In genere la lista dei titoli riportata qui sotto nell'appuntamento settimanale con le nuove uscite al cinema segue un ordine rigoroso: quello della distribuzione, dal film che ha più schermi a quelli che ne hanno meno.
Lo sovvertiamo in onore del "sovversivo" Ken Loach che arriva questa settimana in Italia con il film che gli ha consegnato per la seconda volta nella sua lunga carriera la Palma d'Oro al miglior film, il titolo forse più prestigioso nel mondo della cinema, al di là dell'Oscar che è molto più un premio legato all'industria cinematografica americana e ai suoi fasti..
In uscita da domani venerdì 21, Io, Daniel Blake avrà dalla sua un centinaio di sale, un quarto dell'ennesimo film d'animazione - questa settimana è la volta Cicogne in missione - e della commedia demenziale I babysitter, che avranno appunto antrambi circa 400 schermi.
Tornando all'ordine puramente quantitativo, tra le altre uscite sarebbe in seconda posizione Jack reacher: punto di non ritorno (321 gli schermi per lui), seguito da Piuma (250) , dell'italiano Roan Johnson, e dall'esordio alla regia di Ewan McGregor che si cimenta con un compito non facile: ridurre per il grande schermo il romanzo fluviale Pastorale americana del grande scrittore Philip Roth (190).
Ha festeggiato con un mese d'anticipo i suoi 80 anni quando - a maggio di quest'anno - Cannes lo ha insignito per la seconda volta della Palma d'Oro per il miglior film (la prima era nel 2006 per Il vento che accarezza l'erba) per questo suo film in linea con la sua "battaglia cinematografica" portata avanti con coerenza da 50 anni: un premio ricevuto il premio alzando il pugno sinistro. Io, Daniel Blake racconta la storia di un falegname 60enne cardiopatico la storia di Daniel, un falegname inglese d 59 anni, che per la prima volta in vita sua è costretto a ricorrere all'assistenza sociale. Si imbatterà in una ragazza madre dislocata e nei meandri di una burocrazia ottusa e sorda.
Vuole essere un elogio alla leggerezza il film del anglo-pisano Roan Johnson, uno dei tre lavori italiani approdati quest'anno al Concorso veneziano (e molti si sono chiesti - senza cattiveria - cosa ci facesse in quella lista un film così poco "festivaliero"). Una commedia in linea con le sue precedenti (4-4-2 Il gioco più bello del mondo, I primi della lista), attenta al mondo giovanile di casa nostra e dedicata alla storia di Cate e Ferro, due giovani chiamati a confrontarsi con l'arrivo della loro prima figlia.
Nei giorni scorsi il nome dello scrittore Philip Roth è stato spesso speso - parlando dell'eterno appuntamento mancato con il Nobel per la lettertura che in molti vorrebbero andasse infine anche a lui. Chissà se il caustico Philip ha vissuto almeno con gioia la trasposizione di uno dei suoi romanzi più maturi e amati, Pastorale americana, che arriva ora sugli schermi grazie alla prima prova di regia di Ewan McGregor, che ne è anche interprete insieme a Jennifer Connelly, oltre a Dakota Fanning e Uzo Aduba.
Il remake della commedia francese Babystting, del 2014, che faceva uso della tecnica del found footage (tipicamente utilizzato nel cinema horror recente) e già a sua volta debitore di Project X, Una festa che spacca, porta la firma dell'esordiente Giovanni Bognetti e assolda Francesco Mandelli e Paolo Ruffini - insieme a un cast di gregari di lusso - per raccontare una situazione demenziale e totalmente fuori controllo.
Nel panorama sempre affollato dei film d'animazione (quest'anno già movimentato da Alla ricerca di Dory e Pets), l'offerta di questa settimana è questo film di Nicholas Stoller e Doug Sweetland che mescola natalità e consegna a domicilio, vagamente pro-life: la storia di una cicogna-fattorino che riscopre la missione originaria delle cicogne.
Tom Cruise veste nuovamente i panni di Jack Reacher - il personaggio dell'ex-poliziotto nato dalla penna di Lee Child e protagonista di una lunga serie di romanzi: è proprio il successo mondiale dei romanzi che ha portato alla scelta di riportare in scena (dopo il film del 2012) le avventure del detective in un'avventura prevedibilmente piena di azione e thrill.
Ne è passata di acqua sotto i ponti dal primo film del tedesco Uli Edel, quel Christiana F.Noi i ragazzi dello Zoo di Berlino che descriveva con crudo realismo la vita dei giovani tossicodipendenti nella Berlino degli anni '70. Da tempo cooptato da Hollywood - con una lunga fila di titoli mainstream di ogni genere alle spalle - Edel arriva ora al thriller para-psicologico, con Nicholas Cage nei panni del protagonista, un padre che da anni si occupa della misteriosa sparizione del figlio avvenuta una notte di Halloween di molti anni addietro.
Con Carlos Cabra, Carlos Echevarría, Juan Manuel Rojas, Harry Stanley, Cala del Puerto
Il film drammatico di forte impronta cattolica diretto da Marcelo Torcida arriva dal Paraguay e racconta di un giovane di buona famiglia che finisce su una cattiva strada: verrà accudito da un caritatevole prete che lo porterà su un percorso di speranza e redenzione.
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