Classifica dei migliori e peggiori film del 2016. Prenderò in considerazione solamente i film usciti al cinema a partire dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, non importa l'anno di produzione. A parte la top 3 dei migliori, l'ordine di gradimento è del tutto casuale tanto per il meglio quanto per il peggio. Ben accetti commenti e suggerimenti.
Freddo, intenso e registicamente sensazionale. Film di inchiesta ambientato nella gelida New York di inizio anni '80 con uno straordinario Oscar Isaac. Colpisce la regia massiccia e la raffinatezza con la quale l'ottimo J.C. Chandor porta avanti l'opera. Film passato praticamente inosservato che meriterebbe di essere scoperto ed apprezzato per quello che vale.
Come si può non parlare di un film del genere. Sicuramente uno dei più belli che il 2016 ci ha regalato, si colloca senza troppi intoppi nella Top 3 dei migliori. Storia di vendetta cattiva e contorta, un thriller psicologico come non se ne vedevano da tempo. Ford ha un tocco eccezionale, colori sgargianti e un talento nel rendere ogni sequenza un quadro indelebile di bellezza sospesa tra il reale e l'immaginazione. Inquietante e sinistro, un film che verrà ricordato nei tempi.
Film bellissimo di fantascienza del da me amatissimo Denis Villeneuve. Il regista canadese fa le prove per la sua opera successiva, il maeostoso (si vedrà) e tanto atteso Blade Runner 2049. Arrival è più un film di mezzo, una pausa artistica tra due mostri cinematografici come Sicario e il sequel del capolavoro di Scott, film che segnerà nel bene o nel male la vita di Villeneuve. Fantascienza matura e intelligente, storia originale narrata con eleganza da un maestro del cinema. La presenza di Amy Adams fa il resto, da Oscar.
Molti lo troveranno sdolcinato e troppo "melò". Personalmente lo trovo immenso e molto struggente. Haynes ha talento, in questo film ha rischiato davvero la lapidazione. Gli sarebbe bastato un piccolo tassello posto male per rendere questa pellicola una porcheria e invece.... Le interpreti sono eccezionali, bellissime e sensualissime e il finale potente e pieno di pathos basterebbe a renderlo memorabile.
Non esagero, probabilmente il film più bello del 2016. Di produzione spagnolo/argentina, Cien Años de Perdón (titolo originale che dà più senso al film) è la storia di una rapina da parte di un gruppo di ladri argentini, e uno spagnolo, ai danni di una delle banche più importanti di Valencia. Oltre all'azione girata alla perfezione con tempi giusti e senza sbavature, sono da segnalarsi le interpretazione dell'immenso Rodrigo de la Serna e Luis Tosar, la vena thriller che ad un certo punto impera nel film e la critica diretta al mondo sporco della finanza. Inoltre, il finale con il gioco di sguardi tra i rapinatori varrebbe un'Oscar alla miglior regia.
Se non l'avete visto non perdete altro tempo, questo è un film con gli zebedei. Miglior film dell'anno, punto.
Un film d'azione passato praticamente inosservato. Ricalca e le orme del miglior Michael Mann e solo per questo meriterebbe la visione. Cast eccezionale, storia semplice ma efficace e regia da urlo. Grande cinema e grande azione. Da vedere.
Torna la Spagna e torna il grande Luis Tosar in un film che unisce ancora una volta una critica sincera al mondo delle banche e l'azione tipica di film alla Speed, per intenderci. Si, perché di Speed questo film ha molto in comune a partire da alcuni punti della trama. Un thriller-action di ottima fattura, sequenze girate con una mano esperta: esagerato il piano sequenza a metà film con l'entrata in gioco dei poliziotti. Ottima opera prima del giovane Dani de la Torre che grazie a questo film dimostra come il cinema spagnolo sia di ottima qualità.
Ormai un successo planetario dovuto all'Oscar (forse non troppo meritato) vinto per il miglior film. Film di inchiesta ispirato ad una storia vera e costellato da un cast d'eccezione. Tutti gli Uomini del Presidente fa scuola, questo Spotlight ne è la dimostrazione. L'ho amato per la regia asciutta, per la storia coinvolgente e la recitazione convincente. Ottimo film.
Che dire, bellissimo. Erroneamente lo si considererebbe un film di guerra ma in realtà è un film che parla dell'umanità dell'essere umano, umanità che a volte viene meno. Giusto o sbagliato, corretto e incorretto. Un film maturo che fa riflettere. Gli attori fanno il resto. Filmone.
