I sei film di oggi completano l'offerta della settimana iniziata ieri in occasione della festa della donna. Il pezzo grosso (e la cosa qui ha una duplice valenza) è certamente Kong: Skull Island. La stazza del bestione in questione (o forse dovremo dire la quantità di pixel) gli vale i 500 schermi d'esordio, che lo porteranno a insidiare - pubblico permettendo - la posizione di Logan, attualmente saldamente in testa al box-office.
Alle sue spalle con 350 schermi ecco Questione di karma, commedia nostrana, poi Gomorroide con circa 100 schermi, ma moltissimi sono concentrati in Campania, soprattutto, e in Lazio. Per il fim Il padre d'Italia, siamo intorno ai 30 schermi, più o meno alla pari con Phantom Boy, mentre l'interessante Mister Universo ne ha in tutto 5.
Ogni tanto un Kong ci vuole, non possiamo farcelo mancare. Devono avere pensato così i produttori di Kong: Skull Island. In fondo l'ultimo King Kong - quello di Peter Jackson con Naomi Watts - è del 2005. E allora eccovi lo scimmione di questa decade: meno filologico e più ringhioso - o semi-catastrofista se volete. E ovviamente con la CGI, sempre più sofisticata, che spadroneggia.
Karma è la nuova parola d'ordine del nazional-popolare italico (e su questo sarebbe necessaria una bella e profonda riflessione collettiva). Ma che il nuovo film di Falcone (già regista di Se Dio vuole) la usi nel titolo è solo questione di ... sincronicità (pensando bene): porterà bene a questa commedia buddy-buddy che accoppia Fabio de Luigi e Elio Germano nell'improbabile ruolo, rispettivamente, di figlio e padre (reincarnato)? Noi pensiamo di sì: perché "le parole sono importanti".
Si scrive Fabio Mollo, ma si legge Luca Marinelli. Ci perdonerà il regista di questo film drammatico ma è chiaro che l'attenzione del pubblico e dei media va al cast che comprende appunto il miglior attore emergente (emerso?) italiano, qui in coppia con Isabella Ragonese e ben lontano dai ruoli cattivo-umano/cattivo-disumano che ci ha dato nelle sue ultime due pellicole ovvero rispettivamente Lo chiamavano Jeeg Robot e Non essere cattivo. Qui la storia è quella di una coppia trentenne moderna: una piccola storia, si dice in genere quando si torna alla realtà. Siamo tutti piccoli.
Altro film di Tizza Covi (La pivellina) in coppia con Rainer Frimmel, selezionato a Toronto e ora nelle sale: un viaggio - insieme al giovane protagonista, domatore di leoni in erba - nel mondo del circo alla ricerca di una figura leggendaria, Arthur Robin vincitore del titolo di Mister Universo del 1957. Documentario o film drammatico? La risposta a voi.
Era alla Festa mobile di Torino questo film d'animazione francese: non il solito film animato per ragazzi, ma un prodotto di qualità autoriale, dal gusto tipicamente francese e dallo stile grafico originale e non soggetto a nessuno degli stilemi imperanti, che gioca con il genere (la storia ha a che fare in qualche modo con i supereroi).
Dalla coppia di filmaker Gagnol & Felicioli, già nominata agli Oscar per Un gatto a Parigi.
Regia di Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante (II), Domenico Manfredi
Con Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi, Lavinia Biagi
"Chi ha paura della camorra?" Nessuno, da quando la serie tv Gomorroide ha spezzato non le gambe ma la credibilità della associazione a delinquere. Peccato che poi però , per i tre attori interpreti della serie, le cose si fanno vere e quindi, di nuovo, paurose.
Gioca con film e serie dedicate all'emergenza questa commedia che ha come interpreti (e registi) i membri del trio comico Ditelo Voi. In Campania e Lazio è successo annunciato.
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