È un'uscita che punta al massimo quella di Pirati dei Caraibi 5, arrivato su ben 900 schermi a partire da ieri, mercoledì 23 maggio (e incassando già 750 mila euro). Le aspettative per gli operatori italiani sono tante: si spera che il titolo possa risollevare le sorti di un mese di maggio davvero in caduta libera sul fronte degli incassi. Non è detto però che il film possa tanto: il franchising è stato ben spremuto e gli ultimi titoli con Johnny Depp non sono mai stati entusiasmanti ai botteghini (al punto che la produzione di Pirati dei Caraibi 5 è stata a lungo bloccata, complici i dubbi sulla sua resa).
Gli altri titoli ovviamente hanno tutti molte, molte meno sale, soprattutto quelli più interessanti. Si salva il thriller subacqueo 47 metri (con 235 sale), ma già il film d'esordio di Roberto de Paolis Cuori Puri - che esce in contemporanea con la sua presentazione a Cannes - ne avrà solo 50, giusto una decina in più di Ritratto di famiglia con tempesta, del giapponese Kore-eda, anche lui in arrivo da Cannes (ma dall'edizione dello scorso anno).
Sono giusto una decina invece le sale per Alamar, chicca cinefila da non perdere per chi sa apprezzare la lentezza e i silenzi: è del 2009 e solo ora ha trovato distributori coraggiosi che hanno deciso di proporlo anche da noi , dopo che il film ha raccolto entusiasmi e premi in vari festival in giro per il mondo.
E sono 5. La saga iniziata nel 2003 arriva dopo quasi 15 anni al suo nuovo capitolo: mancava nelle sale dal 2011. Chi vide il primo ancora bambino ora è laureato (o disoccupato, o tutt' e due più probabilmente). Per la prima volta diretto dal duo di registi norvegesi Rønning and Sandberg (che esordirono nel 2003 con Bandidas) e che hanno diretto la serie tv Marco Polo, presenta alcuni dei personaggi di sempre, con il capitan Jack Sparrow/Johnny Depp su tutti, e alcuni nuovi arrivi, come il cattivo Javier Bardem. C'è inoltre Sir Paul McCartney, in una piccola parte.
Action-thriller diretto dal mestierante Johannes Roberts - specializzato in film adrenalici - che ci porta sul fondo dell'oceano (esattamente a -47 metri) con due ragazze in gita che si infilano in una immersione dentro a una gabbia antisqualo e le cose che si mettono molto, molto male.
Il film d'esordio di Roberto De Paolis - figlio del noto Valerio, per lunghi anni alla guida di BIm e ora di Cinema - racconta con toni delicati e intenso realismo la storia dell'amore tra Agnese e Stefano, due giovani tra loro molto differenti. Presentato in contemporanea con la proiezione a Cannes dove è stato selezionato per la Quinzaine.
Presente nella selezione del Certain regard di Cannes dello scorso anno, il film del regista giapponese Kore-Eda (Father and Son, Little Sister) è una storia di caduta e redenzione che ruota intorno al suo protagonista maschile: un perdente, promessa non mantenuta della letteratura contemporanea, inghiottito nel gioco d'azzardo e con un lavoretto da investigatore privato che deve riannodare i fili della sua vita e ricomporre un quadro famigliare distrutto.
Con Jorge Machado, Natan Machado Palombini, Nestór Marín, Roberta Palombini
Potrebbe a tutti gli effetti essere un documentario, ma c'è della finzione (leggerissima) nel film di Pedro Gonzalez-Rubio che è addirittura del 2009 e arriva ora nelle sale perché qualcuno - che ama molto il cinema - si è sforzato di recuperarlo, permettendo ai fortunati e capaci di godere di un piccolo gioiello che ci parla di un'umanità naturale e di una natura molto umana.
È il secondo lungometraggio di Ivan Silvestrini, giovane cineasta italiano, dopo Come non detto (del 2012) e racconta, attraverso un incontro tra due trentenni in una notte romana, di una generazione e del cambiamento delle relazioni tra uomo e donna. Ispirato all'omonimo film israeliano del 2011.
Con Alberto Lato, Cristian Stelluti, Antonella Salvucci, Federica Strozzi, Claudio Alberton
Film drammatico ambientato nel mondo dei combattimenti estremi del circuito MMA (Mixed Martial Arts) che racconta la storia romanzata di uno dei partecipanti.
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