Uno dei film horror più belli degli ultimi anni. Oltre al comparto tecnico impeccabile, It Follows merita di essere annoverato tra i migliori dell'anno sopratutto per la sua originalità e la capacità di metterti addosso una tensione tale da farti stare letteralmente male. Maledettamente inquietante e angosciante, perfetto in ogni sequenza e dialogo. Atmosfere tipica di horror anni '70 alla Carpenter. Un gioiello da ricordare e ricordare, magnifico.
Finalmente anche in Italia arrivano i supereroi. Straordinario, in tutto. Un film sui supereroi italianizzato all'ennesima potenza. Mainetti rende tradizionale l'intradizionabile facendo ricredere lo spettatore medio, convinto che l'Italia non sia in grado di sfornare prodotti del genere. E quando si dice che i film supereroistici funzionano per il cattivo, bè, guardare per credere. Luca Marinelli orgoglio nazionale.
Zero aspettative per questo film, solo fastidio e rabbia dovuti soprattutto alla repulsione nei confronti della nuova inutile trilogia di Sta Wars iniziata il Natale scorso. Contro ogni mia aspettativa questo film mi ha sorpreso come mai mi sarei aspettato. Sorpreso sarebbe riduttivo, diciamo che mi è piaciuto da morire, sono rimasto stregato. Solita storia alla Star Wars arricchita da quel tocco di originalità che mancava ai vecchi film. Darth Vader fa il resto. Entra dritto nella Top 3 classificandosi come uno dei migliori tre film del 2016. Bellissimo.
Bellissimo biopic sulla vita del genio Steve Jobs, diretto dal grande Danny Boyle ed interpretato da uno dei migliori attori di questa generazione, Michael Fassbender. Opera di impianto teatrale, divisa in tre atti e che riesce perfettamente a parlare della vita dello scienziato, definire il suo carattere e mettere in evidenza gli aspetti più salienti della sua vita e della sua persona. Boyle dirige con maestria e mano esperta e Fassbender è impressionante per quanto riesca ad indentificarsi col suo personaggio. Gran film.
Altro giro altro biopic, questa volta diretto dal maestro Clint Eastwood. C'è poco da dire, il film cattura di brutto. Tom Hanks è un signor attore, qui piu che mai in stato di grazia e Eastwood dirige con la solita precisione e pacatezza. Uno dei più belli ed emozionanti, temevo l'americanata e invece è arrivato Sully a salvarci. Fantastico.
Bellissimo film ambientato nell'Australia rurale. Molto pittoresco e fiabesco, un film che unisce la commedia al dramma e il grottesco al giallo. Ce n'è per tutti i gusti, un film raffinato e a tratti elegante con interpretazioni eccezionali. Risulta anche difficile spiegare un film del genere, è da vedere per farsi trasportare dall'incanto di certe sequenze e la magia di certi risvolti di trama.
Amato e odiato, film che ha diviso letteralmente critico e pubblica. Pur avendo grandi difetti non potrei mai permettermi di non inserirlo tra i migliori, nel bene o nel male questo film è incredibile. Tarantino dimostra ancora una volta la sua maestosa tecnica, il film non lascia indifferenti. Non serve aggiungere altro.
Grande buddy movie action-poliziesco con una coppia di protagonisti che funziona alla stra grande. Questo film è un condensato di generi: commedia, dramma, poliziesco, thrille e azione. Troppa carne al fuoco che questa volta cuoce benissimo senza scottarsi. Regia eccellente, storia avvincente e divertente e attori bravissimi. Gran cinema.
Vale un po' il discorso fatto con il film di Tarantino. The Revenant è un film massacrato da un lato e adorato dall'altro. Certo è che non lascia indifferenti, soprattutto per la fotografia spaventosa del messicano Chivo e la tanta discussa interpretazione (non la migliore della sua carriera) del grande Leo di Caprio. Perizie tecniche a go go, forse un po' troppo paraculo ma di certo un gran bel film.
Si torna ancora in Spagna, questa volta abbandonando la vena action che aveva caratterizzato i due filmoni precedenti. Truman è un film struggente e delicato, la storia di un'amicizia giunta quasi al termine raccontata nell'arco di quattro giorni. Cesc Gay, regita capace e maturo, affronta il tema della morte e dell'abbandono. Un film mai banale, mai smielato ma sempre attento a fornire allo spettatore una visione intelligente e sempre veiritiera dell'amicizia e dei rapporti umani. La coppia Darin-Cámara fa scintille. Stupendo.
