L'Avvento ( no, non mi è scivolato il medio sul Caps Lock ) continuo, costante, inarrestabile, autorigenerante, percussivo del non-ambiente virtual-informatico sull'aere liquido tutto ha rivoluzionato ( un ulteriore riflusso all'interno del riflusso ) la vita delle persone poco meno di quanto fecero le invenzioni del motore a scoppio e della fotografia e la scoperta della penicillina : la stragrande maggioranza dei lettori odierni [ di libri ( romanzi, raccolte di racconti, saggi ) come di giornali e riviste ] è vittima soggetta a quella che i neuroscienziati definiscono ErErS [ double-''er'' syndrome o ereader-eraser syndrome ( googolate pure : me la son'inventat'adesso ) ] : l'oblio generale cui va incontro l'immemore fruitore/lettore digitale : leggere di tutto, senza cernita, senza scelta, senza strumentazione, in ogni momento.
Ma se l'ambiente virtual-informatico che negli ultimi 20 anni ha così radicalmente trasformato il nostro rapporto con il frusciare delle pagine ( salvo ricrearlo digital-meccanicamente quando si sfogliano certi PDF : un frusciare artificiale ch'è insieme malinconico e terrificante ), è proprio da lì ( anzi da qui ) che, grazie a siti e blog che coprono l'intero arco costituzionale dei lettori, dalla critica letteraria [ e cinematografica ( giornalistica e teorica ), musicale, etc...] tesserata alla ''fanzine'' di amatoriali ( più o meno ) sapienti ( categorie entrambe ricche di sorprese ed ambedue pericolosissime ), si vuol tentare ( anche con questa serie di playlist che avranno scadenza all'incirca mensile ) di mettere in atto e in campo una contromossa dando in pasto del ''sano'' inchiostro e della ''ricca'' cellulosa - stemperati e inframmezzati ai sali d'argento e alla celluloide - alle stanche pupille affaticate dalla tremula, fredda e fioca luce di uno schermo lcd da una manciata di pollici.
I.
“ the Windup Girl ” – Paolo Bacigalupi – 2009 Edizione italiana : MultiPlayer.it ( collana MultiPop ) - € 17.90 - 408 p. - trad. M.Gardella ( “la Ragazza Meccanica”, 2014 ).
* * * ¾ - * * * *
La Ragazza a Orologeria ( Carica a Molla ). La Ragazza in Divenire ( che provoca una/la Fine, e quindi un/il reinizio ).
Paolo Bacigalupi, classe '72, è il più interessante nuovo autore fantascientifico degli anni zero ( Iain M. Banks, deceduto nel 2013, era del '54, Greg Egan è del '61 e Ted Chiang del '67 : ne ho citati 3 o 4 ma sono 30 o 40, i migliori, oggettivamente, a prescindere dal contesto ) : ha iniziato a pubblicare racconti di Hard SF ( e altro ) da fine anni '90, che ha poi raggruppato nella raccolta “Pump Six and Other Stories” uscita nel 2008. Il suo primo romanzo è stato questo “the Windup Girl” ( genere : BioPunk ) dell'anno successivo, che si è portato a casa i premi Hugo, Nebula, Locus e pure qualche coppa del nonno ( tutto meritatissimo ).
( Copertina dell'Edizione Italiana )
Multiplayer.it Edizioni, che di solito pubblica guide strategiche per e novellizzazioni da videogame – Halo, Doom, Metal Gear Solid & C. ( con autori del calibro di John Shirley, Greg Bear e Stephen Baxter che prestano le loro tasche al gioco ) – o dai mondi di Star Wars e delle Cronache Zombie, così, alla viva il parroco, "di punto in bianco", ha deciso di portare in Italia con solo un lustro di ritardo la prima fatica letteraria sulla lunga distanza di Paolo Bacigalupi, ed io mi sono portato non una ma due mani sui coglioni. E ho fatto male. Un grazie sentito a questo editore [ che, da Terni, dopo questo titolo ha proseguito a pubblicare autori di spessore nel campo dell'Hard SF e ''dintorni'' ( postmoderni massimalisti ) come Tim Willocks e Cory Doctorow ].
