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Le stagioni delle serie tv che più ho apprezzato negli ultimi anni
di boychick ultimo aggiornamento
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Le stagioni delle serie tv che più ho apprezzato negli ultimi anni

 

Questa Playlist raccoglie, in ordine di preferenza, le stagioni delle serie televisive che più ho apprezzato negli ultimi anni. Premetto alcune cose. Innanzitutto, non è stato semplice ordinare le singole stagioni delle diverse serie tv che mi sono piaciute... però è stato piacevole e divertente. Seconda premessa, è che non sono un grande appassionato delle serie tv... però queste elencate qui di seguito le ho proprio apprezzate, viste più di una volta e mi permetto di consigliarle a chi ancora non le avesse viste.

Qui di seguito, l'ordine delle stagioni che più ho apprezzato delle serie tv. Più in basso, invece, la locandina della serie con la recensione di una o più stagioni.

- Boardwalk Empire, stagione 2

- Romanzo criminale, stagione 2

- Fargo, stagione 1

- Romanzo criminale, stagione 1

- Fargo, stagione 2

- Boardwalk Empire, stagione 3

- Boardwalk Empire stagione 1

- Billions, stagione 1

- Boardwalk Empire, stagione 4

- Boardwalk Empire, stagione 5

 

A tutti auguro un buona consultazione, un buon proseguimento e un buon cinema!

 

Playlist film

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 56 episodi

Titolo originale Boardwalk Empire

Con Steve Buscemi, Kelly Macdonald, Michael Pitt, Michael Shannon, Shea Whigham

Tag Gangster, Maschile, Crimini, Politica, USA, Anni '20

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

In streaming su Now TV

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STAGIONE 2

 

Delle cinque, la seconda stagione di “Boardwalk Empire” è quella che ho preferito di questa serie tv... una serie televisiva che mi è piaciuta veramente tanto. Naturalmente, tutte e cinque le stagioni presentano ottime storie, dialoghi interessanti, costumi e sceneggiatura di altissimo livello e una interpretazione degli attori davvero grandiosa... ma la seconda stagione, a mio avviso, ha un qualcosa in più. In particolare, accanto alla storia dei gansters, vengono presentati (e rispetto alla prima stagione, vengono chiariti) i caratteri, le emozioni dei singoli personaggi, e ciò non fa altro che attirare l'attenzione degli spettatori e permette di conquistare totalmente il pubblico.

Come si fa a non appassionarsi di fronte alla rivalità fra Nucky Thompson (interpretato da Steve Buscemi) e Jimmy Darmody (Michael Pitt)? Rivalità che non è solo fatta di tentati omicidi e trappole... ma è un confronto psicologico, un confronto morale tra padre e figlio. Ho trovato perfetto il personaggio di Jimmy Darmody. Ottimo Michael Pitt, nel rappresentare un giovane pronto a tutto pur di emergere, ma sofferente: sofferente per la guerra, sofferente per tutti i commilitoni morti accanto a lui in trincea... Più volte nel corso del film quando si versa dell'alcool, beve in nome dei caduti e, come detto da lui: “Una parte di me è morta in trincea... è come se non fossi mai tornato dalla guerra”. Perciò, lo scontro fra Nucky e Jimmy è la cosa che più mi è piaciuta di questa seconda stagione... e, collegata ad essa, c'è il rapporto fra lo stesso Jimmy e il suo padre naturale, il Commodoro. Bellissimo poi, il legame che si crea fra Jimmy Darmody e Richard Harrow. I due, infatti, non sono solo alleati, non hanno in comune solo il fatto che hanno partecipato alla prima guerra mondiale, ma sono veri amici. Davvero bello il loro dialogo verso il termine dell'ultimo episodio della seconda stagione (nel quale Jimmy, sapendo bene che doveva pagare per i suoi errori, gli dice di restare tranquillo e va da solo all'incontro con Nucky), così come interessanti sono alcune parole di Richard pronunciate a Jimmy. In particolare nell'ottavo episodio quando dice “Se i desideri fossero cavalli, i poveri sarebbero tutti cavalieri. Oppure, quando all'inizio dell'ultimo episodio, Richard dice “anche se vuoi cambiare le cose, lo sai, lui (Nucky Thompson) non ti perdonerà. A tal proposito va detto che il personaggio di Richard Harrow è stato il mio preferito di Boardwalk Empire. Poi, ho trovato davvero interessanti alcune rivalità dalle conseguenze sanguinarie. Per esempio, quella che si viene a creare tra Jimmy Darmody e Manny Horvitz. Quest'ultimo, rappresentato da William Forsythe, è stato uno dei gangster più interessanti di tutta la serie tv.

