Sono molti i film che si affacciano nelle sale italiane questo giovedì, lo sono ancor di più se si valuta altri titoli (come il restauro di La morte corre sul fiumeo come altri titoli usciti ieri per il cinema2day. Non solo: saranno ancor di più nelle settimane a venire, con un effetto affollamento non si sa quanto desiderato e dal dubbio risultato).
Intanto ecco i nuovi titoli presenti sul territorio nazionale (fuori da questa un paio di titoli che escono solo in una sala): una infornata di film di vario genere, dove spicca la presenza di titoli italiani, resa ancora più evidente dal fatto che due di questi - Che vuoi che sia e Fai bei sogni - sono ben distruibuiti: la commedia di Edoardo leo ha addirittura il primato settimanale con 400 schermi, il film di Bellocchio è ben piazzato, con 200 circa.
Per il resto godono di un buon numero di schermi la commedia americana Masterminds (250), il biografico Genius (230) e la storia del gatto Bob (190).
Molte meno quelle degli altri film, tutti attestati sotto al centinaio, con il film di Malick, Knight of Cups, che ne racimola a malapena 20.
Con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmüller
Edoardo Leo dirige e interpreta una nuova commedia - la quarta che porta la sua firma alla voce "regia di". Al suo fianco Anna Foglietta, con la quale Leo ha recitato in Perfetti sconosciuti. Insieme i due interpretano una coppia di giovani adulti - informatico lui, insegnante lei - che in una notte di festa e alcool lanciano una provocazione, chiedendo al "popolo della rete" quanto sarebbero disposti a pagare per un loro video porno. E trovando una risposta che supera le loro aspettative.
Alcuni soliti noti del mondo della commedia demenziale americana - tra i quali Zach Galifianakis (Una notte da leoni) e il più versatile Owen Wilson - sono sotto la guida del regista Jared Hess, specialista del genere, per raccontare la storia vera di un celebre furto avvenuto a fine millennio negli States: il secondo - per importo - nella storia americano.
Basato su una biografia di A. Scott Berg (Max Perkins: Editor of Genius, frutto di venti anni di ricerche e di una tesi di laurea) il film di Grandage racconta la complessa amicizia e la relazione professionale tra l'affermato editore Maxwell Perkins (colui che ha scoperto F. Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway) e il gigante della letteratura Thomas Wolfe. Nei panni del primo Colin Firth, in quelli del secondo Jude Law. Con la Kidman, Laura Linney, Guy Pearce e altri a dar vita a una serie di personaggi dell'epoca, più o meno famosissimi.
Allegra e positiva commedia tratta dalla autobiografia di James Bowen, malandato musicista di strada con una vita borderline che ha trovato la sua redenzione grazie all'incontro con un gatto - il Bob del titolo. Incuriosisce sapere che il gatto usato nel film è proprio il vero Bob della storia.
Filosofia e immagini patinate, riflessioni telogico-esistenziali e inquadrature da pubblicità: il cinema di Malick più recente è così e può sedurre completamente o repellere. Gli spettatori italiani potranno finalmente decidere da sè da che parte stare ora che questo film del 2015 (presentato a Berlino, nel febbraio, e quindi quasi due anni fa) arriva nelle sale. Malick nel frattempo ne ha girati altri due, e uno lo sta girando. Ma insomma, senz'altro meglio tardi che mai.
Marchio Bellocchio si fa ispirare dal romanzo autobiografico di Gramellini e affida a Valerio Mastandrea e a Bérénice Bejo le parti principali di un melò che ruota intorno alla morte del protagonista quando aveva 9 anni, alla sua protratta incapacità di elaborare il lutto e alla scoperta di verità nascoste. Passato - relativamente inosservato - a Cannes 2016, nella Quinzaine.
Titolo originale Gabo, la creación de Gabriel García Márquez
Regia di Justin Webster
Con Juan Gabriel Vásquez, Isidro Alvarez, Jon Lee Anderson, Xavi Ayén, Carmen Balcells
La vita del grande, gigantesco, scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez raccontata in un documentario ricco di testimonianze di famosi e importanti.
Un merito in partenza il film di Dario Baldi ce l'ha: quello di portare sotto la luce dei riflettori la figura di Roberto Cimetta, attore, autore e regista teatrale d'avanguardia morto giovane che nei suoi 39 anni di vita ha bruciato di una autentica passione, lasciando importanti segni non solo in Italia.
Con David Coco, Tiziana Lodato, Maria Teresa Esposito, Giovanni Virgadavola
Film drammatico di produzione indipendente italiana del regista siciliano Gian Paolo Cugno (La bella società): la storia di un fallimento professionale - con sullo sfondo l'Italia delle crisi - che si converte in un riscatto personale grazie a un incontro con un portatore di valori della tradizione.
Gli anni '80 sono ormai sufficientemente lontani da essere osservati con uno sguardo prospettico e storico, e pertanto vanno abbastanza forte. Nella scia di questo revival di un periodo che - quando era ancora prossimo veniva guardato con sospetto - ecco un film giovanile, romantico e canterino, ambientato a Dublino negli '80 appunto: la storia di un ragazzino che vuole mettere su una band. This is Ireland, o quasi.
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