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2016 SETTEMBRE 14 -- SPAZIO ....PRIVATA (ad inizio 2016): EREDITÀ - Poi: 70 FILM VISIBILI IN RETE con indice nella Introduzione.
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2016 SETTEMBRE 14 -- SPAZIO ....PRIVATA (ad inizio 2016): EREDITÀ - Poi: 70 FILM VISIBILI IN RETE con indice nella Introduzione.

 

 

 EREDITÀ:

https://www.altalex.com/documents/news/2019/09/24/eredita-tutto-quello-che-devi-sapere-sulle-successioni-ereditarie#par10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

------------------ I N D I C E    D E I     F I L M --------------------

 

1. Ultimo incontro (1951)

2. La moglie del prete (1971)

3, La marcia su Roma (1962)

4, La vita ricomincia (1945)

5. Sos laribiancos - I dimenticati (2001)

6. Salón México (1949)

7- Luana la vergine sacra (1932)

8. Una vergine moderna (1954)

9. Verginità (1974)

10. Le vergini (1963)

11. Novelle licenziose di vergini vogliose (1974)

12. L'uccello di Paradiso (1951)

13. La vergine indiana (1944)

14. Caporale di giornata (1958)

15. Il prigioniero della miniera (1954)

16. Uomini e lupi (1957)

17. La ladra (1955)

18. Gunga Din (1939)

19. Saluti e baci (1953)

20. L'illusione viaggia in tranvai (1953)

21. Sodoma e Gomorra (1962)

22. Pelle di bandito (1969)

23. Ho paura di lui (1951)

24. I giganti uccidono (1956)

25. La follia di Barbablù (1944)

26. 10.000 camere da letto (1956)

27. Carioca (1933)

28. Mariti in città (1957)

29. Passione che uccide (1947)

30. Come persi la guerra (1945)

31. Deviazione per l'inferno (1945)

32. Questa specie d'amore (1972)

33. Bersaglio umano (1961)

34. La smania addosso (1962)

35. Atto di accusa (1950)

36. Il sole sorge ancora (1946)

37. Montparnasse (1958)

38. Maigret a Pigalle (1967)

39. L'uomo e il diavolo (1955)

40. Il diavolo in corpo (1947)

41. La regina Margot (1954)

42. Chotard e C. (1932)

43. Adorabili amiche (2010)

44. Troppo Bella! (2006)

45. L'invitata (1969)

46. La legge della giungla (2016)

47. Arrivederci, baby| (1966)

48. le piacevoli notti (1966)

49. Le lacsime amare di Petra on Kant (1972)

50. Kit Carson la grande cavalcata (1940)

51. Mein Fûhrer - La veramente vera verità su Adolf Hitler (2007)

52. Il mondo le condanna (1953)

53. Farfallon (1974)

54. L'isola del desiderio (1948)

55. La settimana al mare (1981)

56. Donna Flor e i suoi due mariti (1976)

57. Angelo (1937)

58, Viso pallido (1948)

59. Uova di garofano (1991)

60. D'amore si vive (1983)

81. Due bandiere all'ovest (1950)

62. Così scura la notte (1946)

63. Disastro a Hollywood (2008)

64.

65.

66.

67.

68.

69.

70.

 

 

Playlist film

Ultimo incontro

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 91'

Regia di Gianni Franciolini

Con Alida Valli, Amedeo Nazzari, Jean Pierre Aumont

Ultimo incontro

In streaming su Rai Play

 

1

 

Regia di Gianni Franciolini

 

https://www.youtube.com/watch?v=1-lgKdxo_AI

 

Gianni Franciolini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
 
 
Gianni Franciolini

Gianni Franciolini, all'anagrafe Giovanni Battista Franciolini (Firenze, 1º giugno 1910Roma, 10 maggio 1960), è stato un regista e sceneggiatore italiano.

Biografia

Iniziò a occuparsi di cinema in giovane età. Nel 1930 si recò a Parigi, dove frequentò ambienti di avanguardia e fu aiuto regista di Eugène Deslaw e di Georges Lacombe. Rientrato in Italia, collaborò ai film L'orologio a cucù (1938) di Camillo Mastrocinque, La principessa Tarakanova e La signora di Montecarlo di Mario Soldati. Esordì nella regia nel 1939, realizzando tre documentari, uno su Firenze in collaborazione con Ubaldo Magnaghi, uno su Roma e un terzo intitolato Vérités sur l'Italie.

Franciolini con l'elefantino Remo sul set del film Buongiorno, elefante! (1952)

Dopo il lungometraggio, L'ispettore Vargas (1940), un film giallo tratto da una commedia di Vincenzo Tieri, nel 1942 diresse Fari nella nebbia, una delle sue opere più riuscite, nella quale «Franciolini confermò la propria abilità nella creazione di atmosfere sensuali e cupe, riconducibili a evidenti influenze della scuola verista francese (dei registi Jean Renoir e Marcel Carné in particolare) [...] da considerarsi tra i film che aprirono la strada al neorealismo»[1].