Così come alcuni personaggi che hanno contribuito a rendere ottima la serie: Nelson Van Alden (Michael Shannon), Margaret (Kelly Macdonald), Owen Sleater (Charlie Cox)...

infine, tra le tante cose, molto curiose sono state le scene che hanno mostrato il rapporto fra Jimmy Darmody e la madre Gillian (interpretata da Gretchen Mol), il legame affettivo che inizia a nascere fra Margaret e Owen (le cui conseguenze e sviluppi si avranno nella terza stagione), il rapporto fra Angela e Richard, l'ascesa di Al Capone e Lucky Luciano...

SPOILER!!!!!!

La seconda stagione, come si è potuto capire, mi è piaciuta veramente molto. Certo, mi sarebbe piaciuto un finale diverso (il personaggio di Jimmy, al pari con Richard Harrow, era il mio preferito). Però, devo fare i complimenti alla regia e ai produttori, per il coraggio della scelta presa. Molto spesso, infatti, sia nei film che nelle serie televisive, si ha paura a prendere decisioni nette, drastiche, per evitare di perdere o deludere il pubblico. In questo caso, si è optato, invece, per un finale netto... e ciò nonostante tutto è stato un bene, poiché (come disse anche Terence Winter), il finale era la normale conseguenza logica degli eventi che erano finora accaduti. Ogni altro esito sarebbe stato poco coerente e illogico. D'altronde, il fatto che Jimmy avesse tramato contro Nucky, avesse tentato di farlo uccidere e prendere il suo posto non poteva passare inosservato e impunito. Che piaccia o no. A mio avviso, il picco di tutta la serie tv, si è avuto con la seconda stagione. Dopo, nonostante rimanga di un livello alto, non si è riusciti a superare la qualità dell'interpretazione degli attori e l'intensità della storia... Questo rimane un mio pensiero naturalmente.

FINE SPOILER!

 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Romanzo Criminale

  • Serie TV
  • Italia
  • 2 stagioni 22 episodi

Titolo originale Romanzo Criminale

Con Vinicio Marchioni, Mauro Meconi, Edoardo Pesce, Alessandro Roja, Andrea Sartoretti

Tag Poliziesco, Storia corale, Crimini, Società, Italia, Anni '80

Romanzo Criminale

In streaming su Now TV

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STAGIONE 2

 

Romanzo criminale”, insieme a “Boardwalk Empire” e alle due stagioni di “Fargo”, è stata la serie tv che più ho apprezzato degli ultimi anni. Entrambe le stagioni di “Romanzo criminale” mi sono piaciute: dovessi dire quella che ho apprezzato di più, dico la seconda. Mentre nella prima stagione, infatti, a dominare la scena sono le lotte fra bande, lo spaccio di droga, gli omicidi... nella seconda stagione si entra dentro ciascun personaggio, si scava nei loro sentimenti, nelle loro emozioni. La serie, da genere se vogliamo “azione – gangster” diventa più un “noir – drammatico”.

Sicuramente una delle maggiori produzioni italiane degli ultimi tempi. Serie televisiva basata sul romanzo di Giancarlo De Cataldo, con Stefano Sollima alla regia e prodotta da Sky. Gli attori (e secondo me questo è stato un pregio per la serie) non sono famosi, anzi. La maggior parte di essi è alla prima prova in un film e, nonostante questo, il risultato è stato più che soddisfacente. Gli attori che più mi hanno sorpreso positivamente (anche se tutti nel rispettivo ruolo hanno dato prova di una interpretazione più che sufficiente) sono stati Vinicio Marchioni (nel ruolo del “Freddo”), Alessandro Roja (nel ruolo del “Dandi”) e Andrea Sartoretti (nel ruolo del “Bufalo”).

