Lista o elenco in ordine sparso dei migliori film che, a mio avviso, sono usciti in sala durante il 2015. La lista non segue un ordine gerachico di preferenza.
Quarto capitolo della saga cult dedicata al mondo post apocalittico creato dal maestro George Miller nel 1979. Qualsiasi tentativo di presentare e/o spiegare quest'opera d'arte sarebbe superfluo e per questo mi limito semplicemente ad inserirlo tra i migliori prodotti del 2015 senza aggiungere una parola di più se non: guardatelo!
Ex Machina è un perfetto esempio di come la fantascienza degli ultimi anni stia facendo passi da gigante e si stia riappropriando dei meriti che giustamente le competono. Alex Garland, famoso per aver sceneggiato diversi film del britannico Danny Boyle, si piazza per la prima volta dietro la macchina da presa sfornando un'opera sopraffina ed affascinante incentrata sul conflittuale rapporto tra uomo e intelligenza artificiale. A stupire non è tanto la storia quanto la regia glaciale di Garland e la caratterizzazione dei tre (quattro) protagonisti che da soli danno vita a un susseguirsi di trepidanti eventi fino all'agghiacciante colpo di scena finale.
Che Paul Thomas Anderson sia un genio è cosa risaputa e questo Vizio di Forma è la prova di come sia in grado si sfornare un filmone ogni volta che si piazza dietro la cinepresa. Parlarne è quasi impossibile dato che vive di pura follia e completa anarchia. Un film tanto assurdo quanto sensazionale che riesce a spaziare in brevi attimi dalla commedia al thriller, dal giallo al sentimentale rimanendo sempre ancorato all'ottica di un film noir totalmente psichedelico. Un film che va visto e assaporato, va goduto e ammirato. Bravo Anderson.
AlejandroGonzálezIñárritu firma probabilmente (per il momento) il lavoro migliore della sua carriera. Il regista messicano abbandona le atmosfere drammatiche e sofferenti tipiche dei suoi film precedenti impegnandosi nella realizzazione di un'esperienza visivamente ineccepibile che trova nel meta teatro il suo punto focale. Non mancano le accuse contro un sistema che lo stesso Iñárritu disprezza e nemmeno profonde riflessioni sulla natura di noi comuni mortali. Birdman si piazza senza grossi problemi sul podio dei migliori film del 2015.
Michael Mann ritorna dopo sei anni di silenzio dal suo ultimo film, Nemico Pubblico. Blackhat è un ottimo action movie in puro stile MM che narra la storia di un abile hacker assoldato dai servizi segreti americani per scovare un pericolosissimo criminale rifugiatosi in Cina. A tratti può sembrare un rimaneggiamento dei suoi lavori precedenti; c'è molto di Heat-La Sfida al suo interno, molto di Collateral e soprattutto di Miami Vice ma l'opera nel totale offre un'eccellente lezione di regia da parte di quello che si può considerare uno dei maestri del cinema d'azione degli ultimi anni.
Nonostante Nanni Moretti non mi faccia impazzire questo film mi ha colpito particolarmente suscitandomi non poche emozioni. Mia Madre si impone come un'autobiografia, il racconto di un momento della vita personale dello stesso Moretti durante il quale ha dovuto affrontare la tragica perdita di un genitore. Notevole le scelte di sostituire sé stesso con la sua “versione” femminile (Margherita Buy) e di creare una sotto trama metacinematografica che offre spunti al quanto interessanti. Il film è impregnato di una vena onirica, quasi surreale, che accompagna la protagonista Margherita lungo il suo sofferente viaggio.
Altro film che meriterebbe un posto nel podio dei migliori dell'anno. Foxcatcher è un biopic sul mondo dello sport, la storia di due fratelli esperti di lotta libera assoldati dal miliardario John du Pont per formare e portare avanti una squadra di lottatori. I rapporti tra i tre andranno via via incrinandosi fino all'inaspettato e bellissimo finale. Bennet Miller le azzecca tutte partendo da una regia (vero punto di forza) monumentale priva di difetti fino a una fotografia superlativa che ci inserisce nel mood del film. Ottime le prove attoriali su tutti Steve Carell e Mark Ruffalo. Eccellente.