Nel dopoguerra Franciolini girò altri melodrammi tratti ancora da testi teatrali, come I pescatori di Viviani per Notte di tempesta (1946), o letterari come Sonata a Kreutzer di Tolstoj per Amanti senza amore (1948). Importante fu l'incontro con Cesare Zavattini, sceneggiatore fra altri di Anselmo ha fretta (1950), col quale Franciolini si inserì nel filone rosa del neorealismo. A metà degli anni cinquanta si dedicò alla realizzazione di film a episodi.

Franciolini con Anna Maria Ferrero sul set di Villa Borghese (1953)

A giudizio di Simone Emiliani, Franciolini, «pressoché dimenticato nel corso degli anni, nei suoi film mostra invece fine sensibilità nella costruzione di ritratti femminili che, per certi versi, risultano anticipare il cinema di Antonio Pietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un particolare stile visivo, evidente nell'alternanza delle luci e delle ombre, di derivazione quasi espressionista»[2].

Morì il 10 maggio 1960 in seguito a un intervento chirurgico[3].

Riconoscimenti

Filmografia

_________________________________________-

 

Jean-Pierre Aumont

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
 
 

Figlio di Alexandre Salomons, proprietario de La Maison du Blanc, una catena di negozi che vendevano lino, e di Suzanne Cahen, suo zio paterno era il famoso attore Georges Berr. Il padre, la cui famiglia era originaria dei Paesi Bassi, era ebreo e la madre veniva da una famiglia cattolica. Aumont cominciò a studiare teatro all'età di 16 anni al Conservatorio di Parigi. Esordì sul palcoscenico a 20 anni, e nel 1931 debuttò nel cinema con il film Jean de la Lune di Jean Choux.

Carriera ed esperienze di guerra

Sul grande schermo colse i maggiori successi, segnalandosi negli anni trenta con Il lago delle vergini (1934) di Marc Allégret e Lo strano dramma del dottor Molyneux (1937) di Marcel Carné. Quando la sua carriera raggiunse l'apice, scoppiò la seconda guerra mondiale: Aumont rimase in Francia fino al 1942, quando fu costretto a sfuggire alle persecuzioni naziste. Inizialmente si stabilì nel territorio non occupato di Vichy, poi si rifugiò negli Stati Uniti, prima a New York, poi a Hollywood.

Cominciò a lavorare per la MGM e, dopo aver completato il film La croce di Lorena (1943) di Tay Garnett, decise di arruolarsi per combattere nella Francia Libera. Aumont fu mandato in Nord-Africa, dove partecipò all'Operazione Torch in Tunisia, quindi si spostò in Italia e in Francia con gli Alleati. In guerra fu ferito due volte: la prima, mentre era in missione con suo fratello; la seconda, in modo più grave, quando la sua jeep esplose in un campo minato e il generale brigadiere Diégo-Charles-Joseph Brosset, comandante della prima divisione della Francia Libera, fu ucciso. Per il suo coraggio, Aumont fu decorato con la Croix de guerre 1939-1945 e gli venne conferita la Legion d'Onore.

Negli anni cinquanta riprese a lavorare sia in Europa che a Hollywood, ma la sua interpretazione forse più importante giunse a carriera avanzata, con il ruolo del divo Alexandre in Effetto notte (1973) di François Truffaut. Nel 1975 interpretò Il gatto, il topo, la paura e l'amore di Claude Lelouch e nel 1984 Il sangue degli altri di Claude Chabrol; del 1995 la sua apparizione in Jefferson in Paris di James Ivory.

Nel corso degli anni lavorò spesso per il piccolo schermo, prima come guest star in diverse produzioni statunitensi, poi come interprete di serie per la televisione francese.

Autore di diverse commedie, nel 1991 fu insignito della croce come Commandeur des Arts et des Lettres, nel 1991 ricevette il Premio César alla carriera.

Vita privata

Durante il suo periodo hollywoodiano, Aumont sposò l'attrice dominicana María Montez. Il loro matrimonio fu molto felice, fino all'improvvisa scomparsa della Montez il 7 settembre 1951, avvenuta nella loro villa a Suresnes, in Francia. Ebbero una figlia, Tina (1946-2006) divenuta a sua volta attrice, che nel 1963 sposò l'attore Christian Marquand. Nel 1956 Aumont si risposò con l'attrice italiana Marisa Pavan, dalla quale ebbe altri due figli, Jean-Claude (1957) e Patrick (1960). Anche questo secondo matrimonio fu molto felice: i due infatti rimasero insieme fino alla morte dell'attore.

Aumont morì nel 2001 di infarto, all'età di 90 anni. È sepolto nel cimitero parigino di Père-Lachaise.

