Dopo aver dato sfogo alla nostra fantasia con la prima playlist “Vorrei averlo fatto!” in cui rubavamo le interpretazioni che più ci avevano colpito durante la nostra vita questa volta ci vuole un doppio salto mortale, un tuffo carpiato nella nostra immaginazione per buttarci all’assalto delle interpretazioni dell’altro sesso! Certo, probabilmente, non è una sensazione immediata come alla #1 ma, alla fine, certe interpretazioni, senza contare se femminili o maschili, ci rimangono dentro e perché non provare a mettersi, una volta ogni tanto, nei loro panni. Il personaggio qui conta relativamente, soffermiamoci di più sul ruolo dell’attore. Nella lista ho inserito, dopo una scrematura necessaria, sette film ma aggiungo in poche righe le tre interpretazioni che chiudono la mia top ten.
Non riuscendo a decidermi su quale performance scegliere tra quella di Liv Ullmann e quella di Bibi Andersson Persona non è, per un pelo e a malincuore, entrato in playlist ma contate come se ci fosse. Anche Faye Dunaway che interpreta Bonnie in Gangster Story non so come ho fatto a lasciarla fuori, in ogni inquadratura è un’icona. Ho avuto anche, per un momento, la pazza idea di inserire Anne Bancroft che recita i panni della mitica Mrs Robinson ne Il laureato. Non penso sia un caso che mi siamo venute in mente le interpretazioni femminili di due film come Gangster Story e Il laureato, che nel 1967 gettarono le basi per la Nuova Hollywood dove i ruoli femminili incominciarono a essere sempre più forti e indipendenti, emancipati e sensuali. Solo ora mi accorgo di aver dimenticato, nella #1, l’indimenticabile interpretazione di Dennis Hopper in Easy Rider, altro film fondamentale per la New Hollywood.
Spero che partecipino sia gli uomini che le donne senza prendersi troppo sul serio perché, ovviamente, questo è un gioco, una fantasia, un espediente per parlare del cinema che ci piace. Per questo motivo sono molto curioso di sapere quali interpretazioni avreste voluto fare voi.
PS. Aggiungo il link de “Vorrei averlo fatto! – Sez. interpretazione#1” così se qualcuno/a volesse condividere il furto di un’interpretazione del proprio sesso può facilmente scriverlo nei commenti certi che gli altri saranno felici di leggerlo.
Come posso non iniziare questo nostro gioco di scambio di genere se non con un film di Almodóvar e come non partire da Antonia San Juan che interpreta Agrado! Forse, il ruolo che più mi ha divertito, con scoppi di risate instantanee, e allo stesso tempo intenerito e addolorato.
Quando ho pensato per la prima volta all’idea di questa particolare playlist è stata la prima interpretazione che mi è venuta in mente. Pam Griem, già icona del blaxploitation, fa la protagonista assoluta in questo capolavoro noir diretta da Tarantino. Forse il mio film preferito del regista, sicuramente quello in cui si intuisce meglio che per lui non c’è differenza tra un personaggio maschile o femminile. O almeno così traspare.
Pochissime parole. Senza contare tutti i magnifici ruoli femmilini nei film di Woody Allen e senza contare la stupenda interpretazione di Cate Blanchett, a me basterebbe soltanto l’inquadratura finale sulla panchina per essere felice. E vedere Allen dietro la macchina da presa da quel punto di vista non penso mi lascerebbe molte parole.
Con Lisbeth Movin, Thorkild Roose, Sigrid Neiiendam
In streaming su Plex
Come spiegare a parole questa scelta? Non è facile. Diciamo soltanto che l’interpretazione di Lisbeth Movin mi ha scombussolato per le forti e diverse sensazioni che mi ha buttato addosso. Che sguardo! Diciamo che non è proprio rubarle l’interpretazione la mia intenzione ma non potevo veramente non citarla.
Qui più che l’interpretazione in se di Naomi Watts, peraltro molto brava, la mia curiosità sarebbe stare fisicamente sul quel set, conoscere ed essere diretti da Lynch e magari così riuscire a capire, forse, qualcosina di più di questo ermetico capolavoro. Probabilmente, non serve cercare di capire di più ma bastano le sensazioni che procura e inoltre basterebbe, anche solo, rubare il ruolo di un tecnico delle luci per stare sul set ma se si può fantasticare perché non farlo da protagonisti.
L’indecisione tra quale delle due interpretazioni citare è stata grande, meno difficile però che per il sopraindicato Persona, ma alla fine non potevo non inserire Bette Davis. Il fascino di svelare la parte oscura di noi stessi in questa pellicola l’attrice lo mostra tutto. Le molte sfaccettature e gli eccessi rendono il ruolo un gioiello.
Con Catriona MacColl, David Warbeck, Sarah Keller, Antoine Saint John, Veronica Lazar
Le motivazioni sono le stesse che ho scritto per Mulholland Drive e per Blue Jasmine. Non molto per l’interpretazione di Catriona MacColl, anche se perfetta nel ruolo, ma quanto mi piacerebbe aver visto questo set e il mitico Fulci all’opera. Potrei rubare, addirittura, il ruolo del cane protagonista di una delle scene gore del film e di una delle inquadrature più belle pur di essere lì. E poi volete mettere esserci nella scena finale e vedere davvero come è stato costruito quel meraviglioso inferno!
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