Clint Eastwood in italia ha indubbiamente un pubblico ampio e fedele. Non a caso ben tre titoli suoi (Gran Torino, Mystic river e Million Dollar Baby) compaiono nella lista che comprende i migliori film del decennio 2000-2009. Non è il caso di Sully, ma il film regge bene, tiene la testa della classifica e raggiunge quasi quota 5 milioni in due settimane: di questi tempi è un lusso che si sono concesse ben poche pellicole, considerando anche nel weekend lungo Sully è riuscito quasi a bissare il dato del weekend d'esordio, con un calo pressoché inavvertibile. Il film avrà evidentemente ancora vita lunga. E, come si dice in questi casi, "mangerà il panettone": magari con pochissimi schermi ma a Natale ci arriva.
Parte bene anche Non c'è più religione. un milione e settecentomila euro all'esordio un film italiano non li aveva ancora fatti in questo autunno. Però la media sala è bassa e questo fa pensare: nei prossimi giorni usciranno molti titoli italiani in grado di competere - a partire da quello di Aldo, Giovanni e Giacomo che esce questo giovedì arrivando poi a quello di Siani (in sala il 1° gennaio) - e probabilmente la corsa del film di Miniero subirà un arresto. Del resto sono stati in molti a commentare con toni critici le scelte distributive che hanno ammassato molti titoli analoghi nel periodo natalizio, con una corsa al massacro dove si romperanno in molti le ossa: il botteghino delle feste di Natale vale sempre e comunque 25-30 milioni e non di più (sono statistiche calcolate su vari anni).
Chi è presumibilmente a fine corsa - per i suddetti motivi - è Natale al sud, visto che giovedì escono i suoi più diretti concorrenti: Natale a Londra e Poveri ma ricchi (con De Sica): oggi comunque figura terzo ed è già andata molto bene.
In calo anche Animali fantastici e dove trovarli, ma è fuori da 4 settimane ed è comprensibile: il film ha comunque superato i 14 milioni ed è secondo al box office stagionale complessivo (il primo è Alla ricerca di Dory, con 15.1 mln): potrebbe anche superarlo.
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