Filmografia parziale

Cinema

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sos laribiancos - I dimenticati

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 120'

Regia di Piero Livi

Con Lucio Salis, Sandro Ghiani, Vanni Fois, Alex Partexano, Anna Maria Petrova

Sos laribiancos - I dimenticati

In streaming su Prime Video

vedi tutti

 

5

 

https://www.youtube.com/watch?v=N5QjdwsppRc

 

(non più visibile 9.5.23)

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Verginità

  • Drammatico
  • Italia

Regia di Marcello Andrei

Con Franca Gonella, Dagmar Lassander, Yves Beneyton, Enrico Maria Salerno, Junie Vetusto

Verginità

Le vergini

  • Commedia
  • Francia
  • durata 92'

Titolo originale Les vierges

Regia di Jean-Pierre Mocky

Con Charles Aznavour, Francis Blanche, Patrice Laffont

Le vergini

 

 

10

 

//www.filmtv.it/film/24539/le-vergini/#

 

non recensito

 

in rete (francese sottotitoloato):

https://www.youtube.com/watch?v=qKJ3fDMMkdo

 

Visti i primi 56' il 9.4.23 (Pasqua) con sottotitoli francesi senza soddisfazione

 

7.6.22 : VEDI E RECENSISCI!

 

https://translate.google.com/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.frenchfilms.org/review/les-vierges-1963.html&prev=search&pto=aue

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

L'uccello di Paradiso

  • Drammatico
  • USA
  • durata 100'

Titolo originale Bird of Paradise

Regia di Delmer Daves

Con Louis Jourdan, Debra Paget, Jeff Chandler, Everett Sloane, Jack Elam

L'uccello di Paradiso

 

 

12

 

https://www.youtube.com/watch?v=OruL7LQD1yA

(italiano)

 

https://www.youtube.com/watch?v=V_VMpGMijsI&list=PLWhjYKlqMscHZjGRsdodb5PUzxMs_y_RX&index=19&t=0s

(inglese)

 

non recensito

 

remake di Luana... (30) (a colori)

 

Visti i minuti iniziali 10.1.21

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Saluti e baci

  • Commedia
  • Italia, Francia
  • durata 87'

Regia di Giorgio Simonelli, Maurice Labro

Con Catherine Erard, Arturo Bragaglia, Philippe Lemaire, Ginacarlo Nicotra, Louis Armstrong

Saluti e baci

 

19

 

https://m.youtube.com/watch?v=uaUYN9bH4yk

 

Visto 17.1.21, *** e mezza ma potrei dire ****. Recensirlo.

Saluti e baci / La route du bonheur / La strada della felicità | Maurice Labro e Giorgio Simonelli (1953) 



Saluti e baci (Amore e baci) è un film commedia drammatico franco-italiano diretto da Maurice Labro e Giorgio Simonelli e uscito nel 1953.
Noto anche come:  La strada della felicità, La route du bonheur. 



Carlo Mastelli, il giovane conduttore radiofonico di "New Voices" è a corto di idee e il suo programma rischia di essere sospeso dal palinsesto radiofonico se non ne trova di nuove. Si salva per caso nella persona di Marina, affascinante giovane maestra di scuola, che approfitta della presenza di una troupe radiofonica nel suo paese per la registrazione di un concorso canoro per trasmettere un appello a favore di Tonino, il più svantaggiato di i suoi allievi. Chiede agli ascoltatori di mandare cartoline da ogni parte del mondo per rallegrare il piccolo Tonino. La risposta è entusiasta e tonnellate di posta arrivano negli studi radiofonici, aumentando allo stesso tempo il pubblico del programma moribondo di Calo. Alla fine, nonostante qualche problema con un francobollo raro, tutto finisce bene e Carlo sposa Marina.



Registi:Maurice Labro, Giorgio Simonelli 

Protagonisti: Georges Guétary, Luis Mariano, Nilla Pizzi .... Louis Armstrong, Sidney Bechet, Django Reinhardt, Line Renaud, Yves Montand, Juliette Gréco

Clip del film Le Route de Bonheur (1945). Django suona  Nuits de Saint Germain de Près  con la sua chitarra in un treno.
 

 Louis Armstrong - Struttin 'With Some Barbecue
  

Armstrong, Louis (Trumpet, Vocal) Young, Trummy (Trombone, Vocal) McCracken, Bob (Clarinet) Napoleon, Marty (Piano) Shaw, Arvell (Bass) Cole, Cozy (Drums)Saluti e baci (1953) Registi: Maurice Labro, Giorgio Simonelli 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

L'illusione viaggia in tranvai

  • Commedia
  • Messico
  • durata 82'

Titolo originale La ilusión viaja en tranvía

Regia di Luis Buñuel

Con Lilia Prado, Carlos Navarro, Fernando "Mantequilla" Soto, Agustín Isunza

L'illusione viaggia in tranvai

In streaming su Raro Video Amazon Channel

vedi tutti

 

20

 

scoperto il 17.1.21

 

https://m.youtube.com/watch?v=aeUUNZcrg4A

 

(Bunuel in Messico)

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sodoma e Gomorra

  • Storico
  • Italia
  • durata 150'

