La guerra civile tra supereroi divora gli spazi e occupa ben 900 sale (promettendo di risollevere il morale agli esercenti che negli ultimi mesi non hanno sorriso), ma i film sono comunque tanti: includendo anche i due che usciranno il prossimo 9 maggio (e che trovate in fondo alla lista) sono ben 14 i titoli che presentiamo e c'è di tutto anche se gli schermi destinati agli altri film, per forza di cose, non possono essere molti. Dopo il film di animazione Robinson Crusoe (che se la passa ancora abbastanza bene con 350 schermi), il thriller Il traditore tipo (che già scende a 190 schermi), il drammatico Stonewall, sui fatti di New York che nel 1969 che diedero il "la" all'orgoglio gay è l'ultimo della lista a superare il centinaio di schermi.
Da lì in poi si scende subito a poche decine: vale per il film del regista Leone d'Oro Jia Zhang-ke, per il nuovo film di Michel Gondry e per quello di Philippe Le Guay, come per i tre titoli italiani - due commedie e il più caustico La buona uscita - che arrivano oggi nelle nostre sale.
Il super-mega-extra cine-fumettone Marvel in tutta la sua potenza di fuoco è nelle sale già da ieri e in un mercoledì non da leoni ha già sbranato un milione di euro di incassi. La parata di supereroi coinvolti è impressionante, il cast ovviamente pure, e la vicenda - che metta in scena una scissione con Captain America contrapposto a Iron Man - vale più di un derby.
La vicenda narrata da Defoe, quella del naufrago Robinson e della sua meravigliosa isola deserta, è ormai quasi un archetipo ed è stata decinata in mille modi. In questo film d'animazione - una coproduzione europea - il selvaggio Venerdì si chiama invece Martedì ed è un pappagallo. Ovviamente la scelta della settimana per il pubblico dei più piccini.
Diretto da Susanna White e sceneggiato da Hossein Amini, Il traditore tipo adatta l'omonimo romanzo di John le Carré e racconta la storia del professor Perry e dell'amata Gail, una comunissima coppia inglese in vacanza a Marrakech che resta intrapolata in una spy-story. Nel cast - nei ruoli principali - Ewan McGregor, Naomi Harris, Stellan Skarsgård e Damian Lewis (il Brody di Homeland)
Il catastrofista Emmerich (Independence day, Sotto assedio, 2012) si ricicla facendosi ispirare dai moti di Stonewall, (violenti scontri fra gli omosessuali e la polizia di New York iniziati la notte del 27 giugno 1969 dopo l'irruzione delle forze dell'ordine al Stonewall Inn, un bar gay nel Greenwich Village e celebrati da allora nel Gay Pride) per fornirne una versione adeguatamente romanzata.
Jia Zhang-ke, che vinse il Leone d'Oro nel 2006 con Still Life e che è spesso presente e premiato ai maggiori festival internazionali, arriva nelle sale con questo suo film che era in concorso a Cannes 2015: una storia familiare dai risvolti melodrammatici e che si snoda su un arco temporale di 25 anni.
Con Marco Cavalli, Gea Martire, Andrea Cioffi, Enzo Restucci, Pino Iadanza, Gennaro Maresca
Arriva nelle sale La buona uscita, opera prima di Enrico Iannaccone, già vincitore di un David di Donatello nel 2013 per il corto L’esecuzione. Un film che racconta la storia della relazione tra una donna in là con gli anni e un uomo ben più giovane di lei e che ritrae in modo feroce e grotesco la giovane borghesia napoletana, ricca e strafottente, cinica e asociale.
Il cielo sopra il deserto. Quello cileno di Atacama. Da Guzmán un altro documentario - dopo La memoria dell'acqua - dove lo sguardo si fa contemplazione. Miglior documentario all'European Film Awards 2010.
Philippe Le Guay (Molière in bicicletta, Le donne del 6° piano) torna con una delle sue commedie - sempre leggere, garbate e francesissime - e questa volta con un protagonista d'eccezione: lo splendido Jean Rochefort, meraviglioso ultraottantenne, che illumina con la sua presenza il film.
Gondry - che ha toccato il suo apice con Se mi lasci ti cancello - prosegue la sua poetica vagamente stralunata, molto legata a un immaginario adolescenziale, surrealista e da off-sider, con il suo gusto per una sorta di artigianalità estrema e raffazzonata. Lo conferma appieno questo suo nuovo film, un po' road-movie, un po' romanzo di formazione, che esce in sordina e che ha per protagonisti due adolescenti fuori dal ranco.
Con Angelo Acernese, Barbara De Rossi, Maurizio Mattioli, Flavio Bucci, Antonio Fiorillo
Commedia del regsita Modestino di Nenna centrata sulle vicende di un gruppo di ragazzi diversamente abili impegnati in un progetto di volontariato. Produzione cinematografica dell’associazione irpina “Noi con Loro” di Avellino, realtà che opera in Campania da circa trent’anni con iniziative a favore dei diversamente abili.
Il terzo film di Giorgio Amato (dopo l'horror prodotto dai Manetti Bros, Extreme, e il drammatico Stalker) è questa volta una commedia, interpretata da Gianmarco Tognazzi e Alessia Barela, Fortunato Cerlino e Edoardo Pesce. Una storia di politica e imprenditoria in Italia: quindi una storia di corruzioni e miserie, trattate senza sconti e senza pietà.
Con Riccardo Leonelli, Agnieszka Grochowska, Agata Buzek, Weronika Rosati
Il cinema politico e umanista del polacco Zanussi non cessa di indagare e raccontare le storie, spesso piccole, che poi vanno a comporre o rendere comprensibili quadri più grandi. È di questo tipo la vicenda qui narrata, quella di un manager italiano molto cattolico che si reca in Polonia per seguire la donna che ama e che vorrebbe invece prendere i voti, incontrando un destino complesso.
La vita di un chitarrista leggendario, il re della chitarra flamenco Paco De Lucia, raccontata attraverso un documentario narrato dallo stesso musicista, scomparso nel 2014, poco dopo la realizzazione di questo film e del suo ultimo album. Nelle sale dal 9 maggio.
Ennesimo lavoro del documentarista Michael Moore, che non rinuncia al suo stile personale, provocatorio e sarcastico: questa volta è un viaggio-inchiesta attraverso vari Paesi europei (più la Tunisia) per verificare il diverso approccio ai temi sociali ed economici e confrontare il tutto con quanto avviene negli USA. Nelle sale del circuito Nexodigital il 9, 10 e 11 maggio.
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