D'accordo : la stampa, la carta ( odore : quasi neutro, assenza percettibile di solventi, rimane un pallido retrogusto con una leggera nota vegetale ) e la rilegatura ( brossura fresata e copertina flessibile ) sembrano una versione migliorata della gloriosa Newton Compton
{ che ha da poco dato alle ri-stampe il “the Martian” di Andy Weir da cui Ridley Scott e Drew Goddard [ un binomio ( tri, con Matt Damon ) potenzialmente – ad oggi – letal mortifero : lo dico pensando al primo trittico ridleyscottiano, ovvio ] hanno es-tratto – e vale per entrambi – il loro 4° film di fantascienza [ Alien (****¾), Blade Runner (****½) e Prometheus (***¼) per l'uno, e CloverField (***¼), the Cabin in the Woods (**¾) e World War Z (**¾), più “DareDavil” ( che però è Comics e non SF ) by NetFlix, per l'altro ] : e non è un ''caso'' : quale editore migliore se non quello dei mille lire per un romanzo di un autore che in patria se l'è dovuto autofinanziare ? P.S. : non l'ho letto. Qui un estratto },
il font utilizzato è teribbile [ e non sono ancora riuscito a capire quale sia ( è un ''con grazie / avec serif'' di qualche tipo : boh : http://www.identifont.com/ - http://www.myfonts.com/ ) : “Teribbile” sarebbe un bel nome : non chiedo il Palatino mondadoriano, o il (Claude ) Garamond di Einaudi e Bompiani o il ( John ) Baskerville di Adelphi o i Sabon MT Pro ( Jan Tschichold ) e ( Adrian ) Frutiger di Nutrimenti, ma insomma...], i refusi, gli errori e la discontinuità di sintassi ( esagero ) abbondano, ma la traduzione ( mi baso solo su questa : i libri in inglese inizierò a leggerli quando avrò finito d'imparare l'italiano, in un'altra vita ) in sé ( e questo è l'Importante, a prescindere dalla cura editoriale e dalla revisione ), di Massimo Gardella ( lettore, traduttore, critico e scrittore, classe '73, qui in un'intervista pubblicata da LiberiDiScrivere ), è ( senza esagerare ) ottima.
II.
Bangkok, Regno Libero e Indipendente di Thailandia, una manciata di decenni ( che forse riescono a raggiungere le soglie del XXIII° secolo : la de-evoluzione ci riporta verso il presente…) da qui al futuro.
La Vecchia Espansione è scoppiata come una bolla, esaurendosi in una Contrazione. La Contrazione ha Esploso la Civiltà in Frammenti pre-Globalizzazione. Aspetta...com'è che si chiamavano ? Ah, si : Nazioni. L'Economia delle Compagnie mantiene lo status quo, la Finlandia è appena stata riaddomesticata e l'ex Siam è rimasto uno dei pochi stati sovrani non ancora assoggettati al volere-potere ultimo e supremo delle Corporazioni Sovra/Infra-Nazionali ( che hanno “ il profitto nel cuore ” ).
Le Banche dei Semi – che da utopistica istituzione museale quali erano presto diventate poco dopo la loro nascita s'erano nel pieno della Crisi trasformate in scrigni di possibilità, ritornando ed assolvendo al compito primario e costitutivo per cui erano state create e riempite, per poi dissolversi sotto ai colpi dei chiavistelli e delle doppie e triple mandate del potere di turno ( ed ultimamente i turni vorticavano a ritmi da impianto industriale ) che le sfruttava e le manteneva per i propri scopi di autosostentazione – sono state saccheggiate, i generipper plasmano l'habitat umano, i megadonti girano le ruote, gli stregatti prosperano negli angoli ciechi del campo visivo, le kinomolle sparano proiettili.