Regia di Robert Aldrich, Sergio Leone

Con Stewart Granger, Anna Maria Pierangeli, Stanley Baker, Rossana Podestà, Anouk Aimée

Sodoma e Gomorra

 

21

 

iniziata visione dom. 24.1.21

 

https://www.youtube.com/watch?v=Cwo5tB_3_Ow

 

oppure (un po' troppo scuro e forse audio oeggiore):

 

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a2eb4f39-6f58-4a2f-8348-6cb73bec54e6-cinema.html

 

Scarlett Blu ha in animo di recensirlo.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

La follia di Barbablù

  • Drammatico
  • USA
  • durata 69'

Titolo originale Bluebeard

Regia di Edgar G. Ulmer

Con John Carradine, Jean Parker, Nils Asther, Ludwig Stössel, George Pembroke, Teala Loring

La follia di Barbablù

In streaming su Plex

vedi tutti

Mariti in città

  • Commedia
  • Italia
  • durata 90'

Regia di Luigi Comencini

Con Nino Taranto, Renato Salvatori, Memmo Carotenuto, Giorgia Moll, Franca Valeri

Mariti in città

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Deviazione per l'inferno

  • Noir
  • USA
  • durata 65'

Titolo originale Detour

Regia di Edgar G. Ulmer

Con Tom Neal, Ann Savage, Claudia Drake, Edmund MacDonald

Deviazione per l'inferno

In streaming su Cultpix

La smania addosso

  • Commedia
  • Italia, Francia
  • durata 85'

Regia di Marcello Andrei

Con Gérard Blain, Annette Stroyberg, Nino Catelnuovo, Vittorio Gassman

La smania addosso

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Atto di accusa

  • Mélo
  • Italia
  • durata 99'

Regia di Giacomo Gentilomo

Con Lea Padovani, Marcello Mastroianni, Carl Ludwig Diehl, Andrea Checchi

Atto di accusa

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Montparnasse

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 104'

Titolo originale Montparnasse 19

Regia di Jacques Becker

Con Gérard Philipe, Anouk Aimée, Lilli Palmer, Gérard Séty, Lila Kedrova

Montparnasse

 

37

 

https://ok.ru/video/1348097542681

 

*

 

G.Philipe, Lea Padovani 

 

https://tototruffa2002.it/galleria-multimediale/la-stampa/articoli-d-epoca-altri-artisti-e-altri-temi/lea-padovani/1957-lea-padovani-potrebbe-rubare-la-gioconda.html

 

 

* Tanti altri film francesi dalla stessa pagina, tra cui quello che segue.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

L'uomo e il diavolo

  • Drammatico
  • Francia, Italia
  • durata 135'

Titolo originale Le rouge et le noir

Regia di Claude Autant-Lara

Con Gérard Philipe, Danielle Darrieux, Antonella Lualdi, Jean Mercure

L'uomo e il diavolo

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Il diavolo in corpo

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 110'

Titolo originale Le diable au corps

Regia di Claude Autant-Lara

Con Gérard Philipe, Micheline Presle, Jean Debucourt, Jacques Tati

Il diavolo in corpo

La Regina Margot

  • Biografico
  • Francia, Italia
  • durata 121'

Titolo originale La reine Margot

Regia di Jean Dréville

Con Jeanne Moreau, Françoise Rosay, Armando Francioli, Henri Genes

La Regina Margot

Adorabili amiche

  • Commedia
  • Francia
  • durata 90'

Titolo originale Thelma, Louise et Chantal

Regia di Benoît Pétré

Con Jane Birkin, Caroline Cellier, Catherine Jacob, Thierry Lhermitte, Michèle Bernier

Adorabili amiche

In streaming su Pluto TV

vedi tutti

Troppo Bella!

  • Commedia
  • Gran Bretagna, Lussemburgo, Francia, Belgio
  • durata 85'

Titolo originale Comme t'y es belle!

Regia di Lisa Azuelos

Con Michele Laroque, Aure Atika, Valérie Benguigui, Géraldine Nakache, Marthe Villalonga

Troppo Bella!

La legge della giungla

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 99'

Titolo originale La loi de la jungle

Regia di Antonin Peretjatko

Con Vimala Pons, Vincent Macaigne, Pascal Legitimus, Mathieu Amalric, Jean-Luc Bideau

La legge della giungla

Arrivederci, baby!

  • Commedia
  • USA
  • durata 100'

Titolo originale Arrivederci, Baby!

Regia di Ken Hughes

Con Tony Curtis, Rosanna Schiaffino, Zsa Zsa Gabor, Lionel Jeffries

Arrivederci, baby!

