Sono oltre 400 le sale che ospiteranno da oggi il film tratto dal fantascientifico (e celebre) manga Ghost in the shell, corteggiato da molti - tra cui Cameron e Spielberg - e infine portato sullo schermo da Ruperts Sanders. La lista che lo accompagna però è molto lunga: un fatto che proseguirà per tutto il mese di aprile, con moltissime uscite.
Naturalmente la semplice e diretta conseguenza delle molte uscite è la necessità di distribuire gli schermi: di conseguenza nessuno dei film in arrivo può aspirare a pacchetti importanti di sale né potra conseguire incassi stellari. Tra i 250 e i 300 schermi troviamo tre film italiani - Classe Z, La verità, vi spiego, sull'amore e Il permesso - 48 ore fuori. Tutti i titoli che seguono nella lista sono invece al di sotto dei 100 schermi a testa.
La burrosa Scarlett Johansson ha dimostrato più di una volta di essere adatta anche ai ruoli action. Lo fa una volta ancora qui con il film tratto da uno dei più celebri manga cyberpunk che si confronta con il tema dominante di molta fantascienza: il connubio tra intelligenza artificiale e l'essenza sottile dell'umanità. Il primo atteso live action (perché l'opera originaria è stata declinata già in molti modi: dal film d'animazione al videogame) è diretto da Rupert Sanders (Biancaneve e il Cacciatore) e vede accanto alla Johansson attori del calibro di Juliette Binoche, Michael Pitt e del grande Takeshi Kitano.
Guido Chiesa - autore di molti documentari impegnati e di qualche lungomtraggio (Lavorare con lentezza, Belli di papà) dirige una commedia drammatica su una classe di una media superiore dove sono stati radunati tutti i peggiori studenti dell'istituto: lo scopo del corpo dirigente è bocciarli all'esame di maturità, ma uno dei loro professori, il giovane Andreoli (Andrea Pisani) non ci sta e lotta per cercare di dare giovani un obiettivo e una speranza.
Max Croci alla sua terza regia recluta di nuovo Ambra Angiolini (qui con Carolina Crescentini, Massimo Poggio ed Edoardo Pesce) per una commedia che ruota intorno alla separazione dal marito con cui ha avuto due figli e che non riesce proprio a mandar giù.
Seconda regia per Claudio Amendola, da un soggetto di De Cataldo, qui anche sceneggiatore: 4 storie di altrettanti detenuti che ricevono un permesso di 48 ore per uscire dal carcere dove sono detenuti. Nel cast, con lo stesso Amendola, anche Argentero, Giacomo Ferrara e Valentina Bellè.
Ha vinto 4 premi Goya (il premio nazionale del cinema spagnolo) e a Venezia, dove era nella sezione orizzonti, Ruth Díaz ha conquistato il Premio Orizzonti per la Migliore Attrice: si presenta così il film con cui l'attore Raúl Arévalo esordisce alla regia.
Un ottimo viatico per un thriller drammatico e teso.
Timothy Spall e Colm Meaney - due colossi del cinema britannico - si calano rispettivamente nei panni di Ian Paisley e Martin McGuinness, ovvero di coloro che - rappresentando le opposte fazioni dei cattolici e dei protestanti - posero le fondamenta nel 2006 del primo governo nazionale autonomo in Irlanda del Nord, tappa miliare del processo di pacificazione del sanguinario conflitto a sfondo religioso. Qui la vicenda viene però narrata sotto forma di commedia, immaginando un viaggio che costringe i due uomini, avversari sul campo politico, a scendere a patti e assoggettarsi a una forzata seppur breve convivenza.
Comedia adolescenziale, ma con spirito. Nadine, la protagonista in preda a una crisi di crescita, sembra nei modi un po' un Woody Allen giovane e in gonnella: la interpreta Haille Steinfeld, che la prima volta è stata vista nel Grinta di Tarantino. Accanto a lei, insieme ad altri giovani attori, Woody Harrelson nei panni del professore-mentore, caustico quanto serve.
Con Matthias Schweighöfer, Florian David Fitz, Alexandra Maria Lara, Karl Friedrich
In Germania ha incassato molto: ecco il motivo per cui ora appare anche da noi questa commedia tedesca (non succede tutti i giorni) interpretato da Florian David Fitz e da Matthias Schweighöfer, che in patria vanno forte ma da noi sono pressoché sconosciuti. I loro personaggi sono due malati - ahimé incurabili - che decidono di scappare dal ricovero per cercare l'avventura terminale in Africa: il viaggio verso quello che dovrebbe essere il giorno più bello della loro ormai breve vita.
Con Ksenija Marinkovic, Lazar Ristovski, Tihana Lazovic, Robert Budak, Toni Sestan
A 25 anni dalla fine dell'orrenda guerra dei Balcani, le ferite non si sono ancora rimarginate. La necessità di rielaborare il passato, alla ricerca di un possibile perdono, viene mostrata dal regista croato Zrinko Ogresta raccontando la storia di Vesna, una donna fuggita da Sarajevo durante la guerra e rifugiatasi a Zagabria che dovrà ri-fare i conti con il passato.
Film candidato dalla Croazia agli Oscar 2017 e presentato alla sezione Panorama della Berlinale.
Dopo tante famiglia che si spaccano, eccone una che sta - testardamente, indissolubilmente - insieme. Tanto affetto, anziché dar gioia al giovane protagonista nonché figlio della coppia felice, lo tormenta, roso com'è dall'invidia per le mille opportunità che si danno ai suoi compagni di scuola, figli di genitori separati. Ecco allora il piano diabolico: riuscire a far separare i genitori... È la commedia indipendente dalla premesse improbabili con alla regia Max Nardari.
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