Sono il biopic di Danny Boyle sul fondatore della Apple e la commedia di Vincenzo Salemme a spartirsi questa settimana il maggior numero di sale: per loro la diffusione sarà di 300 schermi a testa. Alle loro spalle un altro prodotto italiano, la commedia The Pills - Sempre meglio che lavorare (270 schermi) e poi l'horror-avventuroso per ragazzi Piccoli Brividi, con Jack Black, in 190 schermi.
La nostra attenzione va però questa settimana a due film provenienti da festival e (molto) premiati: sarà infatti da oggi proiettato in 30 schermi (e il numero già dice tutto sul distacco distributivo tra cinema d'autore e blockbuster) il Leone d'Oro dello scorso anno, Ti guardo, mentre Il figlio di Saul, premio speciale della giuria a Cannes, di schermi ne avrà giusto una decina di più.
Premio speciale della Giuria e Premio FIPRESCI a Cannes 2015, il film di Laszlo Nemes esce in prossimità al Giorno della Memoria - il prossimo 27 gennaio. Non a caso: questa notevole opera prima infatti, altamente drammatica, è ambientata proprio ad Auschwitz e racconta di un detenuto costretto a bruciare i corpi degli altri suoi compagni che si incammina in un personale difficile e sofferto percorso di redenzione.
La straordinaria esperienza dell'Odin Teatret fondato e diretto da Eugenio Barba, allievo di Grotowski e grande e rivoluzionaria figura del teatro mondiale, raccontata da un documentario che ripercorre le attività della compagnia e del regista in un arco di oltre cinquant'anni.
La prima commedia italiana dell'anno è quella corale di Vinceno Salemme che gioca sul tema della vendetta tra coniugi. Due uomini, incontratisi per caso ed entrambi lasciati dalle rispettive donne, architetteranno un piano grottesco per punirle e vendicarsi. Cast quasi interamente napoletano, e teatrale, tranne il romano Paolo Calabresi, "iena" televisiva e attore, sia per il cinema sia per il teatro.
A soli due anni dal film di Stern con Ashton Kurcher (e a 4 dalla morte di Jobs), ecco un altro biopic dedicato al fondatore di Apple: questa volta, a confrontarsi con la figura sicuramente geniale ma anche contraddittoria del miliardario padre di prodotti famosi e rivoluzionari, è Danny Boyle, che affida a Fassbender il ruolo principale, circondandolo con un notevole cast.
Con Luca Vecchi, Luigi Di Capua, Matteo Corradini, Mattia Coluccia, Margherita Vicario
Prima prova di regia su grande schermo per il giovane Luca Vecchi, già attore in alcune produzioni minori italiane ma soprattutto ideatore e regista - insieme ai compagni Matteo Corradini e Luca di Capua - della webserie omonima - una sketch comedy - arrivata poi anche in tv e che ora trova uno sbocco al cinema. Produce Paolo "Re Mida" Valsecchi di Taodue, quello di Zalone, per intenderci.
Il Leone d'Oro 2015 arriva nelle sale italiane: diretto dal venezuelano Lorenzo Vigas raccconta la storia di un uomo maturo - un odontotecnico - che intrattiene rapporti con giovani incontrati per strada e le cui vita attraversa un cambiamento quando uno di questi, un giovane delinquente, entra con lui in una relazione più intima.
Rob Letterman, già direttore di film d'animazione (Shark Tales, Monsters vs Aliens) e del film su Gulliver con Jack Black torna alla regia, scritturando nuovamente l'attore americano per farlo recitare in una storia avventurosa per adolescenti tratta dalla serie omonima di romanzi brevi (chiamamoli "horror per piccoli") ideata da Robert Lawrence Stine.
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