Con l'uscita di The Nice Guys di Shane Black, nei cinema fa capolino una nuova coppia di (improbabili) investigatori alle prese con una gatta da pelare più grande di loro. Il film di Black è l'ennesimo tassello di quell'autentico sotto-genere che risponde al nome di buddy-movie e di cui il cinema a stelle e strisce ne ha una lunga (e spesso fortunata) tradizione. Tra l'altro, va detto che il buddy-movie, forse, ha avuto il suo periodo di maggior fulgore nel corso degli anni '80, con qualche riproposta nel corso del decennio successivo, ma senza il brio e l'ironia degli originali. Molte di queste "strane coppie" che, nel corso degli anni, si sono succedute sullo schermo hanno avuto un tale riscontro tra il pubblico, da essere diventate dei "classici" dai quali partire per dare nuova vita (o anche destrutturare) questo (sotto)genere che, a dispetto degli anni, a dispetto dei gusti del pubblico, regala ancora soddisfazioni. Proviamo a stilare una lista di tutte le coppie da buddy movie che abbiamo incrociato al cinema e che non ci stanchiamo di (ri)vedere.
Forse il capostipite, il prototipo cinematografico per eccellenza della coppia d'azione male assortita che si deve alleare per forza e controvoglia (per poi diventare pure amici) per poter catturare il "cattivo di turno". Nick Nolte poliziotto "orso" e manesco e Eddie Murphy Galeotto damerino e logorroico danno vita ad una coppia filmica affiatatissima e fanno da apripista ad un'altra peculiarità per il genere: il buddy-movie con i due protagonisti bianco e nero. Sceneggiatura dell'esperto Steven E. De Souza.
Altro classico del genere poliziesco con Mel Gibson poliziotto spericolato e con manie suicide e Danny Glover veterano che segue il collega nelle sue distruttive indagini. Gli scambi di battute a raffica tra i due sono un autentico spasso. Ritmo a mille. E non possiamo che dare ragione al "povero" Glover che, dopo ogni azione sconsiderata di Gibson, recita il suo tormentone: "Sono troppo vecchio per queste stronzate!". Sceneggiatura di Shane Black.
Di nuovo Walter Hill con un'altra coppia di poliziotti. Jim Belushi yankee "cazzaro" e soprattutto Schwarzy poliziotto tutto d'un pezzo proveniente dalla milizia di Mosca. Migliore battuta del film (secondo me) di Schwarzy rivolto a Belushi: "Noi siamo poliziotti, non politici. Per questo andiamo d'accordo". Per guardare con ironia un mondo ancora diviso tra i due Blocchi.
Il ritorno della coppia Gibson/Glover, stavolta contro gli speculatori sudafricani. Shane Black scrisse inizialmente una sceneggiatura ben più cupa dove alla fine Mel Gibson moriva. Lo studio, invece, volle il lieto fine, ben capendo le potenzialità del franchise. Entra in scena il petulante (ma simpaticissimo) Leo Getz interpretato da Joe Pesci.
Anche Stallone si cimentò, alla fine del decennio, con il genere affiancando Kurt Russell in un poliziesco d'azione dove i nostri due eroi devono sbaragliare Jack Palance - smerciatore d'armi - e tutta la sua gang. Stallone è Ray Tango, poliziotto benestante sempre in giacca e cravatta; Kurt Russell è Gabriel Cash, una specie di versione ancora più testosteronica (ed ironicamente esagerata) del Mel Gibson di Arma Letale. Regia affidata, curiosamente, ad un regista tendenzialmente "impegnato" come Andrej Končalovskij.
Un ritorno a personaggi commercialmente affidabili per il trio Hill/Nolte/Murphy. Stavolta il rude Nolte e il logorroico Murphy se la devono vedere con il fratello di Ganz (ucciso nel primo film), in cerca di vendetta.