L'elenco delle scene che più mi sono piaciute sarebbe lunghissimo. Comunque, ne riporto alcune. Nella prima stagione, è stato molto interessante vedere come si sono conosciuti i vari membri delle bande criminali, il ruolo dei servizi segreti nella storia (quelli che il “Libanese” chiamava “Cip e Ciop”) e vedere il Libanese (è lui il protagonista indiscusso della prima stagione) in azione.

Nella seconda stagione, le scene che mi hanno colpito sono state molte di più. In particolare, la lotta fra il “Bufalo” e il “Dandi”, assistere alla diversa concezione che quest'utimo e il “Freddo” hanno della banda, il dialogo e ciò che avviene fra “Sergio Buffoni” e il “Freddo”, fino ad arrivare (puntata dopo puntata) al regolamento di conti finale, alla conclusione, che riprende le scene iniziali del primo episodio della prima stagione... sulle note conclusive di “Liberi...liberi” di Vasco Rossi.

Perciò, serie televisiva da vedere assolutamente, fortemente consigliata! Se pensiamo che talvolta alcuni film dopo 5 minuti già annoiano... sarebbe poco definire avvincente “Romanzo criminale” che resta avvincente ed emozionante per tutto il tempo. Riesce a catturare lo spettatore con una giusta quantità e qualità di tensione, alternando scene di azione discretamente realizzate con scene talvolta spiritose o, il più delle volte, drammatiche. Ottime anche le musiche che a tratti accompagnano la pellicola e la fotografia!

Credo che non sia il caso di dilungarsi oltre! Serie televisiva assolutamente da vedere!

 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Fargo

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 51 episodi

Titolo originale Fargo

Con Allison Tolman, Allan, Carrie Coon, Colin Hanks, Ewan McGregor

Tag Poliziesco, Storia corale, Crimini, Storie di vita, USA, Vari

Fargo

In streaming su Amazon Prime Video

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STAGIONE 1

 

Dire che la prima stagione di Fargo sia stata fantastica è dire poco. La vidi iniziare quasi per caso, giravo tra i canali per cercare qualcosa di interessante, finché non vidi che stava per iniziare una serie nuova (prima stagione e prima puntata) e decisi di vederla. Mai scelta fu più azzeccata in tema di cinema. Quella sera diedero in successione i primi due episodi che mi conquistarono letteralmente. Storia intrigante, una recitazione iniziale di Martin Freeman incredibile (bellissime le scene di quando va a sbattere la testa contro la vetrina del negozio, oppure la sua recitazione dell'uomo non considerato/ oppresso dalla moglie), il fatto di passare dall'ironia, al cinismo, a quel black humor che ha caratterizzato entrambe le stagioni e che ha segnato il cinema di tutto il Mondo. Fatto sta che appena finite le due puntate ero rimasto incantato da questa serie tv... Fargo mi aveva conquistato! Tutte le puntate della prima stagione sono belle. Sono avvincenti, un ritmo alto con una qualità dei suoni, delle immagini, della sceneggiatura, a dir poco eccezionali. Si passa dal mostrare Martin Freeman (il mio personaggio preferito della prima stagione) a Billy Bob Thornton. Un susseguirsi di adrenalina, di dialoghi interessanti che catturano lo spettatore.

Diverse, anche, sono le scene che mi sono piaciute moltissimo. Le prime che mi vengono in mente sono tutte quelle in cui compare Martin Freeman (se credete che stia esagerando nell'attribuire tutte queste lodi a Freeman procuratevi subito la prima stagione e giudicate voi!), poi la scena di quando i due uomini tentano di uccidere Malvo, la scena dell'ascensore quando Lester rivede Lorne Malvo, il finale... Insomma, pressoché tutta la serie presenta di continuo scene che meritano di essere viste.

Poi, occorre ricordare anche l'interpretazione di Allison Tolman (nella serie rappresenta l'agente Molly Solverson). Attrice che ho avuto modo di rivedere anche in un film che ho apprezzato di recente, vale a dire “The Gift- regali da uno sconosciuto”, pellicola diretta da Joel Edgerton.