Il Ministero dell'Ambiente e quello del Commercio si combattono : in realtà sono due poteri politici, economici e militari ( legislativo-amministrativo-esecutivo ) in lotta per la supremazia governativa : per l'Ambiente sono in campo Jaidee, la Tigre di Bangkok, e la sua vice Kanya, che alla caduta in disgrazia del proprio capo ne prenderà il posto [ il suo doppio gioco ( è un'infiltrata del Commercio ) deflagherà ed imploderà in un finale deturpante e dirompente], mentre per il Commercio un pugno di persone anche peggiori.
( ArtWork per la Cover dell'Edizione Originale )
Anderson Lake lavora sotto copertura per conto della AgriGen ( nomen omen ), una compagnia-corporazione-multinazionale ''occidentale'' ( termine che ha perduto quasi del tutto il suo originario significato geografico ) : ufficialmente amministra una fabbrica di kino-molle [ in pratica dei condensatori biologici di energia meccano-geneticamente implementati e accresciuti ( avete presente i viticci delle leguminose, della vite, della passiflora ? Ecco(li), ma carichi all'ennesima potenza e fortificati esponenzialmente incrementandone la capacità di accumulo cinetico ) e fatti crescere in vasche di coltura ], in realtà è alla continua ricerca di nuovi serbatoi commestibili di calorie, la moneta del futuro, il valore di scambio di quel presente : cibi estinti ( frutta e verdura ), come lo Ngaw, una specie di Litchi del Sud-Est asiatico, che incontriamo esposto ( nascosto in bella vista come la lettera rubata ) in una bancarella di un enorme mercato all'aperto. Suo braccio destro ( ambiguo e più doppiogiochista di lui, per ben altre necessità e retroterra ) è Hock Seng, un ''tessera gialla'', ovvero un rifugiato di origine cinese immigrato clandestinamente dalla Malesia dove la sua gente è stata perseguitata e scacciata per motivi ''religiosi'' dagli estremisti saliti al potere.
Gibbons [ se Emiko, la ''sua'' creatura, ha solo un nome, lui, il suo creatore, ha ''solo'' un cognome : semanticamente connesse ad incastro le due figure vedranno questa sintattica similitudine inverarsi nel ''romantico'', post-post-pre apocalittico ''finale'' che altro non fa che annunciare un barlume di futuro (romanzo-séguito) possibile ], lo scienziato-come-architetto-di-mondi ( cui spetta ''declamare'', rivolto a Kanya, le parti più Hard SF del romanzo, il suo cuore pulsante ) assediato da una malattia che lui non ha creato ma che ha creato lui : la vita, che scorre, dalla stasi in attesa del momento buono per agire, come una spora o un virus in quiescenza, passa ad un'ultima, possibile, terribile/terrificante/tremenda avventura.
Alla fine avrete imparato ad amare il Thai senza capirne una sola radice lessical-etimologica ( “ Molto spesso arrivano a un punto di incomprensione della lingua che sembra più radicata nella cultura che nel vocabolario ” ). E ad amare lei, la nostra prossima Dea, Regina, Governatrice ( per come siam messi mi andrebbe bene pur'anche solo nelle vesti di assessoressa comunale ) : Emiko. Che se ha perso ogni speranza di trovare la propria strada di mattoni gialli o buca di coniglio verso l'Eden che raccoglie la ''sua'' gente, ma libera e selvaggia, adesso si rimbocca le maniche e Oz e WonderLand se li crea da sé. Il Futuro è suo.
III.
Dopo il CyberPunk e lo SteamPunk, l'AvantPop e il PostModerno-Massimalista ( che comunque tutto contiene ), ecco il "RiboFunk” ( definizione quest'ultima coniata per questo romanzo da Paul Di Filippo ).
