Strani, bizzarri, eccentrici, ribelli, esclusi: il cinema è pieno di freaks. È proprio dal film Freaks che viene l'idea per questa playlist (e per il suo titolo). Volevo creare uno spazio per alcuni dei personaggi outsider che amo di più. Possono essere veri e propri fenomeni da baraccone, creature fantastiche o semplicemente giovani che non vengono compresi fino in fondo. Spesso, i film che raccontano la vita di questi individui insegnano ad andare oltre le apparenze e ad accettare la diversità, tematiche importantissime e sempre attuali.
Sicuramente ci sono tanti altri film che si possono aggiungere alla playlist ed è per questo motivo che la lascio aperta ai vostri consigli. Allora fatevi avanti, venite ad aggiungere un freaks, a celebrare ogni tipo di stranezza e a cantare con me: "Gooble gobble, gooble gobble, one of us, one of us!".
Nata dalla penna del prolifico re del brivido Stephen King, Carrie è un'adolescente incompresa, cresciuta da una madre bigotta e ossessionata dagli insegnamenti religiosi. Carrie è un outsider e, al di là dei poteri telecinetici, tutti i ragazzi si sono sentiti, almeno una volta, come la nostra Carrie White.
Storia di Joseph Merrick, "l'uomo elefante" affetto da una malattia che gli deforma gran parte del corpo. David Lynch, dopo l'esordio Eraserhead, torna a raccontare la deformità, la stranezza, ma soprattutto l'umanità di un escluso.
Tim Burton (lui stesso un freak) ha popolato la sua filmografia di personaggi bizzarri, dall'aspetto gotico inquietante ma dal cuore d'oro. Edward è quello più riuscito e l'outsider che amo di più in assoluto.
Anche Wes Anderson, come Tim Burton, è un regista dei diversi, degli inadatti e spesso predilige personaggi piuttosto eccentrici. Lo slogan promozionale del film I Tenenbaum penso sia perfetto in questo contesto: "In ogni famiglia c'è una pecora nera. In questa lo sono tutti".
Il titolo originale del film è decisamente più rappresentativo (e anche più azzeccato all'interno di questa playlist): The Perks of Being a Wallflower, ovvero i vantaggi di essere un "ragazzo/a da parete". I ragazzi da parete (modo di dire americano) sono tutti quelli che non partecipano al tipico ballo studentesco delle high school statunitensi, quelli che rimangono in disparte, gli esclusi appunto. Noi siamo infinito è un film che mi aveva colpito, non certo un capolavoro, ma sicuramente molto attento a descrivere la vita piena di ostacoli dei cosiddetti ragazzi da parete.
Nascosto nei cunicoli del teatro dell'Opera per celare al sguardo del resto dell'umanità la sua mostruosità, il fantasma trama per regalare il successo alla donna che ama. Una versione de "la bella e la bestia" ma tragica e spietata. E un film horror che è entrato nella storia
Un'impresa fuori dagli schemi, fuori dalla ragione e che si può accarezzare solo con la forza suggestiva del sogno. Nell'impresa l'aiuto degli indios, temuti o, meglio, odiati, fuori dalla società e perciò in sintonia con un sogno.
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