Personaggio interessante il suo. Così come interessante è stato Colin Hanks (nella serie, Gus Grimly). Buona recitazione anche la sua.

Perciò, non posso che consigliare la visione di questa serie tv. Sicuramente da recuperare! Così come è da recuperare anche la seconda stagione, la quale, devo ammettere, per certi versi mi è piaciuta ancora di più. Mentre nella prima a conquistarmi è stato il personaggio di Lester, nella seconda ho trovato a dir poco incredibile la coppia formata da Kirsten Dunst e Jesse Plemons (rispettivamente Peggy e Ed).

Entrambe le stagioni, comunque, hanno dato prova di vero cinema... come non se ne vede spesso!

Non a caso, questa prima stagione è stata giudicata ai Premi Emmy 2014 come la migliore miniserie televisiva... così come anche ai Golden Globe 2015.

Cose da dire ce ne sarebbero tante... però in questo caso è meglio lasciare parlare la serie. Perciò correte a guardare (o riguardare) Fargo... non ne rimarrete delusi!

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Fargo

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 51 episodi

Titolo originale Fargo

Con Allison Tolman, Allan, Carrie Coon, Colin Hanks, Ewan McGregor

Tag Poliziesco, Storia corale, Crimini, Storie di vita, USA, Vari

Fargo

In streaming su Amazon Prime Video

vedi tutti

STAGIONE 2

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 56 episodi

Titolo originale Boardwalk Empire

Con Steve Buscemi, Kelly Macdonald, Michael Pitt, Michael Shannon, Shea Whigham

Tag Gangster, Maschile, Crimini, Politica, USA, Anni '20

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

In streaming su Now TV

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STAGIONE 3

 

Subito dopo la seconda, la terza stagione è quella che ho preferito di Boardwalk Empire. Tale stagione vede l'ingresso, nel cast, di Bobby Cannavale (che rappresenta il sanguinario gangster Gyp Rosetti), vede un ruolo importante affidato a Jack Huston (che rappresenta Richard Harrow, il mio personaggio preferito della serie) e presenta rapporti interessanti come quello fra Margaret e Owen e fra Nucky Thompson e Billie Kent.

Qui di seguito, il mio personale parere su alcuni aspetti della terza stagione... nel complesso sicuramente molto positiva. Ci saranno spoiler. Perciò, chi non avesse ancora visto questa, o le due stagioni precedenti, meglio non proseguire con la lettura.

ATTENZIONE: SPOILER!!!!!

Dopo l'uscita di scena di Jimmy Darmody (che ha sicuramente ha deluso molti, tra cui il sottoscritto, ma che è stata doverosa per la coerenza e la logica prosecuzione della serie), entra in gioco un altro gangster... dal carattere opposto rispetto a Jimmy, molto più sanguinario ed impulsivo rispetto al personaggio interpretato da Michael Pitt.

Gyp Rosetti si contraddistingue dagli altri gangster presenti in Boardwalk Empire, e ciò non può che essere un elemento di novità. Qualsiasi serie tv, infatti, per non risultare noiosa deve introdurre storie e personaggi nuovi... ed è ciò che è avvenuto in questa terza stagione.

Molto buona l'idea di introdurre un personaggio come Gyp: ogni scena nella quale compare non è mai banale, ma conquista letteralmente lo spettatore. Sarà per il fatto che da un momento all'altro può esplodere ed uccidere qualcuno (vedere la prima puntata o quando dà fuoco allo sceriffo), sarà per i dialoghi umoristici dai quali trapela la sua personalità (per esempio quando chiede cosa sia la scala nelle mappe), ma Bobby Cannavale è riuscito a farsi notare... in senso positivo.

Ad essere sincero, però, ho trovato il suo comportamento troppo agli estremi. Secondo me, i produttori volevano creare un personaggio nuovo che non facesse rimpiangere agli spettatori la scomparsa di Jimmy Darmody, finendo però con l'esagerare nel rendere troppo appariscente (talvolta in misura quasi comica) la figura del gangster Rosetti.