Stefano Sollima, famoso per aver diretto le serie tv Romanzo Criminale e Gomorra, ci riprova con il cinema e sforna un bellissimo film di genere italiano incentrato sull'istituzione del potere in Italia, ambientato nella Roma sporca e corrotta dei giorni nostri. Le tre forme del potere, politica, mafia e chiesa, vengono raccontate nelle tre storie che suddividono il film finendo inesorabilmente per convergere l'una con l'altra. Una denuncia o forse solo una schietta rappresentazione di come funzioni il nostro Bel Paese.
Se dovessi pronunciarmi su quale sia il miglior film del 2015 forse sceglierei Sicario, forse. Negli ultimi anni il regista Denis Villeneuve è riuscito a far parlare di sé grazie alle sue maestose opere e grazie, e soprattutto, al suo straordinario talento che lo eleva, oggi, a uno dei migliori registi viventi del mondo. Non parlerò di Sicario, non voglio dire niente perché un film del genere è da scoprire e amare, così come chi lo ha diretto. Da Villeneuve ci aspettiamo grandi cose.
Vincitore del 'Premio della Giuria' al Festival di Cannes 2015, The Lobster è un'opera geniale ambientata in un futuro distopico imprecisato nel quale l'essere single costituisce un reato per la società. Un film che riflette sui vizi e le convenzioni della società contemporanea che vede l'essere umano e la coppia come degli oggetti e/o cose inanimate da gestire a suo piacimento. Un film autoriale che vuole forse scardinare e offrirci un messaggio importante sul nostro ruolo nel mondo. Ottima prova registica del greco Yorgos Lanthimos.
Predestination è un altro esempio di come la fantascienza degli ultimi anni stia facendo passi da gigante. La storia prende leggeri spunti dal Source Code di Duncan Jones, un'agente temporale viene inviato indietro nel tempo per cercare di sventare gli attentati terroristici di un temibile bombarolo fino a che non scoprirà che lui stesso.... Ci troviamo di fronte a un'opera completa in grado di spaziare di genere in genere passando dal noir puro e crudo al thriller e all'azione, il tutto inglobato in una fantascienza matura e intelligente incentrata sul tema dei paradossi temporali. Predestination è passato ingiustamente inosservato ma ci aspettiamo che nel futuro recuperi le attenzioni che gli spetterebbero di dovere. Direttamente sul podio.
Ultimo attesissimo lavoro dell'immenso Steven Spielberg. Una storia bellissima ambientata durante i duri anni della guerra fredda ed interpretata in stato di grazia da un sempre più bravo Tom Hanks. Il Ponte delle Spie trova il favore di una regia sempre all'altezza della situazione impreziosita da scenografie fedelissime. Trovare delle pecche nella tecnica di Spielberg è compito arduo e questo film ne è la prova nonostante soffra in alcuni punti della solita vena becera e mielosa a cui il nostro cineasta ci ha sempre abituati.
Opera prima del giovanissimo Damien Chazelle alle prese con una storia basata sul conflittuale rapporto instaurato tra un giovane aspirante batterista jazz ed il suo dispotico insegnante. Nonostante la musica assuma un ruolo centrale Chazelle riesce abilmente a non fare di Whiplash un musical a tutti gli effetti dosando molto bene la componente musicale e quella umana dei due protagonisti. Si segnala una folgorante interpretazione da parte di J.K. Simmons nel ruolo del tirannico insegnante e un montaggio precisissimo impostato sul ritmo tenuto dalle musiche. Un esordio col botto.
Addirittura il secondo film Pixar più riuscito dopo "Alla Ricerca di Nemo", questo Inside Out è secondo me uno dei migliori prodotti d'animazione del decennio, nonchè un capolavoro assoluto.Perfetto, direi.
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