Sono 650 gli schermi sui quali verrà proiettato il nuovo film DreamWorks, Baby Boss, nelle sale da oggi, il cui pubblico teoricamente non dovrebbe sovrapporsi in alcun modo con quello di Fast & Furious 8, nelle sale da giovedì scorso e che sta procedendo a passi spediti verso la soglia dei 10 milioni di incasso (soglia che sarà superata senz'altro a breve).
Con due pezzi forti nelle sale, i numeri dei molti titoli in uscita in questo fine settimana (che sarà per molti - nuovamente - lungo vista la possibilità di attaccare la festività di martedì, celebrazione della Liberazione e della Resistenza) sono ovviamente più ridotti. Solo altri quattro titoli infatti avranno una distribuzione superiore ai cento schermi: si tratta della commedia drammatica Famiglia all'improvviso (300), del drammatico Boston - Caccia all'uomo (240) e della commedia Lasciami per sempre (150), cui va ad aggiungersi The Bye Bye Man (180) nelle sale già da ieri.
Il nuovo film d'animazione della DreamWorks è su un piccolo bambino, narrato dal punto di vista di un altro bambino più grandino. Il fatto è che il primo bambino non è proprio un bambino (ma l'altro bambino sì). Perché il primo bambino è - in realtà - una spia, in missione per salvare il mondo dei bambini. E il secondo bambino aiuterà il primo bambino, che appunto non è un proprio un bambino. Insomma un film che piacerà ai bambini.
Omar Sy - dopo Quasi amici - è divenuto il protagonista ideale per commedie dolci-amare, grazie alla sua spontanea e contagiosa simpatia e anche perché il ruolo gli si è ormai un po' appiccicato addosso. Fatto sta che è senz'altro la sua presenza l'elemento trainante di una storia basata su una relazione padre-figlia, prima inattesa e poi resa indossolubile dalla quotidianità, ma minacciata dal ritorno della madre.
L'attentato che colpì nel 2014 Boston, con due ordigni esplosi mentre si svolgeva la aratona che cuasarono la morte di 3 persone e il feriento di altre 263, è al centro del film di Peter Berg, con Mark Wahlberg nei panni dell'agente Tommy Saunders, eroe simbolo degli uomini che in quei giorni di lutto reagirono organizzando una efficacia caccia all'uomo per assicurare alla giustizia gli attentatori.
Horror sovrannaturale dalla regista Stacy Title e con un cast che vede nelle presenze femminili - Carrie-Anne Moss e Faye Dunaway - le sue presenze di maggior rilievo. La storia è tratta da una leggenda metropolitana che risale al secolo scorso.
Con Barbora Bobulova, Max Gazzè, Valentina Cervi, Veruska Rossi, Vanni Bramati, Marco Cocci
In streaming su Rai Play
Simona Izzo dirige la commedia italiana della settimana che parte con una festa tra i membri di una famiglia estesa e si conclude in un patatrac. Cast variopinto con Barbara Bobulova, Max Gazzé, Valentina Cervi, tra gli altri.
Tratto dall'omonima graphic novel di successo di Daniel Clowes, qui anche sceneggiatore, Wilson racconta di un solitario misantropo di mezz'età - interpretato dal grande Woody Harrelson - che scopre di avere una figlia ormai adolescente e che decide di far di tutto per stabilire un legame con lei. A modo suo.
Arriva nelle sale - dopo due anni - il film di Enrico Pau, ed è un bene, nonostante il ritardo. Perché ci riporta in contatto non solo con il passato della Sardegna ma anche con quella capacità, arcaica e originale e propria delle civiltà contadine, di sacralizzare le vita e la morte e accettarle al tempo stesso. Il tutto narrando la figura e particolare di un'accabadora - "colei che finisce" - ovvero colei che, prima e fuori da ogni legge sull'eutanasia, aiutava i malati terminali a passare la soglia.
Titolo originale Goodbye Darling, I'm Off to Fight
Regia di Simone Manetti
In streaming su iWonder Full Amazon channel
Chantal Ughi, attrice e modella italiana. Oppure: Chantal Ughi, pluricampionessa di muay thai. Apparentemente due vite inconciliabili, la cui reale coincidenza viene mostrata da questo documentario di Simone Manetti.
Il film che a Berlino 2016 ha vinto l'Orso d'argento per la miglior regia è questa opera drammatica diretta dalla regista e attrice Mia Hansen-Løve e con Isabelle Huppert - sempre molto attiva, sempe molto amata. Racconta di una solida coppia con figli formata da due insegnanti di filosofia che all'improvviso si rompe perché lui ha un'altra. L'elaborazione dei fatti della donna - un'intellettuale con solide basi - entra così al centro dell'indagine.
A celebrare il 25 aprile ormai imminente ci pensa questo documentario di Rossella Schillaci che si focalizza in particolare sul ruolo delle donne nella Resistenza e su quali lasciti la loro partecipazione abbia avuto sia nella coscienza delle donne stesse, sia nell'immediato dopoguerra.
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