Sully
- Drammatico
- USA
- durata 96'
Titolo originale Sully
Regia di Clint Eastwood
Con Tom Hanks, Laura Linney, Autumn Reeser, Aaron Eckhart, Jerry Ferrara, Sam Huntington
Ormai è ufficiale, vorrei vivere in un Festival del cinema. Se la prima volta è uno sballo, prendendoci la mano, monta l’abitudine e ogni giro di giostra è sempre più divertente. Cominci a capire come si muovono gli ingranaggi, ti arrabbi per gli imprevisti del caso (quest’anno ho pure fatto impazzire l’ufficio stampa del festival) e, di volta in volta, ritrovi attorno sempre più amici. Quelli più cari, che condividono con te una passione rigenerante, non mancano mai - non faccio i nomi solo perché su queste pagine sono troppi – ma intanto aumentano, come pure le conoscenze extra con chilometri di esperienza più di te - nel mio caso non ci vuole il genio della lampada - dalle quali attingere linfa cinefila (e imparare qualcosa di utile).
Ci sarebbe da (ri)dire qualcosa (pure di più) sull’organizzazione - al netto di una disponibilità massima, a una qualsiasi mail la risposta era assicurata nell’arco di mezz’ora al massimo - ma da fuori è sempre troppo facile apporre appunti (eh, però sei postazioni pc in sala stampa sono pochissime e poi che diavolo, cos’è tutto ‘sto casino, non siamo mica al mercato del pesce!).
Andando al sodo, i film, a conti fatti mi ritrovo con una lista di opere di altissima qualità. Confrontandola con quella dell’anno scorso c’è quasi da impallidire (presa una posizione alla volta, vince sempre quest’edizione). Pescando molto da Cannes, che a sua volta piglia tutto il meglio in ogni direzione, e qualcosa da Berlino, Torino offre una finestra incredibile e quest’anno Emanuela Martini e i suoi collaboratori vi hanno attinto benissimo.
Ma anche il concorso ufficiale, che presenta esclusivamente opere prime, seconde o al massimo terze, ha avuto alcuni picchi importanti; nelle mie due precedenti esperienze, non ricordo un plebiscito unanime, o quasi (ovviamente), per un film come accaduto quest’anno per il cinese The donor, mentre We are the tide è letteralmente un’esperienza - musicale, visiva e percettiva - inaspettata, capace di travalicare ogni confine, tra l’altro fatto con due soldi, il che dovrebbe, una volta in più, aprire gli occhi sul fatto che le idee, la fantasia e il talento, possono ancora abbattere le limitazioni di budget e far assumere a titoli minuscoli un respiro internazionale.
A questo punto, non mi rimane che inserire una lista dei miei titoli del cuore di questa edizione, l’ultimo passo che chiude il mio TFF 34. See you soon Torino.
Titolo originale Sully
Regia di Clint Eastwood
Con Tom Hanks, Laura Linney, Autumn Reeser, Aaron Eckhart, Jerry Ferrara, Sam Huntington
Titolo originale A Quiet Passion
Regia di Terence Davies
Con Cynthia Nixon, Jennifer Ehle, Duncan Duff, Keith Carradine, Jodhi May, Joanna Bacon
Titolo originale Goksung
Regia di Hong-jin Na
Con Woo-hee Chun, Jo Han-Chul, Jeong-min Hwang, So-yeon Jang, Han-Cheol Jo, Do Won Kwak
Titolo originale Wir sind die Flut
Regia di Sebastian Hilger
Con Max Mauff, Lana Cooper, Swantje Kohlhof, Roland Koch, Max Herbrechter, Waldemar Hooge
Titolo originale Elle
Regia di Paul Verhoeven
Con Isabelle Huppert, Anne Consigny, Virginie Efira, Laurent Lafitte, Charles Berling
Voto da 1 a 10: 8,5
Titolo originale Juan zeng zhe
Regia di Qiwu Zang
Con Dahong Ni, Dao Qi, Zhang Han, Zhang Chen
Voto da 1 a 10: 8
Titolo originale Free Fire
Regia di Ben Wheatley
Con Brie Larson, Armie Hammer, Cillian Murphy, Sharlto Copley, Jack Reynor, Sam Riley
Voto da 1 a 10: 8
Titolo originale Caini
Regia di Bogdan Mirica
Con Dragos Bucur, Gheorghe Visu, Vlad Ivanov, Costel Cascaval, Constantin Cojocaru
Voto da 1 a 10: 7,5
Titolo originale Le fils de Jean
Regia di Philippe Lioret
Con Pierre Deladonchamps, Gabriel Arcand, Pierre-Yves Cardinal, Romane Portail
Titolo originale Eshtebak (Clash)
Regia di Mohamed Diab
Con Nelly Karim, Hany Adel, Tarek Abdel Aziz, Ahmed Malek
Voto da 1 a 10: 7
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