Il regista toscano ha saputo instillare nei suoi film quella umanità varia che con i suoi drammi e le sue debolezze incarnano tutti i nostri difetti o virtù! Dino Risi il maestro, lo avrebbe apprezzato per la sua ironia , la sua acutezza, e il suo coraggio di essere duro, quasi impietoso nei confronti delle classi privilegiate! Sensibilità e sagacia le sue caratteristiche principali che ne fanno dopo l ultimobDavid conquistato, uno dei registi più bravi dei nostri tempi !
Forse il suo miglior film per il grande cast, la storia, le scenografie . il tema dominante è quello del denaro che domina ogni rapporto e sgretola tutto ,lasciando vuoto e solitudine ! L omicidio del ciclista è solo il pretesto per descrivere una classe privilegiata di persone che sa solo essere avida e perfida .
Con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Massimo Ghini
La Ferilli e la Aragonese si sfidano in un film che rappresenta il precariato , le difficoltà dei giovani nel lavoro e la volgarità dei dirigenti sfruttatori ! Crudo, amaro e necessario .
Il film della mia gioventù , con Piero alla ricerca di se stesso , la professoressa debole e profonda che lo educa a valori , che non sono più di moda. Non basta l ingegno , serve fortuna e appoggi per prevalere nella vita . Commovente.
Bruno torna a Livorno e ricorda il rapporto difficile con una madre esuberante e ingombrante ! Brava la Sandrelli ma anche la Ramazzotti si fa rispettare. Sentimentale.
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