quattro mesi che ha fatto storcere il naso a molti, è l’ora di tirare le somme. Quali sono i suoi risultati? L’esercizio cinematografico ne ha tratto dei benefici? Qualcuno ci ha perso? Altri ne hanno ricavato profitto?
Trarne un resoconto esauriente e incontrovertibile è praticamente impossibile, ma almeno si può tentare di rileggere quanto accaduto in questi mesi, per quanto ogni soggetto coinvolto non possa che tirare l’acqua al suo mulino, facendo i conti nelle proprie tasche. Così, tante voci spingono in direzioni differenti: le multisala pare abbiano avuto comunque un tornaconto dalle spese extra, mentre le monosale sembrano essere state le più danneggiate, con gli incassi generali crollati drasticamente (intanto, guardando in giro per il mondo, le sale continuano ad aumentare e gli incassi a crescere, insomma il cinema in sala gode di ottima salute). A ogni modo, che qualcosa non funzioni nella fruizione del cinema in sala in Italia è un dato di fatto inappuntabile e forse questa iniziativa può essere utile per affrontare – finalmente, dopo anni di promesse, conciliaboli e tentennamenti - la questione a 360°.
Ogni possibile considerazione non può che partire da dati di fatto inappuntabili. La stagione 2016/2017 (per chi non lo sapesse, una stagione si considera per prassi dal primo agosto al 31 luglio successivo) ha visto ben sette mesi consecutivi con il segno negativo rispetto alla stagione precedente, trend interrotto solo nel mese di aprile grazie a Fast and Furious 8, accompagnato dall’inatteso risultato Famiglia all’improvviso e dalla partenza in controtendenza di Guardiani della galassia vol.2, dopo che nemmeno i 20 milioni raggranellati da La bella e la bestia avevano consentito al mese di marzo di cambiare rotta. In questo lungo periodo, in ogni mercoledì destinato all’iniziativa sono accorsi in sala circa un milione di spettatori, anche di più in alta stagione e di meno negli ultimi mesi, creando nei giorni precedenti e nei successivi degli autentici vuoti in fatto di presenze. In più, in corrispondenza dei mercoledì incriminati, alcuni titoli hanno visto impennarsi presenze e incassi anche dopo parecchio tempo dalla loro data di uscita, per esempio L’ora legale, uno dei pochi titoli che può festeggiare per il suo risultato, ha registrato circa 150mila spettatori quando ormai la sua corsa era già entrata nella fase conclusiva.
Un altro aspetto da tenere da conto è stata la solita programmazione schizofrenica, con troppi titoli simili a sovrapporsi, soprattutto per quanto riguarda le commedie italiane, per giunta rincorrendo la chimera dell’alta stagione (approssimativamente considerata da ottobre inoltrato alle idi di marzo), a cominciare da alcuni posticipi estivi - su tutti Jason Bourne e Independence day: Rigenerazione - che poi a settembre non sono arrivati nemmeno a tre milioni (in questi casi, non può esistere controprova, ma fare di peggio in estate sarebbe stata un’impresa titanica), con l’aggravante di intasare la programmazione autunnale e posticipare altri titoli a catena, creando anche degli ingiustificati accavallamenti (avvantaggiando anche la pirateria, con bluray rip già disponibili da altri mercati).
Ancora, si potrebbe dire che maggio sta andando nuovamente molto male – prima dell’esordio bomba (almeno rispetto al trend opaco) di Pirati dei caraibi: La vendetta di Salazar (che anche da solo potrebbe portare il mese nelle zone della parità) – registrando segni negativi oscillanti tra il venti e il trenta per cento giornaliero, senza che ci sia più la possibilità di programmare recuperi fuori tempo massimo a prezzo stracciato.
A questi dati incontrovertibili, si aggiungono sfoghi di esercenti, sempre gli ultimi a poter aver parola in merito, e anche di distributori, come nel caso della Teodora, storico marchio indipendente che per il suo operato in questi anni difficili merita tutta la stima possibile, che ha annunciato pubblicamente di aver ridotto l’organico (= licenziare dipendenti) per la prima volta da quando ha esordito sul mercato, visti i risultati raccolti dalle sue proposte. A tal proposito, si può portare ad esempio l’incasso di La mia vita da zucchina, un titolo molto apprezzato dalla critica, uscito nei primi giorni di dicembre. Siamo davvero sicuri che il suddetto film non abbia funzionato in sala solo per colpa del cinema2days? Per quanto sia triste dirlo, sicuramente no, perché ha incassato una miseria – diciamocelo, ingiustificabile per la qualità del prodotto – e un’ipotetica perdita sul valore di biglietti non avrebbe cambiato nulla anche moltiplicando per quattro l’incasso del mercoledì incriminato.
