Il panorama dei titoli nei cinema italiani si rinnova decisamente a partire da questa settimana che vede l'uscita di un buon numero di titoli, molto vari e con molte sale a disposizione. La parte del leone (ma bisognerebbe dire del coniglio, visto che la protagonista del film è proprio una coniglietta) è il nuovo film di animazione della Disney, Zootropolis, che avrà dalla sua circa 650 schermi. Lo segue, con 400 schermi circa, Deadpool, l'irriverente supereroe Marvel (attenzione: non è un film per bambini), mentre la commedia italiana è rappresentata da Papaleo, che porta il suo Onda su Onda in poco più di 300 sale.
Hanno meno sale, ma non minor attenzione da parte dei media, i due film che americani The Danish Girl e Il caso Spotlight (rispettivamente 300 e 180 schermi) che hanno in comune l'essere tra i film che saranno protagonisti della notte degli Oscar e il prender spunto da storie vere che toccano temi su cui è forte il dibattito sociale e civile. La commedia demenziale 50 sbavature di nero, che fa ovviamente il verso alle altrettante sfumature di grigio, avrà anch'essa 180 schermi , mente il documentario di Rosi in concorso a Berlino ha a disposizione una cinquantina di sale.
Si segnala anche l'uscita evento della commedia action Lupin III, nelle sale solo dal 22 al 24 febbraio.
Il nuovo film Disney utilizza una scelta vecchia come il mondo della narrazione fiabesca - quella degli animali antropomorfizzati - realizzando questa volta un'intera città popolata da animali di ogni genere: protagonista è però un coniglietta-poliziotta, decisamente sottodimensionata nel suo ruolo di tutore dell'ordine, ma coraggiosa e svelta, che dovrà vedersela con una volpe decisamente truffaldina.
I supereroi "troppo umani" - o se volete gli antieroi - della Marvel (vedi anche alla voce Jessica Jones) hanno una nuova (in)aspettata vitalità. Lo conferma Deadpool, il mercenario chiaccherone, apparso nel 199, che ora approda sugli schermi, interpretato da Ryan Reynolds. Non è esattamente un'eroe per ragazzi (negli USA il film è uscito con rating R: divieto ai minori di 17 anni non accompagnati), ma è vitale, dotato di molto sense of humour, irriverente. Il film è partito molto forte ai botteghini USA.
Papaleo torna regista (è la sua terza volta dopo Basilicata Coast to Coast e Una piccola impresa meridionale) e dirige naturalmente se stesso, insieme ad Alessandro Gassmann e a Luz Cipriota, atrrice e modella argentina che in Italia ha già recitato in televisione. Naturalmente è di nuovo commedia ed è di nuovo un viaggio: questa volta in Uruguay, che fa rima con ...
Presentato in concorso a Venezia, ora nonimato agli Oscar per l'interpretazione dei due attori, Eddie Redmyane e Alicia Vikander, il nuovo film di Tom Hooper (Il discorso del Re, Elizabeth I) offre, in callifragica narrazione (come è d'uso per il regista) e con casuale tempismo sulle polemiche locali sul gender e i diritti agli omosessuali, la storia (vera) di un transgender nella Danimarca degli anni '20.
Il nuovo documentario di Rosi (già vincitore con Sacro Gra del Leone d'Oro a Venezia 2013) è l'unico film italiano del concorso berlinese (il che non va visto assolutamente come una discriminazione del cinema italiano, visto che quasi tutte le nazioni hanno un solo film in concorso). Il tema è più che mai d'attualità: il documentario racconta infatti di Lampedusa e dei migranti, ma lo fa partendo dal punto di vista di Samuele, ragazzino di dodici anni che vive sull'isola.
La notte degli Oscar si avvicina e il film di McCarthy (L'ospite inatteso, Michael Clayton) è uno di quelli che ha ricevuto più nomination (sono sei per lui, gli sono davanti solo Revenant, Mad Max e The Martian) e che ancora non era stato distribuito in Italia (pur se mostrato a Venezia 72). Rimedia ora BIM, portandoci finalmente il film, che ha un gran cast e che affronta il "disturbante" (l'aggettivo è misurato) tema della pedofilia nella Chiesa cattolica mettendo in scena il drammatico e fragoroso caso sollevato nel 2001 dal Boston Globe.
Come siamo stati tanto fessi da non pensarci? Era nell'aria, bastava un attimo ad afferrarla e invece... zac! L'idea l'ha colta al volo il regista Michael Tiddes (già regista dei due capitolo di Ghost Stories). Tiddes ha preso le famose cinquanta sfumature, le ha virate al nero e ci ha fatto la commedia demenziale - complice l'attore comico Marlon Wayans - che tutti aspettavamo. O forse no.
Biografia di Yogananda, mistico indiano trafseritosi nel 1920 negli Stati Uniti dove fondò la sua scuola - la Self-Realization Fellowship - e scrisse molti testi, tra i quali il celebre Autobiografia di uno Yogi, contribuendo ampiamente alla diffusione della spiritualità indiana in Occidente.
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