La commedia italiana langue e quando langue la commedia italiana langue tutto il cinema italiano. Dire questo dopo che sono stati i fatti i conti del 2016 (che segnano un +6% di incassi sul 2015) sembra una contraddizione, eppure nel mondo professionale sono preoccupati un po' tutti. Perché si sa che quel risultato positivo poggia su una sola pietra: quella del caso Zalone, mosca bianca ed evento irripetibile (o ripetibile solo da Zalone stesso). Si prova a ripartire quindi ora da Ficarra e Picone che con 600 sale a disposizione devono mostrare il valore delle loro idee: un bel banco di prova che sarà interessante valutare. Arriveranno gli spettatori o la disaffezione mostrata sui recenti prodotti natalizi è endemica?
I due comici siciliani prendono quindi la fetta più grossa e raddoppiano il numero delle sale disponibili per gli altri titoli che possono aspirare a un posto in classifica: Arrival, primo approccio alla fantascienza del canadese Villeneuve, avrà 350 sale, xXx - Il ritorno di Xander cage, con Vin Diesel, 300, Qua la zampa 250.
Da lì in poi si scende nel mondo di quelli che una volta erano film d'essai: quello messo meglio è Dopo L'amore, con 57 sale.
E intanto si discute - come ogni anno - della necessità di una programmazione che punti anche sui mesi estivi. Staremo a vedere, attenti e interessati, come sempre.
È giunta l'ora di Ficarra e Picone che si confrontano con i temi dell'attualità nazionale localizzandoli in un microcosmo locale e naturalmente volgendo il tutto in commedia. Questa volta si tratta dell'elezione - nel paesino siciliano di Pietrammare - di un sindaco il cui programma è tutto centrato sull'onesta e sul rispetto delle regole. Un successo che implica però una rivoluzione culturale che il paese (o dovremmo dire il Paese?) non è affatto pronto a cavalcare. Anzi...
Villeneuve, sin qui stimato regista di film drammatici e di thriller, arriva a cimentarsi con un soggetto fantascientifico: non un kolossal ma un film dai forti riscolti psicologici. Perché l'invasione aliena questa volta è pacifica e la prima necessità è capirli e interpretare la loro lingua. E i loro messaggi.
Vin Diesel torna a indossare gli sportivi panni del personaggio Xander Cage che già vestì nel 2002 in xXx e nel 2005 in XXx 2: The Next Level. Ovviamente il film è un action thriller con un plot legato al terrorismo su scala mondiale.
Doppo tanti flm d'animazione, la proposta per bambini e famiglie di questa settimana è un film vero, con un cane parlante (la voce del doppiaggio è quella dei Gerry Scotti) e soprattutto con una gran memoria: addirittura quella delle sue vite passate, visto che - sprezzante nei confronti delle leggi del karma - si rincarna da 5 generazioni sempre in un cane (non della stessa razza però!).
Alla scoperta di un Maestro del secondo Ottocento italiano, portavoce del divisionismo declinato in una pittura di montagna e pastorale dall'altissimo tasso di densità spirituale e capace di grande finezza e rarefazione. Un documentario che vede la partecipazione di Filippo Timi nel ruolo di voce narrante e come interprete dello stesso Segantini negli inserti di fiction.
Visto alla Quinzaine e poi al TFF, il film di Joachim Lafosse con Cédric Khan e Bereneice Bejo - vale a dire due dei maggiori attori francesi di oggi - impegnati a dar volto e corpo a Marie e Boris, una coppia con due figlie che dopo quindici anni medita la separazione. Con un inconveniente: la roba. Che nella fattispecie è la casa, a cui nessuno dei due è disposto a rinunciare.
Con Filip Plawiak, Adam Woronowicz, Malgorzata Foremniak, Karolina Kominek, Julia Kijowska
Ispirato alla vera storia di Karol Kota, un serial killer che ha operato nella Polonia negli anni Sessanta ed era noto con il soprannome di "vampiro di Cracovia", il film del polacco Marcin Koszalka è un thriller che ci porta nelle atmosfere cupe della Polonia di quei tempi, quando ancora gravitava nell'area dell'URSS e gli aneliti di libertà incarnati poi dai movimenti sindacali erano ancora in germe, e che ha quindi come sottotesto una chiave di lettura anche politica.
Opera prima del regista Raffaele Schettino (una one-man band, a dire il vero, visto che del film Schettino è regista, produttore, interprete e montatore), formatosi alla scuola teatrale del celebre Odin Teatret. Un viaggio nell'Iripinia contadina degli anni Quaranta e Cinquanta, nei riti e nelle tradizioni, e in una spiritualità quasi animista che sembra perduta, riattivata qui nella storia di un ex-soldato.
C'è sempre una prima volta. Per alcune anziane signore di Valdaone, un paesino delle valli trentine, è venuta l'ora di vedere il mare. Per la prima volta, appunto. Il film documenta il tutto: emozioni, ingenuità, viaggio, incontro.
La giornata della Memoria è imminente e la settimana prossima usciranno due documentari: questa settimana invece il compito di portare la bandiera spetta a questo film che racconta di un orrore quasi ignorato: quello degli ospedali psichiatrici dove i pazienti - anche quelli perfettamente tedeschi - venivano eliminati senza preoccupazione. Una storia vera.
Regia di Bruno Chiaravalloti, Benedetta Argentieri, Claudio Jampaglia
La guerra dei volontari che vanno in Siria per arruolarsi e combattare, dalla parte giusta: quella delle milizie curde che contrastano eroicamente i battaglioni della morte dell'Isis. Una guerra che continua anche quando gli uomini - in arrivo dai Paesi occidentali - tornano a casa.
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