L'estate sta finendo e un anno se ne va, cantavano i Righeira qualche anno fa. E come sempre quella lieve malinconia da fine di qualcosa inizia a logorare l'umore delle giornate passate dietro la scrivania della mega ditta. Quindi, io sottoscritto Potentissimo Dottor Guidobaldo Maria Riccardelli, mentre i miei colleghi Direttori Naturali e Laterali si dilettano nel vessare impiegati e sottoposti, non potendomi gustare la proiezione delle mie diciotto bobine preferite ed essendomi accorto dopo anni di non aver compilato la playlist sui magnifici, mi diletterò nel pubblicare la lista dei film che preferisco. Ma non in assoluto, operazione troppo complicata, ne intesi esclusivamente in termini qualitativi. Vista la premessa malinconica, per sollevare un poco il livello umorale, la mia lista dei magnifici sarà orientata alla citazionabilità di battute e scene, ovvero il miglior modo di vivere il cinema lontano dagli schermi, di qualsivoglia dimensione essi siano.
So che dimenticherò milioni di film, ma intanto citarne qualcuno è meglio di nessuno.
E stasera tutti a vedere "das cabinèt der doctor caligariii"!
Come poteva essere altrimenti? Fantozzi è da sempre una cornucopia di citazioni da sfoggiare in mille occasioni, anzi, in ogni occasione possibile immaginabile perché Villaggio ha perfettamente fotografato la quotidianità di noi poveri italiani ed è facile trovare la giusta battuta da citare per ogni nuova disgrazia lavorativa o negli inciampi della semplice quotidianità vissuta. Già da sola, la scena della sveglia, vale più di mille altri prodotti che la cinematografia (suprattutto contemporanea) ci ha propinato. E dopo c'è ancora tutto il film. Questo è vero genio. "Sei secondi per chiedersi, come sempre senza risposta, cosa mai lo spinse un giorno a sposare quella specie di curioso animale domestico...". Inarrivabile.
"Un profilattico non usato. Uno usato..." Anche l'odissea per conto di Dio dei fratelli Blues non può mancare in una playlist che fa delle citazioni la propria ragione di esistere. Dai primi secondi del film si capisce immediatamente che sarà (ed è) un capolavoro e che Landis ha davvero visto la luce. Non solo, anche la colonna sonora è talmente evocativa che quando senti una delle canzoni ti senti catapultato dentro una Dodge con motore truccato, sospensioni rinforzate, paraurti anti strappo, gomme anti scoppio e vetri anti poriettile. Anche qui il genio è di casa. "Think!"
Parlando di genialità Brancaleone non è secondo a nessuno. Il solo fatto di essere recitato in una meravigliosa lingua inventata offre innumerevoli possibilità di citazione. "Pigliami dammiti cuccurucù" risuona da decenni nella testa di coloro che si trastullano con amorevoli ruzzini nei momenti di intimità e non solo. Una scatola magica dalla quale vale la pena prelevare ogni volta che se ne ha l'occasione. Anzi, per meglio dicere, lo magico scrigno dal qual si attinge in ogni loco et occasione a mano plenam.
Vogliamo parlare della colonna sonora? O della voglia di tirare cazzotti al vento ogni volta che ci vogliamo riscattare? O magari di alzare i pugni al cielo dopo aver fatto una qualsiasi scalinata? Film che si presta a citazioni corporali, posturali, virili più che orali, ma la forza evocativa è immensa e pochi film sportivi hanno avuto il medesimo risultato. Alzi la mano chi non ha iniziato a fare jogging, magari in tuta grigia, con in testa le note di Gonna Fly Now.
L'avventura cinematografica della mano destra e sinistra del diavolo è una di quelle che offre milioni di spunti citazionistici a chi ama il genere commedia. Trinità e Bambino rimangono indelebilmente scolpiti nei ricordi di coloro che vivono il cinema italiano in ogni sua forma, anche quelle più giocose, ed hanno amato un duo tra i più azzeccati ed amalgamati del nostro cinema. "Era dallo straripamento del Pecos che non vedevo tanto sudiciume", tipica frase dopo aver fatto la doccia appena finita la partita tra scapoli ed ammogliati nel più profondo pantano.
Lucas gioca un ruolo di primo piano in fatto di film da citazioni. Guerre Stellari ha offerto e continua ad offrire spunti su spunti per gli amanti della fantascienza. Spade laser, cavalieri Jedi, lati oscuri della forza, maestri ed allievi, robot umanizzati sono parte di un universo meraviglioso che danno il la alla fantasia e si prestano a didascaliche battute e lapidarie affermazioni in qualsiasi contesto. "Usa la forza!" griderà il padre al figlio intento a svitare il tappo della bottiglia.
"Si, mo me lo segno!" Basta questo. O devo citare altre battute?! Benigni e Troisi ci hanno regalato un momento di grande cinema genialmente sconclusionato, dal quale pescare a piene mani decine di frasi e battute consegnate alla storia del cinema. Tra i film che non vengono mai a noia ed ogni visione fa godere come la prima volta. "Iesterdèi, bon bon, ...uonanonana sins a far ueì"
In una play di citazioni non poteva mancare il granitico Clint Eastwood, soprattutto in questo film che praticamente può essere citato dall'inizio alla fine con quelle sue battute dette a bocca torta come da migliore tradizione del nostro attore. Grandissimo. Durissimo. Citabilissimo. "Qui è la mia volontà contro la vostra e voi avete già perso!"
Come per Fantozzi, la presenza di questo immenso capolavoro si spiega da sola. I cinque "zingari" rimarranno indelebilmente scolpiti nella storia del cinema italiano con la C maiuscola, ma anche la I, la N, la E, la M ed infine la A. "Cos'è il genio: E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione". Assolutamente unico!
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