Una nuova commedia italiana sbarca in forze nelle sale italiane: è il sequel del primo film di Sybilia, Smetto quando voglio - Masterclass, che arriva con 500 copie. Ovviamente il tentativo è di ripetere il colpaccio fatto con il primo film: vedremo se l'affezione del pubblico verso i personaggi sarà tale da motivarli a premiare anche questo.
Torna anche Mel Gibson regista - e questa volta l'assenza è stata davvero lunga: tuttavia la distribzuione crede in questo suo film più degli altri titoli in uscita e gli offre 350 sale circa. Più quindi dei due film che viaggiano intorno alle 200 sale - A United Kingdom e Sleepless - e molte di più anche del film di Ang Lee, e questo un po' stupisce visto che il regista taiwanese ha sempre sfornato film di grande successo anche al botteghino, a volte anche risalendo la china, come fu per Vita di Pi: sono solo 60 infatti al momento le sale per il suo Billy Lynn.
Pochissime invece quelle dedicate agli altri quattro film qui elencati.
Il sequel della prima commedia di Sybilia, considerata a suo tempo una boccata d'aria, ripropone con lo stesso cast (più qualche innesto) la storia del gruppo di ricercatori universitari breaking bad. Ora però anziché dedicarsi alla produzione e allo spaccio di smart drugs, i nostri devono passare dalla parte dei buoni pwer tirarsi fuori dalla galera.
È dai tempi di Apocalypto, del 2006, che Gibson non firma più una regia. Ci riprova ora, dopo più di dieci anni e un bel po' di guai, tornando in sella per dirigere un film ambientato nella Seconda guerra mondiale, e più precisamente per raccontare la battaglia di Okinawa e la storia vera del primo obiettore di coscienza nella storia americana a ottenere una medaglia d'oro dal Congresso degli Stati Uniti.
Diretto da Amma Asante, un film sentimentale che prende però spunto da una storia assolutamente vera. Quella di di Seretse Khama, erede al trono del Botswana, che nel 1947 - durante un periodo di studi in Inghilterra - si innamorò, corrisposto, di Ruth Williams, donna inglese bianca e di umili origini, incontrando forti resistenze di stampo razzista tanto nel suo Paese quanto in Inghilterra.
Action thriller con Jamie Foxx protagonista che traspone per il mercato americano (e per quello internazionale) il film francese Notte bianca, del 2011: una storiaccia di droga in cui finisce invischiato un tenente di polizia sotto copertura e che gli costa il rapimento del figlio e la conseguente corsa contro il tempo per salvarlo.
Solo i meno cinefili non conoscono il nome di Ang Lee, regista di successo tanto di film "commerciali" come Hulk quanto di opere come Brokeback Mountain o, più recentemente, come Vita di Pi. È proprio quest'ultimo, in 3D, che ha aperto la strada all'utilizzo della tecnologia che ora ricompare in Billy Lynn, ambientato nel 2005, che racconta la storia di un giovane reduce dal conflitto in Iraq centrata però sulla differenza tra la guerra raccontata dai media e quella vissuta sul campo.
Nominato per l'Oscar al miglior documentario, il film di Roger Ross Williams (già premio Oscar per il miglior corto nel 2010) racconta un'incredibile storia vera: quella di Owen Suskind, giovane autistico, e del suo percorso terapeutico attraverso i film della Disney.
Commedia indipendente centrata sulla vicenda di un commercialista salentino in affido ai servizi sociali dopo una condanna per riciclaggio. Si incontrerà con il mondo dei diversamente abili.
"La storia dell'uomo che ha celebrato ogni giorno il gay-pride da solo". E perdipiù negli anni Settanta, a Bari, dove essere gay e sfacciatamente trasgressivo non è facile nemmeno oggi. Rievocazione della figura di Lorenzo De Santis, al secolo Varichina, popolare ai tempi nel quartiere Libertà (nomen omen) del capoluogo barese: un docu-fiction davvero sui generis.
In uscita il 3 febbraio, la commedia di Andrea Castoldi propone un futuro prossimo e distopico, dove l'Italia è ormai alla deriva e l'Albania è terra prospera e meta agognata di italiani che saltano su un gommone per il loro viaggio della speranza.
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