In conclusione: Jimmy Darmody era tutta un'altra cosa, però (nel bene o nel male) la terza stagione è stata la stagione di Gyp Rosetti, così come la quarta è stata la stagione di Narcisse.

Gli ultimi due episodi di questa stagione, poi, sono stati molto avvincenti con un continuo di sparatorie e imboscate. Indimenticabile Richard Harrow che elimina un intero plotone di uomini e libera il piccolo Tommy (che vedremo poi adulto nella quinta e finale stagione di Boardwalk Empire), indimenticabile la fuga di Nucky e il suo fido Eddie quando subiscono l'irruzione nella loro casa. Però, entrambi gli episodi appena citati, hanno un grande difetto. Si discostano dal modello narrativo tenuto finora in Boardwalk Empire (cioè niente scene o sparatorie rocambolesche), finendo con il risultare poco credibili e finendo con il mettere troppi avvenimenti tutti insieme. Per intenderci: la scena nella quale Nucky e Eddie che non sono di certo due soldati, che in una lotta al gatto con il topo riescono a farla franca, l'ho trovata discutibile e surreale. Così come il mitico Richard che riesce ad eliminare un uomo dietro l'altro, l'ho trovato un po' al limite.

Sicuramente, non mi sono dispiaciuti gli ultimi due episodi (anzi, dal finale della prima stagione mi sarei aspettato di più), però mi hanno spiazzato. Tutto qui.

Ciò che a mio avviso si è tentato di fare nella terza serie (cosa che nella quarta e nella quinta non è riuscita) è stato quello di aumentare il ritmo: più scene ironiche, più sparatorie, imboscate, trappole. Ed era una scelta necessaria: in un modo o nell'altro si dovevano conquistare e tenere affezionati gli spettatori.

Nonostante alcuni difetti che ho trovato finora, la terza stagione a mio avviso si merita un bel 9. Diversi colpi di scena (la morte di Owen e di Manny, la morte di Billie Kent), diverse scene nelle quali ci si sofferma sugli umori dei protagonisti, costumi e dialoghi sempre eccelsi.

Insomma: una stagione veramente ben realizzata che ha contribuito alla buona riuscita di una serie come Boardwalk Empire, una serie tv da guardare assolutamente!

 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Billions

  • Serie TV
  • USA
  • 7 stagioni 85 episodi

Titolo originale Billions

Con Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin, Paul Giamatti, Damian Lewis

Tag Poliziesco, Duo, Potere, Intrighi, New York, Anni duemiladieci

Billions

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STAGIONE 1

 

Da un paio di settimane è terminata la prima stagione della serie tv Billions (andata in onda, in Italia, su Sky Atlantic). È stato un vero piacere seguire questa serie televisiva, realizzata ed interpretata veramente bene e molto, molto avvincente.

Senza annoiare nessuno sulla trama (la scheda qui su film.tv è veramente ben fatta), dico subito cosa più mi ha convinto di questa serie televisiva.

Innanzitutto, la storia mi ha convinto e da subito attirato: i temi trattati sono molto attuali (scontro magistratura/finanza, scandali finanziari, crolli di imperi economici, investimenti) e ciò non può che essere una cosa positiva: è una serie tv quanto più possibile attinente alla realtà e concreta.

In secondo luogo, ho trovato molto avvincente lo scontro tra Chuck Rhoades (il procuratore inflessibile) e Bobby Axelrod (il miliardario esperto di alta finanza). Uno scontro presentato in modo originale rispetto ad altre serie televisive o da altri film. Il “duello” tra i due è un duello sofisticato, intelligente (lo spettatore è mosso pari passo nella storia ed è spinto a ragionare insieme ai due protagonisti: in questo senso è una serie tv che fa appassionare lo spettatore, che lo rende, o meglio, gli fa credere di essere anch'egli una pedina del gioco). È innanzitutto uno scontro giudiziario (però non temete, non occorre avere una laurea in giurisprudenza per capire la storia), arricchito di tranelli, di doppi giochi, di segreti e di colpi di scena.