Lo sceneggiatore Shane Black in gran spolvero. Bruce Willis - detective privato con la vita a rotoli - e Damon Wyans giocatore di fottball a fine carriera formano una coppia di losers che cercano riscatto ficcandosi in un pasticcio fatto di partite truccate e scommesse clandestine. Buono l'affiatamento tra Willis e Wyans e gran ritmo dall'inizio alla fine. "Se ne esco vivo, mi metto a ballare la giga!" - chiosa Bruce Willis.
Terza avventura per la coppia Gibson/Glover, sempre diretti da Richard Donner. La "famiglia" si allarga: oltre a Joe Pesci entra in scena anche Rene Russo, poliziotta nonchè "neo-fidanzata" di Gibson che mena le mani quanto e più del personaggio di Gibson stesso: in pratica, la coppia perfetta. Produce il film (come tutta la saga) lo storico Joel Silver.
Anche Steven Seagal, a metà anni 90, ha tentato la carta del buddy movie per un rilancio di carriera. Scegliendo un tono leggermente più serioso rispetto agli altri film del genere, Seagal fa coppia con Keenen Ivory Wyans per far luce su un caso che vede coinvolti serial killer e servizi segreti. Seagal è "il solito" poliziotto dal passato oscuro, dalle abitudini zen, che smonta braccia e gambe degli avversari. Wyans stempera la tensione giocando la carta di qualche battuta ironica. Plot a tratti macchinoso, ritmo ed interpretazioni nella media.
Canto del cigno per la storica saga che vede gli invecchiati (ma sempre attivi) Gibson e Glover alle prese con un micidiale Jet Li esponente delle Triadi cinesi. Squadra vincente non si cambia: Joe Pesci, Rene Russo e la new entry Chris Rock poliziotto chiaccherone nonchè genero di Danny Glover.
Tralasciando il titolo in italiano che grida vendetta, Bullet To The Head è l'ennesima incursione nel buddy-movie di un vecchio leone quale Walter Hill, che mette in scena un funzionale Sly Stallone - killer implacabile "della vecchia scuola" - dover fare squadra controvoglia con Sung Kang, poliziotto di Washington "moderno" sempre legato al suo Blackberry. Azione senza soste, regia solida e lineare, grande ironia sui luoghi comuni (anche cinematografici) legati agli asiatici e ai "cattivi" con un codice d'onore. Ovviamente nessuno in sala lo ha visto e nel nostro paese e stato distribuito con il contagocce. Praticamente introvabile qui da noi.
Jackson Healy (Russell Crowe) e Holland March (Ryan Gosling) sono i miei nuovi eroi preferiti. Altro che Batman (v.) Superman e tutti gli altri supereroi che occupano a ciclo continuo le sale. The Nice Guys è un concentrato delle "ossessioni" d'autore che hanno sempre caratterizzato il cinema di Black: i due protagonisti losers in cerca di riscatto; un indagine che si rivela un guazzabuglio di cui fanno parte le alte sfere del potere (e le case automobilistiche); l'ironica critica sociale verso un periodo - quello dei 70's - che sta conoscendo anche un certo ritorno di moda. Crowe e Gosling si divertono nei loro ruoli; la regia di Black è funzionale e pulita anche nelle scene d'azione; bella la ricostruzione d'epoca virata su colori sgargianti e musica disco. Ecco un film che meriterebbe dei sequel all'altezza. la continuità con film come Arma Letale e L'Ultimo Boyscout è data, oltre che Shane Black, anche dalla presenza del produttore Joel Silver.
De Niro è un cacciatore di taglie che deve consegnare il contabile della mala Mardukas(detto Il Duca)a Los Angeles prima della mezzanotte...altrimenti niente soldi della taglia, il viaggio sarà però ricco di imprevisti e colpi di scena.
Commedia briosa e frizzante, uno dei migliori buddy movies degli anni '80, de Niro e Grodin coppia perfetta, sceneggiatura frizzane e un cast di contorno di grandissimi caratteristi, se non lo avete visto recuperate di corsa :)
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