Billy il koala
- Animazione
- Australia, USA
- durata 93'
Titolo originale Blinky Bill the Movie
Regia di Deane Taylor, Noel Cleary, Alexs Stadermann, Alex Weight

Se, tra le nuove uscite della settimana, il film che ha più sale è un film d'animazione australiano dell'anno scorso (300 sale), sappiamo subito una cosa: che non ci sono grossi titoli in lizza e che (a meno che non sia agosto) la lista dei titoli è lunga. È proprio il caso di questo secondo weekend di primavera, il primo dopo Pasqua. E anche se si prevede pioggia ovunque, evidentemente la distribuzione non ha pensato di giocarsi carte importanti.
E così dopo Billy il Koala, ecco Race (280 schermi), Un bacio (193), On air (170). Tutti gli altri titolo viaggiano sotto alle 100 sale.
Un andazzo simile (molti titoli, spesso non di rilievo) dominerà anche i mesi successivi: siate preparati.
Titolo originale Blinky Bill the Movie
Regia di Deane Taylor, Noel Cleary, Alexs Stadermann, Alex Weight
Titolo originale Race
Regia di Stephen Hopkins
Con Stephan James, Jason Sudeikis, Jeremy Irons, Carice van Houten, Shanice Banton
La storia ce l'ha consegnato in memorie in bianco e nero, grazie ai filmati d'epoca girati alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Ora quell'avventura, umana e sportiva, rivive a colori nel film di Stephen Hopkins che racconta appunto del cammino verso il successo di Jesse Owens, corridore leggendario capace di vincere - lui, nero - 4 medaglie d'oro nei Giochi che avrebbero dovuto declamare la supremazia della razza ariana.
Regia di Ivan Cotroneo
Con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Susy Laude
Opera terza (dopo La kryptonite nella borsa e Il natale della mamma imperfetta) di Ivan Cotroneo, che però per la prima volta affronta il registro drammatico, raccontando le vicende di tre teenager emarginati dai loro coetanei: un film di denuncia contro il bullismo e l'omofobia.
Regia di Davide Simon Mazzoli
Con Marco Mazzoli, Chiara Francini, Katy Saunders, Tetyana Veryovkyna, Fiammetta Cicogna
Titolo originale 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
Regia di Michael Bay
Con John Krasinski, James Badge Dale, Max Martini, Pablo Schreiber, David Denman
Accantonata la serie Transformers (ma solo per il momento: il quinto capitolo si girerà quest'estate) Micheal Bay si "ristora" mettendo in scena la recente vicenda dell'attentato alla sede consolare statunitense di Bengasi, avvenuta l'11 settembre 2012, e conclusasi nel sangue.
Titolo originale Kollektivet
Regia di Thomas Vinterberg
Con Ulrich Thomsen, Trine Dyrholm, Helene Reingaard Neumann, Lars Ranthe, Fares Fares
Da Festen a Riunione di Famiglia, sino al Sospetto e ora a questo suo ultimo lavoro, La comune, Vinterberg si è sempre concentrato sui temi legati alla vita di comunità (e ai suoi mostri). Questa volta la famiglia non è però quella atomica,"naturale", ma una famiglia elettiva e estesa, puramente sociale, partorita da un progetto proprio degli anni '70 (periodo nel quale il film si colloca). Presentato in conocros a Berlino, ha vinto l'Orso d'argento per le miglior interprete femminile. Trine Dyrholm.
Titolo originale Love & Mercy
Regia di Bill Pohlad
Con Paul Dano, Elizabeth Banks, John Cusack, Paul Giamatti, Jake Abel, Kenny Wormald
Cast di grandi nomi - Dano, Cusack, Banks, Giamatti - per un biopic di due anni fa che rischiava di restare occultato al pubblico italiano. La storia è quella di Brian Wilson - leader di uno dei più storici e seminali gruppi del surf-rock e tormentato da una patologia nervosa oltre che dall'abuso di droghe. Due gli interpreti chiamati a dargli corpo: Paul Dano per il periodo degli anni '60 e John Cusack per gli anni '80.
Titolo originale The Finest Hours
Regia di Craig Gillespie
Con Chris Pine, Casey Affleck, Eric Bana, Ben Foster, Holliday Grainger, John Ortiz
Storia (vera) di un salvataggio eroico in mare, quando - nel 1952 - una tempesta abbattutasi sulle coste del New England portò al naufragio la petroliera SS Pendleton. Dirige Craig Gillespie, per la prima volta alle prese con un film dominato dagli effetti speciali. Nel cast Chris Pine, Casey Affleck, Eric Bana.
Titolo originale El desconocido
Regia di Dani de la Torre
Con Luis Tosar, Javier Gutiérrez, Elvira Mínguez, Fernando Cayo, Goya Toledo
Premiato (con riconoscimenti tecnici: montaggio e sonoro) ai recenti premi Goya (l'equivalente del nostro David), il trhiller dello spagnolo Dani del la Torre è un gioco mortale di grande movimento e impatto e dotato di qualche sottotesto politico (ma quello ormai va come il prezzemolo...).
Regia di Alessandro Valori
Con Simone Riccioni, Marianna Di Martino, Brenno Placido, Giorgio Colangeli
Alessandro Valori (Radio West, Chi Nasce tondo) firma la regia di un film drammatico centrato sulla storia di un giovane che scopre che nella sua vita, fin qui composta e serena, si agita un segreto familiare destinato a sovvertire ogni ordine, a partire da quello emotivo del protagonista, che si impegnerà in un viaggio di ricostruzione del suo mondo interirore.