Altro film di inchiesta sulla falsa riga di Spotlight, anche qui preso da una storia vera. A farla da padrona questa volta è la magnifica Cate Blanchett, in grado di brillare in ogni pellicola. Forse siamo un gradino sotto Spotlight ma ciò non toglie che il film sia una gran bella prova registica da parte di James Venderbilt.
Si torna in Italia. Il nostro paese ultimamente sta sfornando bei prodotti e questo film ne è la prova. Veloce come il vento è il Fast and Furios italiano, anche se tale affermazione la prenderei più come un insulto che altro. VcV è un gran film, Rovere sa dirigere. Mi sono stupito guardandolo, sono sincero. Qualche pecca qua e là ce l'ha ma ragazzi, avercene film del genere in Italia.
Film vergognoso, stupido, ignorante e maledettamente becero. Da questa pellicola si evince che l'americano poliziotto stupido gonfio e ignorante e l'essere superiore del mondo. Al di là di queste teorie, il film è uno scempio e non si salva niente. Gerard Butler è un attore pessimo, che cambi mestiere.
Quello che più dà fastidio è che Snyder, se volesse, potrebbe dirigerlo un film bello ma il problema è che proprio non ne ha voglia. Oggettivamente, non è un bel film. Potrebbe avere delle cose interessanti ma nel complesso è una porcheria, tamarro e imbarazzante. Basta, non fateli più sti film vi prego.
Tratto da un romanzo di Stephen King, Cell è un film imbarazzante. Dovrebbe far paura ma fa ridere da quanto è brutto e mal fatto. John Cusak con quei capelli è ridicolo. Ma poi, perché insiste a indossare la berretta?
Il problema di questo film non è tanto che sia brutto, e fin qui siamo tutti d'accordo, quanto che sia davvero inutile. Ora, il primo Independence Day è una cazzata di film ma nonostante ciò è divenuto un cult e a me, che all'epoca ero un bambino, divertì molto. Si tratta di un filmaccio ma quando lo passano in tv lo guardo con piacere. Questo sequel è brutto a livelli da manicomio ma oltre a questo non apporta niente al primo film, non ha niente di originale nella narrazione né nella regia. Mi chiedo perché la produzione abbia voluto buttare via milioni di dollari in questo modo. Brutto, bruttissimo.
Qui Ron Howard tocca il punto più basso della sua carriera. Questo terzo film su Robert Langdon proprio non ce la fa. Prima di tutto, la storia è pallosissima e Howard non fa niente per renderla un pelo più interessante. Secondo, è messo in scena talmente in malo modo da scoraggiare. Terzo, da italiano mi sono sentito offeso per certe scene che ci ritraggono come un popolo di c******i. No, non siamo tutti così e smettiamola con questi luoghi comuni. Quattro, ha dei risvolti di trama imbarazzanti e cinque Tom Hanks non ce la fa. Un film fatto così tanto per fare senza nessun interesse. Brutto, palloso e inutile. Basta.
Un pallone di due ore sulla storia d'amore più pallosa della storia dell'universo. Vuole essere romantico e non lo è, vuole essere struggente e non lo è, vuole essere interessante per essere al passo coi tempi ma non lo è. Questo film non è niente, non c'è e non esiste. Fa schifo e vorresti strangolare il regista per aver partorito una roba del genere.
Paolo Virzì è un bravo regista, sa fare il suo mestiere ma questo film lo metto nella Top 3 dei peggiori. Il Thelma&Louise dei poveri, no, dei pezzenti. Un film talmente ruffiano da far infastidire anche i più ruffiani di questo mondo. Davvero Virzì pensa che emozionarci con questa parac****a? Non è brutto. Dá fastidio, che è peggio.
Dico solo una cosa: Zalone, l'Italia non è quella che tu rappresenti nei tuoi film. Il film meno cinematografico della mia vita. Non esiste, eccetto per le battute di Zalone che a volte fanno ridere a volte sfiorano il ridicolo.
La Palma d'Oro per il peggior film del 2016 la vince Suicide Squad. Film pretenzioso all'ennesima potenza. La cosa peggiore di questo scempio non è tanto la sua bruttezza quanto che si vuole troppo prendere sul serio peccando di presunzione. Siamo seri, questo film è spazzatura.
Spiace vedere che un grande talento come Duncan Jones si sprechi per film di questo tipo. Mi duole ammetterlo ma questo Warcraft è spazzatura. Non salvo niente, ma proprio niente. Non ha scene di pathos, gli effetti speciali sono troppo plasticosi e la storia è ridicola. Spero solo che il suo prossimo film torni alle atmosfere di Moon e Source Code.
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