In streaming su Paramount Plus Apple TV Channel

Le lacrime amare di Petra von Kant

  • Drammatico
  • Germania
  • durata 124'

Titolo originale Die bitteren Tränen der Petra von Kant

Regia di Rainer Werner Fassbinder

Con Margit Carstensen, Hanna Schygulla, Irm Herrman, Eva Mattes

Le lacrime amare di Petra von Kant

Kit Carson la grande cavalcata

  • Biografico
  • USA
  • durata 97'

Titolo originale Kit Carson

Regia di George B. Seitz

Con Jon Hall, Lynn Bari, Dana Andrews, Harold Huber, Ward Bond, Renie Riano, Clayton Moore

Kit Carson la grande cavalcata

In streaming su Plex

Mein Führer - La veramente vera verità su Adolf Hitler

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Mein Führer - Die wirklich wahrste Wahrheit über Adolf Hitler

Regia di Dani Levy

Con Helge Schneider, Ulrich Mühe, Silvester Groth, Adriana Altaras

Mein Führer - La veramente vera verità su Adolf Hitler

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

 

 

51

 

https://www.google.com/search?q=Frontier+Marshal+film+1939+in+italiano&biw=1287&bih=848&tbm=vid&sxsrf=APwXEdegFhD43ECykK68ngX8WpGAJYPYZA%3A1684708340999&ei=9JtqZJG_PJbZxc8PjJaCiAM&ved=0ahUKEwiRidzRu4f_AhWWbPEDHQyLADEQ4dUDCA0&uact=5&oq=Frontier+Marshal+film+1939+in+italiano&gs_lcp=Cg1nd3Mtd2l6LXZpZGVvEAMyBQghEKABMgUIIRCgAToECCMQJzoGCAAQFhAeOgQIIRAVUP8JWO5EYPVKaABwAHgAgAFsiAH8B5IBBDEyLjGYAQCgAQHAAQE&sclient=gws-wiz-video#fpstate=ive&vld=cid:b50e66a2,vid:vPSsEyT4Bj4

 

VISTO 22.5.23

 

"Mein Führer" di Dani Levy

20 novembre 2007 Recensioni 0 Commenti
Emanuele Rauco , 20 Novembre 2007: Rischioso
Videa-CDE, 23 novembre 2007

Adolf Grunbaum è un attore ebreo deportato in un lager che diventa di primaria importanza per il Reich quando viene richiesto da un Ministro come motivatore del Führer in vista del discorso a Berlino nel '45. Come si comporterà la vittima, col suo carnefice? E cosa nasconde il piano del governo tedesco?


Tema annoso quasi quanto il cinema: fino a dove è possibile spingersi con la rappresentazione ironica delle tragedie? Quanto e come è lecito scherzare sui drammi del mondo? E su un dramma diventato ormai storico e collettivo come quello dell'Olocausto? Da Il grande dittatore di Chaplin fino a La vita è bella di Benigni, il tema ha appassionati spettatori e critici, e fatto infuriare pesanti polemiche. Ma stavolta la posta in gioco è un po' più alta, perché Dani Levy – regista ebreo residente in Germania – decide di prendere di mira il simbolo assoluto del male nazista, Adolf Hitler, e di metterlo al centro di un film che lo irride e lo ridicolizza, rendendolo più umano e più miserabile. Coraggio o irresponsabilità?

Scritta dal regista (giunto qui al suo undicesimo lavoro cinematografico), Mein Führer è una commedia surreale dai tratti farseschi e grotteschi che miscela varie influenze – dal classico humor yiddish all'immediato Lubitsch, dai Monty Python fino ad arrivare alla situation comedy degli anni ' 60 Gli eroi di Hogan – per raccontare una sorta di “vendetta” del popolo d'Israele verso il suo più spietato e folle avversario.

Quasi interamente chiuso nella sala principale del governo del Reich, dove Hitler e il “suo ebreo” costruiscono l'ultimo atto del dominio nazista, il film è fondamentalmente una satira dell'idiozia del governo nazionalsocialista, ripreso nel momento più difficile (cosa non nuova , da Sokurov a Hirschbiegel ), quello in cui tutte le contraddizioni e le consapevoli follie insite nel delirio hitleriano divennero ancora più evidenti. Un film di paradossi, in sostanza, dove un ebreo diventa la chiave di successo del nazismo, dove Hitler ha smesso di credere ai propri ideali lasciandoli ai suoi ben più esaltati sottoposti, dove la volontà di potenza ha lasciato il posto alle riverenze (i continui saluti romani) e alla burocrazia (divertenti gli scambi a suon di moduli e documenti).

Levy, correndo un rischio di certo molto consapevole (e non peregrino, a guardare il grande successo riscontrato in Patria), analizza il lato umano del Führer, ne mette in scena le debolizze e ribalta i rapporti di forza tra carnefici e vittime, ma non umanizza il dittatore né lo comprende. Semplicemente – e con stile molto ebraico – lo demitizza, livellandolo al ridicolo e all'infimo della sua statura morale, riportandolo coi piedi a terra dove lo si può prendere a calci, invitandolo a dormire tra le proprie coperte (scena emblematica e ambigua), facendogli sentire il bisogno che la Germania ha del popolo d'Israele.