Sono ancora molte le cose che mi sono piaciute: principalmente, il fatto che (e badate bene che non è una cosa da poco) ogni scena, dei singoli episodi, non è mai posta lì per caso solo per allungare la storia. Quante volte (sia nei film che nelle serie tv) assistiamo a delle scene che non hanno un vero e proprio senso nella storia ma sono poste solo per allungare la pellicola?... Ebbene, questo non è il caso di Billions. Chi lo ha visto, o chi lo vedrà, capirà cosa voglio dire: ogni scena ha un suo sviluppo, ogni dialogo ha il suo seguito... e ciò permette alla regia di sbizzarrirsi con i colpi de scena (veramente molti e ben azzeccati). SPOILER: personalmente (tra i numerosissimi) il colpo di scena che ho trovato più efficace nel corso di tutta la serie è stato quello della scena del finto sopralluogo degli agenti del fisco (scena girata veramente bene che, quando ho scoperto che si trattava di una finzione, mi sono messo a ridere di gusto). FINE SPOILER.

Poi, ho davvero molto apprezzato le interpretazioni dei due attori protagonisti, così come il ruolo (assolutamente non secondario) delle rispettive mogli: Wendy e Lara. Quest'ultima interpretata da Malin Akerman, attrice a cui ho dedicato un post qualche settimana fa: //www.filmtv.it/post/33253/malin-akerman/#rfr:user-82099

Infine, ho trovato molto divertente, e buona, anche l'interpretazione di Jeffrey DeMunn (il quale interpreta il padre di Chuck). Infine, la sceneggiatura e la fotografia sono molto curate, e i dialoghi sono raffinati, eleganti e posseggono sempre qualche elemento di novità che rende il tutto più curioso ed intrigante.

Per non parlare poi della trama dei singoli episodi: oltre allo scontro tra Chuck ed Axe intorno al quale gira tutta la storia, ogni puntata rappresenta qualche elemento che ci aiuta a capire la personalità dei vari personaggi: per esempio, quando Lara “minaccia” la donna che aveva osato scrivere un libro contro Axe, le scene in cui la stessa Lara manda in campeggio i figli e si lamenta che sono dei bambini troppo abituati ad avere una vita agiata, quando Bobby Axelrod si reca con i suoi amici al concerto dei Metallica.

Insomma, tutte aggiunte che rendono più ricca, interessante, accattivante la serie e che non fanno altro che appassionare lo spettatore sempre di più.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 56 episodi

Titolo originale Boardwalk Empire

Con Steve Buscemi, Kelly Macdonald, Michael Pitt, Michael Shannon, Shea Whigham

Tag Gangster, Maschile, Crimini, Politica, USA, Anni '20

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

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STAGIONE 5

 

La quinta è la stagione conclusiva di Boardwalk Empire, serie televisiva che ho davvero apprezzato e che consiglio fortemente a tutti. Dopo la deludente (a mio avviso) quarta stagione di Boardwalk Empire, eccoci catapultati nell'ultima stagione, che ha come punto di forza il fatto che riesce perfettamente a trasmettere allo spettatore il periodo della Grande Depressione, delle conseguenze della crisi finanziaria del '29, fino a giungere verso il termine del Proibizionismo e la caduta di gangster che hanno contrassegnato la serie televisiva.

Oltre a mostrarci questo periodo, gli episodi dell'ultima stagione fanno spesso un passo indietro: cioè ci mostrano Nucky giovane e ci fanno capire i rapporti con suo padre, con il Commodoro e con Gillian. Insomma, in questa quinta stagione si chiude il cerchio e si chiarisce allo spettatore tutto ciò che era stato solo abbozzato o solo superficialmente trattato nelle stagioni precedenti.

 ATTENZIONE SPOILER!