Per essere un romanzo d'esordio di un autore che fino ad allora aveva pubblicato solo racconti è un insieme maturo di ambizione e consapevolezza, azione ( la fuga di Emiko dalla stanza di Anderson col nemico d'entrambi alle porte ) e tensione, introspezione e cesello psicologico, particolareggiata accuratezza data (d)alla plausibilità scientifica e tecnica e capacità di architettare e creare un intero mondo in grado di reggersi sulle proprie gambe e di dispiegarsi via via un poco alla volta lungo le 400 e passa pagine. Si, Bacigalupi alla prima prova sulla distanza si dimostra un costruttore di mondi dall'invidiabile sapienza e dall'a tratti controproducente coerenza sperimentale : in special modo la parte politica è un arabesco di intrighi e doppi-tripli giochi incrociati [ da fare invidia non solo a Le Carré ma pure al Bogart di the Maltese Falcon ( Dashiell Hammett – John Huston ) e the Big Sleep ( Raymond Chandler – Howard Hawks ), su su fino al Pynchon ( P.T.Anderson ) di Inherent Vice ] a dir poco arduo da interpretare-sbrogliare ( “ Le leggi sono documenti ambigui. Intralciano la strada alla giustizia ” ). In compenso la caleidoscopica creazione stratificata della policroma e poliedrica ambientazione ( si potrebbe suggerire un paragone non troppo azzardato - per la resa di colori, suoni, odori e sapori - con un altro esordio importante : la Calcutta di “Song of Kali” di Dan Simmons dell'85 ) e la caratterizzazione dei personaggi [ particolarmente complessi paiono e sono Anderson e Kanya ( più granitico Jaidee ), mentre Emiko e Gibbons sono figure potenti per ragioni diverse : l'una sprigiona e cattura empatia, l'altro gestisce il compito di sostenere l'impalcatura Hard SF del romanzo ] esprimono e restituiscono una profondità particolare e preziosa.
" Possiamo disporre di tutta la tecnologia del mondo e prendere ugualmente delle decisioni davvero pessime. Siamo capaci di creare un inferno dove non sopravviva nulla all'infuori di noi, ma ci troveremmo comunque a nostro agio, dato che accetteremo qualunque cosa pur di soddisfare i nostri desideri immediati. " Paolo Bacigalupi, da un'intervista a Locus.
Nota : tutte le immagini contenute in questa pagina - tranne le front cover delle edizioni italiana ed originale del romanzo ( e quella di ''copertina'' : scoprite da soli a quale film presente in playlist appartiene ) - sono frame ( 1.85:1, Arri Alexa Plus ed Epic Red ) tratti da " Only God Forgives " di Nicolas Winding Refn del 2013 ( il direttore della fotografia è il grande Larry Smith ).
Rachele Bastreghi e Mauro Ermanno Giovanardi (in "La Mia Generazione", 2017). Ottima cover (il video, invece, di Fabrizio Trigari, è orrendo. Certo, a parte i millemila megapixel in HD-HQ a1080p dei primissimi piani sul volto di Rachele Bastreghi, che da soli valgono la visione, anche muta...).
Ogni forma di vita produce rifiuti. Il fatto stesso di vivere comporta costi, incidenti e pone domande sullo smaltimento, perciò il Ministero [ dell'Ambiente, NdR ] si era ritrovato al centro di tutta la vita, per attenuare, guidare e vigilare sui rifiuti della gente comune insieme a indagare sulle infrazioni compiute dagli avidi e dai miopi, quelli in cerca di profitti veloci che speculano sulla vita degli altri.
Emiko evita di guardarlo, si concentra sui gatti che si aggirano sui tavoli. “ I generipper hanno imparato troppo dagli stregatti ”. Non aggiunge altro, ma Anderson può indovinare cosa stia pensando. Se la sua razza [ di Emiko, NdR ] fosse arrivata prima che i generipper imparassero la lezione, non l'avrebbero resa sterile. Non si muoverebbe a scatti come marchio di fabbrica, per rendere così evidente la sua natura. Forse l'avrebbero progettata come i modelli militari dei meccanici che combattono in Vietnam : micidiali e senza paura. Senza la lezione degli stregatti, Emiko avrebbe potuto cogliere l'occasione di soppiantare del tutto la specie umana con la sua versione migliorata. Invece è un vicolo cieco genetico. Costretta a un solo ciclo di vita, come la soiaPRO e il grano TotalNutrient. Un altro felino-ombra sfreccia attraverso la strada, il suo luccichio sfuma nel buio.