Con un incipit teso e ironico, Levy scrive un copione complesso, ricco di sottotesti e spunti di riflessione, forse però un po' troppo ambizioso per la sua verve , che non sempre riesce a reggere il tono. Così come la regia, in cui il ritmo supplisce alla staticità della messinscena e l'ironia filtra nelle pieghe del racconto e dei ritratti. Ma soprattutto, il vero atoutdella pellicola è la recitazione di tutti gli interpreti, con ovvio occhio di riguardo ai protagonisti, il compianto ed eccellente Ulrich Mühe e Helge Schneider, che presta la sua maschera dolente alla tragica follia di un omino ridicolo. Assieme danno perfetta aderenza all'idea di recitazione come psicoanalisi, e di vita come recitazione, che è un po' il fiume carsico che corre nel cinema di Levy, e che gli dà la possibilità di comunicare con una certa freschezza anche con il pubblico non vicino allo humor ebraico.


Titolo: Mein Führer – La veramente vera verità su Adolf Hitler (Mein Führer – Die wirklich wahrste Wahrheit über Adolf Hitler)
Regia: Dani Levy
Sceneggiatura: Dani Levy
Fotografia: Carl-Friedrich Koschnick, Carsten Thiele
Interpreti: Helge Schneider, Ulrich Mühe, Sylvester Groth, Adriana Altaras, Stefan Kurt, Ulrich Noethen, Lambert Hamel
Nazionalità: Germania, 2007
Durata: 1h. 35'


Percorsi Tematici

 

 

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  1. Notizia
  2. panorama
  3. viale
  4. Intrattenimento: "Il contrario del fascismo"

FUOCO Rivista | N. 3 (2007)

divertimento"Il contrario del fascismo"
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Il comico Helge Schneider, che sta pubblicando un nuovo album, sente la mancanza di idoli e anarchia nella cultura

 

FOCUS: Signor Schneider, il suo ultimo successo canta la bontà del pane al formaggio. Un inno al pudore o una parodia del fatto che ancora oggi la sensualità può essere ascritta all'oggetto più semplice?

Schneider: Prima ho composto la musica. Poi mi è venuta in mente la frase "il pane al formaggio è un buon pane". Non ci ho pensato niente. Quando ho allungato il testo, sono stato guidato solo dal fatto che si adattasse musicalmente. Il fatto che in una canzone come questa si nascondano critiche all'eccesso o al fatto che tutto possa essere impacchettato in modo sexy è perché ho sempre avuto pensieri del genere. Ma non scrivo canzoni con l'intenzione di esprimere questo o quello.

FOCUS: Nel tuo lavoro sei soprattutto un amante dello swing. Che magia c'è dietro per te?

Schneider: Non mi commuovo solo lo swing, ma anche la musica swing. Musica con brio. La magia sta nel qualcosa di non riprodotto. L'altalena galleggia, non ristagna. Dà le ali alla musica. Gli assoli di sassofono possono sembrare oggetti volanti. Questo è un ritmo su cui fantasticare. Per lasciarsi ricadere e poi andare avanti.

 

 



FOCUS: Il tuo primo amore è stata la musica. Hai avuto successo solo quando li hai vestiti con arguzia. A volte ti dispiace dover mettere un bavaglio su ogni canzone?

Schneider: No, per niente. Nemmeno io lo vedo come uno scherzo, ma come un esame della vita delle persone. Le mie canzoni contengono molte verità. Quando canto "Lady Suppenhuhn" è una canzone molto seria e romantica. Ma la signora di cui si canta si chiama Lady soup chicken. Certo, può darsi che siano coinvolte brutte esperienze con le donne ed è per questo che la parola zuppa di pollo continua a comparire. La canzone è controversa perché non sai cosa intende? (ride) Ma non è colpa mia.

FOCUS: Lei ammette che "pane al formaggio" potrebbe avere qualcosa a che fare con la modestia. Sei una persona umile?

Schneider: La modestia si alza e cade con il modo in cui vivi la tua vita. Sia che tu apra gli occhi e le orecchie. Se si tengono i sensi chiusi e non si è soddisfatti, non si è umili. Ci sono così tante persone che non sono umili in questo senso. Ecco perché è molto male per loro. Per me, modestia significa non aspettarsi cose che non riusciresti a realizzare da solo. Ma a volte compro cose costose per divertimento. Ho un paio di moto. Tre trattori. Si potrebbe dire che non sono molto modesto.

FOCUS: Siete in attività da quasi 20 anni ormai. Come riesci a mantenere la tua dignità di comico e a non scivolare nel ridicolo?

