Se provate a fare un giro sui vari siti - più che altro orientati al mondo dei professionisti del cinema - che commentano i dati degli incassi del weekend troverete che i toni sono quasi sempre gli stessi: bene quel film, quell'altro ha raggiunto e superato i casi precedenti analoghi, quell'altro ancora finirà a quota 10 milioni di euro...
Anche oggi ritornano i medesimi commenti: stupisce La ragazza del treno che conserva la prima posizione, ed ecco Mastermind sopra al milione, nel mondo Doctor Strange ha quasi raggiunto il mezzo miliardo...
Intanto nessuno dice però che, nel weekend analogo dell'anno scorso, i primi dieci titoli totalizzavano 8 milioni di euro, mentre i primi dieci quest'anno superano a malapena i 5.5. Il fatto è che quest'andazzo si ripete da troppe settimane per non determinare un trend, un pessimo trend. Non si tratta più nemmeno di titoli più o meno fortunati: quest'autunno è pessimo, semplicemente. E il fatto che determinati film stiano andando (relativamente, molto relativamente) bene, conservando le proprie posizioni e bissando gli incassi del weekend dell'esordio, significa anche che i nuovi entrati non ce la fanno proprio. Pagano pegno in primis i film italiani: Cosa che vuoi che sia, raggranella a malapena 700 mila euro nonostante le 400 sale disponibili. Fa bei sogni di Bellocchio a confronto fa faville: 400 mila euro con 200 sale. Ma sono tutte cifre che settimana prossima scenderanno destinalmente: e questo vuol dire che questi film faranno fatica a raggiungere il milione e mezzo di euro. Non sono dati che permettano di gioire: occorrerebbe invece seriamente preoccuparsi.
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