Da qui si potrebbe pensare che occorra prima di tutto un lungo, e mai realmente cominciato, lavoro a monte, come poi ci insegnano i nostri cugini francesi (approssimativamente, in Francia vengono venduti ogni anno il doppio dei biglietti rispetto all’Italia), cominciando dalle scuole, dagli spettatori del presente ma anche del futuro. Da qui si potrebbe innescare una prima riflessione sui cinema2days, secondo la quale si potrebbe considerare un’iniziativa lungimirante che guarda al futuro cercando di (ri)portare in sala un pubblico perso per strada o semplicemente mai guadagnato, ma poi, come in tanti ben sappiamo, oggi come oggi, quando si parla di gestioni aziendali, l’orizzonte è limitato e occorre prima di tutto sopravvivere, se non alla giornata almeno nell’ottica di pochi mesi o al massimo di un anno (i bilanci non si aggirano, fornitori e dipendenti vanno pagati, regolarmente).
Ancora molto si potrebbe dire a riguardo della proposta in sala, cominciando dall’usuale vuoto estivo, anche se al momento la programmazione dei mesi di maggio, giugno e luglio sembra nettamente più vigorosa e varia di quanto avvenne dodici mesi fa, per arrivare alla mancanza di una proposta estiva di titoli made in Italy, preferendo lanciarli, come se fossero dei lemming pronti a suicidarsi, uno di fila all’altro nonostante tutte le avvisaglie negative, all’interno di un periodo concentrato all’inverosimile, praticamente costipato.
Aspettando, se mai ci saranno, risposte dai piani alti nei meeting previsti nei prossimi mesi, è arrivato il momento di chiedervi cosa pensate dei cinema2days, con la premessa che non esistono risposte giuste o sbagliate e ognuno può avere la sua sacrosanta opinione a riguardo.
È stata una disgrazia che ha semplicemente svenduto il cinema in sala senza produrre alcun risultato, oppure è stata un’iniziativa lungimirante che potrebbe riuscire, nel medio o lungo periodo, ad ampliare la platea del pubblico aiutando anche gli incassi? In alternativa, c’è sempre chi può sommare meriti e demeriti e pensare che sia stata l’occasione per discutere dei veri problemi o, in ogni caso, non la migliore delle pensate ma nemmeno il disastro sbandierato da più parti.
Assegnate un Sì a L’ora legale, un film che dopo tanto dalla sua uscita ha visto un exploit nel mercoledì a due euro (oltre ad aver fatto registrare un totale da record per i suoi protagonisti), se considerate l’iniziativa ottima e da ripetere in futuro tale e quale. Con un Sì a La bella e la bestia, potete manifestare un sostanziale gradimento per quanto proposto, pensando comunque che nei prossimi mesi sia il caso di rivedere qualcosa. Attribuite un Sì a Logan - The wolverine se pensate che questa forma promozionale porti con sé benefici e controindicazioni in maniera sostanzialmente bilanciata, per cui le future forme promozionali dovrebbero essere di tutt’altro tipo. Votate con un Sì Non è un paese per giovani, uno dei tanti titoli macerati al box office nonostante una promozione battente e una distribuzione massiccia, se credete che questa iniziativa sia stata più dannosa che positiva e quindi da non ripetere. Votate con un Sì La mia vita da zucchina se credete che sia stata un'iniziativa semplicemente dannosa, che mette a serio rischio l'esercizio del cinema in sala. Infine, votate con un Sì Il cliente se più di ogni altra cosa siete convinti che la distribuzione in sala abbia tanti di quei problemi per cui un'iniziativa del genere non possa che cadere a valle di un ragionamento di ben altro tipo per avere un senso compiuto. Ovviamente, i titoli scelti sono solo presi ad esempio, adeguati giusto per descrivere in maniera sommaria l’andamento dei risultati al botteghino. Sono invece molto più importanti i vostri commenti, per cui se oltre a votare volete esprimere la vostra opinione, siete i benvenuti.
Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone
Con Salvo Ficarra, Valentino Picone, Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Tony Sperandeo
Titolo originale Beauty and the Beast
Regia di Bill Condon
Con Emma Watson, Ewan McGregor, Luke Evans, Dan Stevens, Ian McKellen, Emma Thompson
Votate sì qui se per voi l'iniziativa denominata cinema2days è stata sostanzialmente positiva ma pensate vada comunque rivista.
Titolo originale Logan
Regia di James Mangold
Con Hugh Jackman, Elizabeth Rodriguez, Patrick Stewart, Boyd Holbrook, Stephen Merchant
Regia di Giovanni Veronesi
Con Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini, Nino Frassica
Votate sì qui se per voi l'iniziativa denominata cinema2days sia stata più dannosa che positiva e quindi da non ripetere.
Titolo originale Forushande
Regia di Asghar Farhadi
Con Sahahab Hosseini, Taraneh Alidoosti
Titolo originale Ma vie de courgette
Regia di Claude Barras
Votate sì qui se per voi l'iniziativa denominata cinema2days è stata semplicemente dannosa.
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