Schneider: Per me funziona automaticamente. Fin dall'inizio non ho mai fatto giochi di parole o battute, se è così, solo come gag. Il mio lavoro principale è la musica. Solo da questo sviluppo le mie fantastiche escursioni. Il mio più grande modello è stato il clown svizzero Grock, un eccellente musicista e un eccellente clown. Mi ha reso la vita più facile. È molto difficile trovare tali idoli in questi giorni. Qualcuno che stabilisce standard elevati per se stesso. Dare alle persone qualcosa che nessun altro può. Questo crea anche una situazione politica. Perché questa anarchia, questa del tutto inaspettata, è esattamente l'opposto del fascismo. Vorrei che ci fossero molte più persone che iniziano anche qualcosa di simile. E non solo per fare soldi. Non abbiamo bisogno di "la Germania sta cercando la superstar". Abbiamo bisogno che le persone diventino idoli. Altrimenti muoiono. sono un tale idolo

FOCUS: Perché ce ne sono così pochi oggi?

Schneider: Nel mondo di oggi, la maggior parte delle persone pensa solo ai soldi. Pensano di aver comprato la cultura per se stessi, anche nei loro cuori. Decidono al più alto livello cosa è cultura e cosa no.

FOCUS: chi sono queste persone?

Schneider: Queste sono persone che non hanno assolutamente idea di fischiare e soffiare. Questi sono i capi delle major. I capi delle emittenti televisive. Questi sono i cosiddetti trendsetter.tastemakers. Inventano formati.

FOCUS: Ha qualcosa di fascista per te?

Schneider: No, non direi questo. È un interruttore uguale. Volevo solo dire che quello che faccio è terreno fertile per l'opposto del fascismo. Quello che fanno è un pensiero di mentalità ristretta e assoluta.

FOCUS: Beh, queste persone hanno successo perché le persone guardano programmi in formato o comprano mucchi di pop ordinario...

Schneider: È sempre lo stesso. Quando i ducati lampeggiano, tutti vogliono metterci le mani sopra. È così che va la vita.

FOCUS: Questo fatto a volte ti fa disperare?

Schneider: No, per niente. È una vita molto interessante.

FOCUS: Credi davvero in Dio?

Schneider: Sì, ma questa è la mia storia personale. Trovo però molto dolce quando il Papa va in giro vestito e si mette a disposizione dell'umanità.

FOCUS: Nel tuo film attuale, la commedia "Mein Führer"...

Schneider: ... non è il mio film. Questo è un film in cui recito un ruolo. Te lo dico subito, il film non mi è piaciuto per niente. Mi piacevo solo io. Sfortunatamente, sono abbastanza ridotto, la sceneggiatura è stata completamente cambiata. In realtà, Hitler avrebbe dovuto guidare attraverso la storia e alla fine stare come un vecchio al cavalletto e dire: "Se mi vuoi ancora, allora prendimi." FOCUS: Quale battuta

su Hitler era importante per te?

Schneider: Non stavo pensando a uno scherzo. Questo realismo disperato che mostro lì - lo interpreto in modo molto autentico - è esattamente ciò di cui puoi ridere. Ma questo non è stato compreso. Avresti potuto lasciargli la telecamera addosso per un'ora e mezza e ti saresti fatto ridere a crepapelle. Senza la famiglia ebrea, senza l'ebreo come avversario. Sarebbe stato molto più politico. Non voglio intralciare il regista Dani Levy perché è un bravo ragazzo. Penso che il suo senso del gusto lo abbia costretto a fare il film in questo modo. Paul Spiegel era così entusiasta che ho interpretato Hitler. Ma è morto poco dopo le riprese.

FOCUS: Resta l'entusiasmante domanda: si può ridere di Hitler oggi in Germania?

Schneider: Sì, su Hitler come Hitler. Se avessi girato un film su Hitler, lo avrei fatto fare il parrucchiere nel mondo di oggi, proprio con questa maschera. Li ho ancora a casa. In tempi in cui film come "Borat" vengono proiettati al cinema, non puoi inventare qualcosa di fatto in casa come "Mein Führer".

FOCUS: Di cosa puoi ridere?

Schneider: Posso ridere di Jerry Lewis quando canta una canzone per bambini malati in un modo incredibilmente brutto in uno show americano e piange allo stesso tempo. Sopra c'è una barra spessa con un numero di donazione, e Jerry lo intende davvero.

FOCUS: Una donna che ha una relazione con te deve anche avere umorismo?

Schneider: È appropriato. La mia attuale moglie ha un tale senso dell'umorismo che sta sveglia 24 ore al giorno. È inarrestabile.

FOCUS: La critica divide sempre i tuoi fan in due campi: i disinibiti dilettanti e gli esegeti intellettuali. Notate questa differenza?

Schneider: Per me è lo stesso. Lo riduco sempre all'assolutamente umano. Uno vorrebbe analizzarlo e l'altro dice benissimo. Ci sono anche persone che non sanno cosa farne, anche se non mi hanno mai visto. Lo capisco anch'io. Vivono in un mondo ristretto. Un mondo in cui le lezioni di musica nelle scuole sono state drasticamente ridotte.

FOCUS: Un mondo senza senso dell'arte?

