Sulla scia dell'investigatore belga Hercule Poirot, Luigi De Raho e Lorenzo Curti hanno messo all'opera le proprie "piccole celluline grigie" per tentare una ricognizione storico-teorica del whodunit al cinema e in letteratura tutta da vedere e ascoltare.
Mentre un inedito trio di film italiani si tiene stretto le prime tre posizioni del box office arrivano (teoricamente) tantissimi nuovi film da vedere ma sono solo due quelli che hanno sufficiente forza per modificare il podio. Qui la lista, le presentazioni e tutti i trailer.
Girato in un bianco e nero che ha in sé qualcosa di onirico e sfuggente, Ciao Bambino si concentra sull'incontro di due individui che, una volta riconosciute le affinità nelle proprie solitudini, provano ad amarsi. Romantico, struggente, spietato, l'esordio di Edgardo Pistone è un gran bel pezzo di cinema. Italiano, per giunta.
Costruito come una serie tv lungo il filo conduttore degli interventi medici dell’equipe su una variegata e spesso emarginata umanità, il film si configura come un dignitoso prodotto “di genere” a tinte dark con qualche ambizione drammatica ed autoriale.
Più che un film un concerto perenne. Molto agiografico. Nessuna profondità psicologica sul personaggio o aspetti, curiosità della sua vita. Solo molte, molte canzoni. E, trattandosi di un film, non bastano.
Andò fa una scelta coraggiosa proponendo un film in costume su un pezzo di storia patria ormai relegato ai libri di scuola ma in una recente intervista lo ha detto chiaramente che sta parlando di oggi, che dal passato c’è tanto da imparare per capire il presente.
Non si può dimenticare, non si può rimanere in silenzio dopo una notizia del genere, arrivata prematuramente in un mondo in cui l'aspettativa di vita si è ormai alzata. Se neanche voi potete tacere, usate la sezione commenti di questo post per ricordare David Lynch come meglio credete
Sono passati ben 102 anni da quando il film Nosferatu veniva proiettato per la prima volta, poi bruciato e recuperato, eppure eccoci qui, a parlare di un remake che riaccende un dibattito che sembrava sepolto sotto montagne di celluloide in fiamme.
Mentre è sul grande schermo, riscontrando anche una buona accoglienza in termini di incasso, e discordanti giudizi sia tra spettatori che tra la critica, il Nosferatu del regista Robert Eggers, c'è una domanda da fare: Dracula o Nosferatu?
Tra West Side Story e La La Land, è proprio nel gioco con la convenzione e l’apparenza che il film trova la sua verità, emotiva e interiore, poi esasperata nei colori e nella musica, nel falso di un corpo che si trasforma in un altro, del tutto finto per essere più vero, più sentito e autentico, per essere più sé.
Un’opera poetica, che affascina e fa riflettere. E’ cinema allo stato puro; ma soprattutto è una struggente meditazione sulla finitudine dell’essere umano, sul passare del Tempo e sull’inafferrabilità di ogni momento.
L'Abbaglio è un film pieno, intelligente ironico che parla di guerra, furbizia, amicizia e pace dal punto di vista dei più umili. E lo fa parlando dal passato all'oggi e alla sua disfatta e deprimente attualità: la ricerca della pace.
Non accenna a diminuire lo slancio del box office e il pubblico premia anche Io sono la fine del mondo di Gennaro Nunziante con l'esordiente (sul grande schermo) Angelo Duro, ma in verità funziona un po' tutto.
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