“ L'ecosistema si è sgretolato la prima volta che l'uomo è andato a pesca. Quando abbiamo acceso i primi falò nelle sterminate savane dell'Africa. Abbiamo solo accelerato il processo. La catena alimentare a cui si riferisce è già storia vecchia, niente altro che nostalgia. La Natura ”. Fa una smorfia disgustata. " Noi siamo la natura. Ogni nostra azione è natura, ogni sforzo biologico lo è. Siamo ciò che siamo e il mondo è nostro. Siamo i suoi dèi. L'unica difficoltà è la riluttanza a scatenare il potenziale su di esso ”.
“ Il nostro habitat è cambiato. Se vogliamo restare in cima alla catena alimentare, dovremo evolverci anche noi. Oppure ci rifiuteremo, e spariremo come i dinosauri o il Felix domesticus. Evoluzione o morte, è sempre stata la linea guida della natura […]. A volte mi piacerebbe darvi un bello scossone. Se solo mi lasciaste fare, potrei diventare il vostro dio e plasmarvi per l'Eden che ci appartiene. […] Tutti gli dèi devono soffrire ”.
Con Su-jeong Lim, Rain, Hie-jin Choi, Byeong-ok Kim, Yong-nyeo Lee, Dal-su Oh, Ho-jeong Yu
“ Tutti muoiono ”. Il dottore minimizza con un gesto. “ Ma voi morite adesso perché siete bloccati nel passato. Al giorno d'oggi dovremmo essere tutti meccanici. E' più semplice costruire una persona immune alla micoruggine che proteggere una versione precedente dell'essere umano. Tra una generazione potremmo essere tutti bene attrezzati per il nostro nuovo habitat. I suoi figli potrebbero beneficiarne. Eppure la gente si rifiuta di adattarsi. Vi aggrappate a un'idea di umanità che si è evoluta in accordo con l'ambiente naturale nel corso dei millenni, la stessa con cui voi ora, in modo perverso, rifiutate di andare al passo ”.
“ Abbiamo sguinzagliato demoni sul mondo, e le vostre mura valgono quanto il mio intelletto. La natura è diventata qualcosa di nuovo. Ora è davvero nostra. E qual è la poesia quando la nostra creazione ci divora ? ” “ Kamma ”, sussurra.
Il dottore sorride. “ Non si aggrappi troppo rigidamente a ciò che è naturale, capitano. Guardi ”. Si piega in avanti e sussurra parole dolci all'animale. Lo scintillio dello stregatto si sposta verso il suo viso, miagola. La pelliccia a scacchi luccica, gli lecca timidamente il mento. “ Una bestiola affamata ”, dice. “ E' sempre un bene. Se è abbastanza affamato, riuscirà a seppellirci tutti, a meno che non progettiamo un predatore superiore. Qualcosa che li consideri appetitosi ”.
Non ho inserito - per vari motivi : si va da un minimo comun denominatore che contraddistingue alcune delle seguenti pellicole, ovvero il loro NON trattare di cyborg-androidi propriamente detti, a mere ragioni di spazio ( 20 titoli mi sembrano più che sufficienti ) - i film : "9", "Silent Running", "S1m0ne", "Chappie", "the HitchHiker's Guide to the Galaxy", "BattleStar Galactica" ( pertinentissimo, come il "WestWorld" prossimo-venturo reboot di Jonathan Nolan per HBO ), "the Congress", le saghe di "Star Trek", "Star Wars", "Terminator", "Alien", "Prometheus", "Neon Genesis Evangelion", "Ghost in the Shell"...
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