Schneider: Sì. Si può contare sulle dita di una mano il numero di posti in Germania dove c'è un centro giovanile ben funzionante. Dove ci sono i film, le band suonano. Avevamo dei giorni in cui andavamo al cinema con la classe. È stato allora che abbiamo visto Lassie. Questo era importante. La cultura è uno dei più grandi beni che l'uomo possiede. È così che è nato. Ma in qualche modo questo è stato tolto alle persone.

Il clown swing

Helge Schneider è nato a Mülheim/Ruhr nel 1955.

Il primo album

intitolato "I suoi più grandi successi" è stato pubblicato nel 1989. In esso, il musicista jazz ha usato per la prima volta lo swing, abbinato all'obliquità verbale.

Il timido intrattenitore

è diventato un acclamato personaggio di culto (musica, libri, film) negli anni '90. Il musicista di grande talento

deve ringraziare i suoi genitori per il fatto che un giorno hanno allestito un pianoforte per lui che "oggi sto vivendo la vita che ho sempre desiderato". Il padre di quattro figli (di tre madri) vive ancora a Mülheim e ha conservato la sua buona fede: "La mancanza di fiducia è la causa di tutti i mali".




Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il mondo le condanna

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 98'

Regia di Gianni Franciolini

Con Alida Valli, Amedeo Nazzari, Serge Reggiani, Franco Interlenghi

Il mondo le condanna

L'isola del desiderio

  • Fantasy
  • USA
  • durata 99'

Titolo originale The Luck of the Irish

Regia di Henry Koster

Con Tyrone Power, Anne Baxter, Lee J. Cobb, Cecil Kellaway

L'isola del desiderio

La settimana al mare

  • Comico
  • Italia
  • durata 90'

Regia di Mariano Laurenti

Con Annamaria Rizzoli, Andrea Occhipinti, Enzo Cannavale, Francesca Romana Coluzzi, Bombolo

La settimana al mare

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

Angelo

  • Commedia
  • USA
  • durata 98'

Titolo originale Angel

Regia di Ernst Lubitsch

Con Marlene Dietrich, Herbert Marshall, Melvyn Douglas, Edward Everett Horton

Angelo

D'amore si vive

  • Documentario
  • Italia
  • durata 100'

Regia di Silvano Agosti

D'amore si vive

Due bandiere all'ovest

  • Western
  • USA
  • durata 92'

Titolo originale Two Flags West

Regia di Robert Wise

Con Joseph Cotten, Linda Darnell, Jeff Chandler, Noah Beery jr.

Due bandiere all'ovest

Disastro a Hollywood

  • Commedia
  • USA
  • durata 107'

Titolo originale What Just Happened?

Regia di Barry Levinson

Con Robert De Niro, Bruce Willis, Sean Penn, Stanley Tucci, John Turturro, Michael Wincott

Disastro a Hollywood

In streaming su Infinity Selection Amazon Channel

vedi tutti

Il postino suona sempre due volte

  • Drammatico
  • USA, Rft
  • durata 121'

Titolo originale The Postman Always Rings Twice

Regia di Bob Rafelson

Con Jack Nicholson, Jessica Lange, John Colicos, Michael Lerner

Il postino suona sempre due volte

IN TV Iris

canale 22 altre VISIONI

 

 1981

 

https://ww8.0123movie.net/movie/the-postman-always-rings-twice-18030.html#!/bpxl8wu4ZTAV

 

unica versione con sottotitoli (inglesi)  13.6.23 ****

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il postino suona sempre due volte

  • Noir
  • USA
  • durata 113'

Titolo originale The Postman Always Rings Twice

Regia di Tay Garnett

Con Lana Turner, John Garfield, Cecil Kellaway, Hume Cronyn

Il postino suona sempre due volte

 

 

https://archive.org/details/the-postman-always-rings-twice-1946-colorized-version

 

sottotitoli inglesi in tempo reale

 

1946 L.Turner, J.Garfield

 

solo il finale è diverso rispetto al film n° 64  (e manca qualche minuto importante, a circa 5 dalla fine).  Voto ****

 

 

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MANCA SCHEDA:

 

LE DERNIER TOURNANT 1939 (PIERRE CHENAL)

 

MICHEL SIMON

 

https://ok.ru/video/2749603056308

 

in francese, bei sottotitoli inglesi, ottimo video e audio

 

Visto 16.6.23 *** e mezza.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Ossessione

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 112'

Regia di Luchino Visconti

Con Massimo Girotti, Clara Calamai, Juan de Landa, Dhia Cristiani

Ossessione

In streaming su Plex

vedi tutti

 

VISCONTI / CALAMAI - GIROTTI  1943

 

https://www.youtube.com/watch?v=CFVNe5ucV9k

 

 

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1998 ungherese

 

https://ok.ru/video/2121757690477

 

sottotitoli inglesi IN TEMPO REALE

 

CI SONO 2 LINK: 2020 E 2021 (in ambedue - non so in che modo - possono apparire i sottotitoli inglesi)

 

E COSÌ... i postini diventano 5.....

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