Il Clan
- Thriller
- Argentina
- durata 108'
Titolo originale El Clan
Regia di Pablo Trapero
Con Guillermo Francella, Peter Lanzani, Inés Popovich, Gastón Cocchiarale
Si ricomincia, finalmente per il cinema, più mestamente per l'avvio al finale della stagione estiva (e non senza un pensiero partecipe per le vittime del terremoto, che anche se siamo un sito di cinema restare impassibili è difficile).
Gia da lunedì le sale si sono riempite dell'ultimo episodio, il quinto, di L'era glaciale, che - partito con circa 800 schermi - sfiorerà nel weekend i 1000. Un gran numero davvero, proporzionato - più che all'importanza del film - al desiderio di fare cassa, grazie al ritorno delle famiglie nelle città nel weekend che dovrebbe segnare il pieno ritorno all'attività dei più.
La nostra attenzione va però anche ad altri titoli: il Leone d'Argento Il clan, il film di Dumont in arrivo dallo scorso Cannes, il film di Andrea di Stefano Escobar.
il titolo meglio distribuito dopo L'era glaciale è invece il thriller "marino" Paradise Beach, del catalano Colet-Serra, uno che con la paura ha dimostrato di saperci fare: 270 schermi circa per lui, contro i 170 dell'altro thriller a sfondo bellico, Il diritto di uccidere.
Titolo originale El Clan
Regia di Pablo Trapero
Con Guillermo Francella, Peter Lanzani, Inés Popovich, Gastón Cocchiarale
Titolo originale Ice Age: Collision Course
Regia di Mike Thurmeier, Galen T. Chu
Un asteroide destinato a scontrarsi con la Terra rappresenta la nuova sfida evolutiva per il gruppo di animali divenuti celebri nei precedenti quattro capitoli del fortunato filone che ha preso il via nel 2002. In sala già da lunedì 22.
Titolo originale Ma Loute
Regia di Bruno Dumont
Con Fabrice Luchini, Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi, Jean-Luc Vincent
Era in concorso a Cannes l'ultimo film di Dumont, una commedia grottesca e misteriosa che porta al suo interno anche una contrastata storia d'amore e che rappresenta in un certo modo il prosieguo - su grande schermo e nei tempi consoni al cinema - della ricerca linguistica approcciata dal regista francese con la miniserie televisiva P'tit Quinquin.
Titolo originale Escobar: Paradise Lost
Regia di Andrea Di Stefano
Con Josh Hutcherson, Benicio Del Toro, Brian Geraghty, Carlos Bardem, Ana Girardot
Che sia stata la popolarità della serie Netflix dedicata al re dei narcos a far pensare di tirare fuori dai cassetti questo film di Andrea di Stefano, suo esordio alla regia mostrato al festival rimano del 2014? Possibile. Quel che è certo è che l'uscita nelle sale di questa opera prima rappresenta la possibilità di confrontare l'interpretazione del personaggio data qui da Benicio Del Toro (affiancato da un cast notevole) con quella, sicuramente affascinante, offerta dall'attore brasiliano Wagner Moura nella serie tv.
Titolo originale Eye in the Sky
Regia di Gavin Hood
Con Aaron Paul, Alan Rickman, Helen Mirren, Iain Glen, Phoebe Fox, Barkhad Abdi, Carl Beukes
Regia di Mario Balsamo
Con Mario Balsamo, Silvana Stefanini
Il documentario - pieno di ironia e anche un po' surreale - nel quale il regista Mario Balsamo mette in scena il rapporto con la madre, alla quale è legato anche attraverso la loro comune passione per il cinema, visto che lei era stata in gioventù attrice.
Titolo originale The Shallows
Regia di Jaume Collet-Serra
Con Blake Lively, Óscar Jaenada, Sedona Legge
La bella e la bestia, dove la bella è Blake Lively e la bestia un orrido squalo bianco. Colet-Serra (Orphan, Unknown) si cimenta in un esercizio di stile, a prova di claustrofobia, nonostante la vicenda si svolga in mare aperto: l'incontro a tu per tu della signorina con il predatore, in un film che promette dosi industriali di tensione.
Titolo originale Retour chez ma mère
Regia di Eric Lavaine
Con Josiane Balasko, Alexandra Lamy, Mathilde Seigner, Pascal Demolon, Philippe Lefebvre
La storia di Stephanie, una quarantenne che è costretta dalle circostanze ad andare a vivere in casa della madre Jacqueline, pronta ad accoglierla a braccia aperte e a dispensare "utili" consigli... Una situazione potenzialmente drammatica qui però girata in commedia dal regista francese Eric Lavaine, specialista del genere.
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