Regia di Renzo Martinelli
Con Caterina Murino, Marco Leonardi, Tomas Arana, Lubna Azabal, Enrico Lo Verso
Una pagina scura della storia italiana - quella della strage di Ustica, per la quale ufficialmente non si sono mai trovati i colpevoli - riletta dalla regia di Renzo Martinelli.
Titolo originale WAX: We Are the X
Regia di Lorenzo Corvino
Con Jacopo Maria Bicocchi, Gwendolyn Gourvenec, Davide Paganini, Rutger Hauer
Regia di Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
Massimo D'Anolfi e Martina Parenti sono documentaristi sui generis e in genere producono opere che sono, al loro cuore, squisitamente filmiche, con una supremazia dell'immagine (e del suono) sul narrato e sul detto. Lecito pertanto aspettarsi che questo loro lavoro, sull'infinita fabbrica del Duomo di Milano, si spinga ben più in là della narrazione che il titolo suggerisce.
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Settimana fiacca, con un film potenzialmente orribile (non dico quale, per i miei gusti si capisce) e nessuno potenzialmente emozionante.
non ti piacciono i koala? :) Dai che sono carini!
Quello dei Koala non lo considero neanche...
In effetti... a parte (forse) USTICA e LA COMUNE meglio passarla al videonoleggio.
La Comune sono andato a vederlo ieri e e mi ha lasciato parecchio l'amaro in bocca.
Non è un brutto film, gli attori sono bravi ed è ben girato, ma ci sono troppi personaggi e caratteri che non vengono approfonditi a dovere e la storia, inizialmente interessantina, man mano che va avanti si riduce ad un banale triangolo amoroso.
Ripeto: non è brutto, ma mi aspettavo sinceramente uno sforzo maggiore nella seconda parte.
Ciao Satanetto. La Comune lo vedrò ai CinemaDays, durante i quali spero di riuscire a visionare almeno 4/5 film.
Nella mia città stanno proiettando solo ora The Danish Girl, Il Condominio dei Cuori Infranti e Il Mio Grosso Grasso eccetera... pensa un po' te. Insomma le nuove uscite o son titoloni o devono far la fila. Certo, posso spostarmi e andare in multisala, ma amo film da rassegna. Festen mi colpì molto per lo stile e per il suo far emergere il dramma in maniera molto coinvolgente. Non ho visto IL SOSPETTO, ma dopo essermi sciroppato il film di Sorrentino non ho dubbi su quanto scrivi in uno dei commenti seguenti. Non resta che attendere, anche se qui ad Imola, le aspettative sono catalizzate all'uscita di "Veloce come il vento" un film girato interamente nella mia città (soprattutto all'autodromo) che uscirà nei prossimi giorni. Temo che La Comune passerà da qui soltanto la terza di aprile e vedremo se sarò d'accordo con quanto scrivi. M'intriga parecchio comunque.
Un week end da bagno di sangue per i nuovi titoli ... non so se riuscirà a salvarsene uno al botteghino vedendo i dati di ieri.
Tra tutti, abbastanza interessante il primo giorno di "Come saltano i pesci" (anche se si parla di cifre contenute).
;-)
Di 13 Hours ne ho sentito parlare di un film non cosi male come si pensa, mi sa che sarà l'unico film di Bay che pagherò per vedere ahah Al cinemadays quando costerà 3 euro però.
Anche la comune(del regista ho adorato il sospetto) e Race sembrano interessanti.
Mah...
Nessuno mi pare titolo per cui strapparsi i capelli (chi li ha ;-) o correre di volata al cinema...
E se come dice la redazione l'andazzo sarà simile nei prossimi mesi (speriamo proprio di no) sarà un peccato, coi "soliti" cartoni o blockbuster supereroici a farla da padrone (ora è il turno di Batman e Superman, presto lo sarà di Capitan America e Iron Man) e gli altri ad accontentarsi delle briciole.
Quello che (forse) mi ispira di più è La Comune di Vinterberg (in Festen mi piacque molto e del Sospetto, che purtroppo devo ancora vedere, ho sempre sentito ottimi giudizi) , anche se Satanetto, sopra, seppure non lo stronchi lo ridimensiona abbastanza. E forse anche quello su Jesse Owens potrebbe essere interessante. Staremo a vedere...
Il sospetto a mio avviso surclassa in tutto e per tutto La grande bellezza e meritava l'Oscar come film straniero vinto invece dal film(accio) di Sorrentino.
Appunto... :-)
L'ennesimo commento positivo a favore del Sospetto, come volevasi dimostrare. :-)
Guarda Satanetto, non avendo visto Il Sospetto (ma sapendo bene ciò di cui tratta) non mi esprimo, ma certo con un tema simile sono certo emotivamente coinvolga molto più del film(accio ;-) di Sorrentino, sicuramente (ma anche volutamente) molto più freddo.
Io al contrario di te e tanti altri cui non è piaciuto non lo trovo un filmaccio, mi è piaciuto abbastanza (anche se l'Oscar è esagerato anche per me) in alcuni punti e molto meno in altri, credo sia stato solo un (bel) po' sopravvalutato dai suoi sostenitori, ma non fatico a crederti che vedendo Il Sospetto questo mi piacerà e coinvolgerà molto di più, come peraltro aveva fatto il film d'esordio di Vinterberg, Festen.
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