Come già anticipato, anchora una settimana in sottotono. Venezia è in corso ma - doversamente da come accade di frequente - solo un film (per altro fuori concorso) si affaccia nelle sale proveniendo direttamente dalla kermesse laginare. È l'opera seconda nei panni di regista di Kim Rossi Stuart (che non deluse affatto con la sua prima, Anche libero va bene, girata più di dieci anni fa). Il suo film, Tommaso, sarà proiettato su 150 schermi. Gli stessi destinati alla commedia francese con Dujardin, ma molti meno di quelli destinati al secondo capitolo di Independence Day, che arriverà su più di 500 schermi.
In un dignitoso numero di sale anche l'horror-thriller Man in the dark, già uscito in anteprima settimana scorsa, che conferma - con la sua sola presenza - quanto questo inizio di stagione sia ancora in regime "estivo", in parziale accordo con la meteorologia nazionale, che flagella il sud con forti pioggie ma lascia ancora il centro e il nord nella canicola.
Nel 1996 Independence Day ridefinì lo stile dei film catastrofici, un vero genere a sé, divenuti più visivamente rumorosi grazie all'uso della CGI. Oggi Emmerich, vent'anni dopo, ci riprova, anche se ormai nessuno si stupisce più di niente.
Tornano alcuni degli attori del primo episodio, in particolare Jeff Goldblum. Tra le new entries invece si segnalano Liam Hemsworth e Charlotte Gainsbourg.
Fede Alvarez - regista uruguaiano di La casa e dell'adattamento a serie televisiva del film di Tarantino e Rodriguez Dall'alba al tramonto - presenta il suo secondo lungometraggio, un thriller orrorifico che racconta la storia di un trio di amici che irrompe nell'abitazione di un uomo cieco, convinti di poter mettere a segno una facile rapina prima di scoprire come la realtà sia ben diversa da quella che immaginavano.
Si sono visti attori ingrassare e dimagrire per riuscire nelle loro parti ma questa è la prima volta che un attore - Jean Dujardin, premio Oscar per The Artist - diventa basso. Dujardin si toglie infatti addirittura mezzo metro per interpretare la parte di un uomo decisamente dalla statura sotto la media ma comunque in grado di far girare la testa al personaggio interpretato dalla bella Viriginie Efira, che dovrà rivedere le proprie idee sul principe azzurro.
Con Cristiana Capotondi, Camilla Luna, Jasmine Trinca, Kim Rossi Stuart, Dagmar Lassander
Unico "rilascio" veneziano, la seconda regia di Kim Rossi Stuart sembra molto autobiografica, raccontando la storia di Tommaso, attore bello e ora solo, libero di scatenare una passione per le donne che sconfina ampiamente nella patologia.
Documentario del regista Silvio Soldini (Pane e tulipani) che realizza un ritratto insieme realistico e poetico di due artisti-artigiani che hanno scelto di fare un mestiere antico in un mondo moderno: editori di piccole tirature da collezione di libri stampati da loro stessi con macchine di stampa a caratteri mobili.
Con Asier Aranguren, Juan Diego Botto, Pilar Castro, Aitor Merino, Diego París, Ana Rayo
Aitor Merino, attore conosciuto e personaggio pubblico, originario dei Paesui Baschi, si propone di far da interprete e mediatore all'amico Asier, con cui ha diviso l'adolescenza, e che è appena uscito dal carcere dopo una lunga detenzione per aver fatto parte dell'associazione indipendentista basca ETA, nel tentativo di spiegare e comprendere le ragioni di una scelta estrema.
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