La cosa che più mi è piaciuta di questa ultima stagione, perciò, è il fatto che ci hanno mostrato Nucky giovane e ci hanno fatto comprendere molte cose che nelle stagioni precedenti avevamo visto senza però capirne in pieno il significato. Mi riferisco, in particolare, al rapporto fra Nucky e Gillian. Ecco perché Nucky ha sempre trattato Jimmy Darmody come un figlio (almeno fino a quando non ha tramato alle sue spalle). Ciò che è successo a Gillian è stata anche colpa di Nucky e la sua fine è una conseguenza di tale gesto commesso nel passato. Non a caso, Tommy Darmody è il figlio di Jimmy, nato da una violenza del Commodoro su Gillian, dopo che Nucky l'aveva portata dal Commodoro, promettendole che non l'avrebbe mai abbandonata. La cosa che, però, proprio non mi ha convinto di questa stagione molto cupa e triste per farci immergere nell'atmosfera dell'epoca, è il fatto che si è voluto chiudere troppo in fretta. Van Alden, Mickey Doyle, il Signor White, Narcisse... muoiono tutti così... uno dopo l'altro in fretta e furia. Mi sarei aspettato, per ognuno di loro, una fine più studiata e preparata... invece avviene tutto all'improvviso. Quasi a voler chiudere il tutto il prima possibile. Comunque, stagione conclusiva che poteva essere migliore, ma della quale non c'è troppo da lamentarsi a mio avviso. Perciò, stagione consigliata!

 

 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Boardwalk Empire - L'impero del crimine

  • Serie TV
  • USA
  • 5 stagioni 56 episodi

Titolo originale Boardwalk Empire

Con Steve Buscemi, Kelly Macdonald, Michael Pitt, Michael Shannon, Shea Whigham

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Boardwalk Empire - L'impero del crimine

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STAGIONE 4

 

Rispetto alle prime tre (in particolare, per quanto mi riguarda, rispetto alla seconda e alla terza), la quarta stagione è di livello inferiore. Dopo Jimmy Darmody e Gyp Rosetti, ora è il Dottor Valentin Narcisse (interpretato da Jeffrey Wright) che mette alla prova Nucky Thompson e i suoi alleati (primo fra tutti il Signor White).

Inizio subito con il dire che Narcisse, non è riuscito ad entusiasmarmi come Jimmy o Gyp. Sarà per il fatto che già dall'inizio si capisce ed intuisce che è l'ennesimo uomo che si contrappone agli affari di Nucky Thompson dal quale ne uscirà con le ossa rotte... sarà per il fatto che il suo carattere non mi ha coinvolto... fatto sta che Valentin Narcisse mi ha trasmesso ben poco.

D'altronde, era difficilissimo riuscire a pareggiare il livello delle serie precedenti... ed è normale che con il trascorre degli episodi e delle stagioni il livello, prima o poi, fosse destinato a scendere. Infatti, purtroppo, questa quarta serie mi ha lasciato trasmesso ben poco.

Può anche essere per il fatto che muore il mio personaggio preferito, Richard Harrow, e non è solo per il fatto che muore, ma per come ci viene mostrata la sua morte. Fino all'ultimo sembra che stia per raggiungere il piccolo Tommy, sua sorella, la sua nuova compagna, per iniziare finalmente a vivere la sua vita... cosa che fino ad allora non gli era stato possibile. Invece... invece era tutto un sogno... lui disteso, sulla spiaggia, morto. Va dato merito a Terence Winter che non cerca di compiacere il pubblico. A chi non sarebbe piaciuto un lieto fine per lo sfortunato Richard?... però, niente di tutto ciò. D'altronde se una serie tv (così come un film) fosse troppo prevedibile, dove sarebbe il divertimento?... Non ci sarebbe attesa, emozione.. suspense. La serie l'ho trovata anonima e fredda. Talvolta sembrava mancassero le idee, in certi momenti mi è sembrato che si stesse tentando di allungare il più possibile la storia. Inoltre, a differenza delle terza, risulta essere più prevedibile e ci sono meno colpi di scena.

Una serie di transizione verso la quinta ed ultima stagione, una serie di passaggio verso il finale, verso la fine della Legge sul proibizionismo e verso la fine di Nucky.

Infatti, della quarta stagione, a differenza delle altre, non mi sono rimaste impresse determinate scene o determinati dialoghi.

Nonostante tutto, non c'è da lamentarsi troppo. I costumi e la scenografia rimangono di un alto livello. Perciò, da vedere per capire anche parte della quinta stagione di questa straordinaria serie televisiva quale Boardwalk Empire.

 

 

 

 

 

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