Anche questa settimana. come già in quella passata, un film si presenta nelle sale con una cifra "agguerrita" di schermi: ma questa volta nessuno può storcere il naso. Il film porta infatti la firma di Quentin Tarantino (è il suo ottavo) e Tarantino è uno fa che cinema che mette spesso davvero d'accordo tutti quanti. I 650 schermi circa che ospiteranno nel weekend The Hateful Eight sono davvero giustificati, a parer nostro.
Il secondo film meglio distribuito è il film d'animazione per bamabini Il viaggio di Norm, in 330 sale.
Lo seguono, ma ben distanziati, un curioso pastiche horror, PPZ - Pride+ Prejudice + Zombie e il film di fantascienza La quinta onda: ad entrambi vanno circa 200 schermi. Al film di Atom Egoyan, Remember, invece saranno destinate circa 80 sale. Bassissimo, infine, il numero di schermi destinati agli altri due film in lista.
L'ottavo odioso o gli otti odiosi? L'inglese ha le sue ambiguità e il nuovo film di Tarantino (cavoli, solo 8 ne ha fatti, ed è vero, ma così "grossi" che sembrano di più) ci gioca sopra e arriva finalmente nelle sale. Un western con svolta (a) sinistra (non diciamo di più). Con tanti attori di grandezza planetaria - alcuni tarantiniani doc - e gli stilemi ricorrenti del suo cinema. Per alcuni un cult, per altri una ripetizione. Ma Tarantino non si può non vedere e giudicare con i propri occhi.
La storia di Norm, un orso polare parlante, che insieme ai suoi amici, tre smaliziati lemming, viaggia fino a New York City per salvare l'Artico dalle grinfie di un imprenditore immobiliare senza scrupoli. È la proposta di animazione della settimana, dal sapore (giustamente ma anche ormai un po' ripetitivamente) ecologista, dedicata ai più piccoli.
L'innesto e la contaminazione selvaggia diventano programmatiche in questo horror di Burr Steers (che finora, va detto, aveva solo girato modeste commediole generazionali): lo si vede già dal titolo [Orgoglio + Pregiudizio + Zombies] che dichiara tutto. Sì perché qui vedrete le eroine del romanzo di Jane Austin trasformarsi in guerriere ninja, in un universo alternativo che assomiglia sì all'Inghilterra d'inizio Ottocento, ma molto molto insolita....
Adattamento di un romanzo dello scrittore Rick Yancey, il film di J Blakeson con Chloë Grace Moretz e Nick Robinson nei panni dei protagonisti è un film di fantascienza catastrofico (che guarda a un pubblico adolescenziale) dove i due giovani cercano di scoprire cosa si nasconda in una misteriosa invasione aliena.
Atom Egoyan arriva nelle sale con il suo ultimo film - che fu presentato lo scorso anno a Venezia: un thriller - non certo new age, vista anche l'età media dei grandi attori che lo interpretano: da Christopher Plummer a Bruno Ganz e a Bruce Dern. Non poteva uscire nel giorno della memoria - nonostante il titolo - visto che qui il tema è la dissoluzione della memoria stessa, quella individuale del protagonista, un sopravvissuto ai campi di sterminio malato di Alzheimer, e forse un giorno quella collettiva. Ma del resto arriverà anche il momento in cui Hitler sarà solo un feroce del passato, come Gengis Khan. O no?
Chandor (già regista di Margin Call e All is Lost) presenta il suo terzo lungometraggio: un thriller ambientato nel 1981 a New York, anno consegnato alla storia come il più violento nella vita della metropoli, che parla del sogno americano di un immigrato e della sua famiglia, in un contesto non dei più favorevoli.
Nell'arco di sei stagioni, le storie incrociate di quattro personaggi, ciascuno rappresentativo di una diversa età della vita. Il film corale del messinese Francesco Calogero, la sua sesta opera in 30 anni di attività, girato nella sua città natale aggiunge un nuovo capitolo della carriera dell'autore indipendente italiano.
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