Una nuova infornata di titoli arriva nele sale con alcuni titoli che potranno essere più interessanti per il pubblico cinefilo (naturalmente distribuiti in poche, pochissime sale) e altri di carattere più mainstream, se non spiccatamente commerciali.
Rientrano di certo nella prima categoria il film marocchino Much Loved (30 schermi), che si è attirato le ire della censura nel suo Paese, e il documentario sulla vita di Janis Joplin (23 schermi), mentre il film di Stephen Frears su Lance Armostrong, The Program, arriverà in 140 sale e Life, di Corbin, sulla vita di James Dean, in 80.
Il numero più consistente di copie riguarda invece - ancora una volta - un film di animazione: è Hotel Transylvania 2, che esce in più di 500 sale e prova a cavalcare l'onda dei recenti successi del genere: è l'unico che può insidiare la prima posizione al botteghino a Inside Out e fermare la sua rincorsa a Minions, ormai oltre i 23 milioni di euro di incasso.
È per un altro tipo di pubblico invece il thriller con Johnny Depp Black Mass: a lui saranno riservate circa 320 sale in tutta Italia. Un numero che supera di poco le quasi 300 destinate invece alla commedia italiana con Luca Argentero e Sarah Felberbaum.
La "vera" storia del criminale James "Whitey" Bulger, interpretato da un imbolsito Johnny Depp, attivo a partire dagli anni '70 a Boston dove era a capo di una gang irlandese statunitense, e della sua scalata al potere criminale che lo portò a essere il criminale più ricercato negli USA dopo Osama Bin Laden.
Diretto da Genndy Tartakovsky e sceneggiato da Adam Sandler, Hotel Transylvania 2 riprende i personaggi creati da Robert Smigel per raccontare cosa ne è stato delle esistenze di Dracula e della figlia Mavis pochi anni dopo le avventure raccontate in Hotel Transylvania (2012).
Presentato a Venezia 72, il documentario di Amy Berg su Janis Joplin - folgorante voce del rock degli esordi e donna dall'esistenza tormentata - cerca di guardare al di là del mito, muovendo dalle lettere di Janis, per incontrare la donna e l'artista.
Anton Corbjin, che prima di essere regista è stato fotografo e che ha esordito al cinema nel 2007 con la storia di un altro carismatico e "maledetto" (Ian Curtis, leader dei Joy Division), mette in scena la relazione tra un giovane fotografo e un giovane James Dean, prossimo a esplodere ma ancora sconosciuto. Nei panni dei due, rispettivamente, Robert Pattison e Dane DeHaan. E già qualcuno si domanda se non sarebbe stato meglio invertire i ruoli...
Presentato alla Quinzaine des réalisateurs 2015 e vietato in patria per «il grave oltraggio ai valori morali e all’immagine delle donne marocchine» il film di Nabil Ayouch presenta, con sguardo etnografico, un gruppo di prostitute d’alto bordo marocchine: sesso ed economia globale in una serie di potentissimi quadri che Ayouch lega tramite un racconto didascalico, tentato dal romanzesco, teneramente diretto a una morale di solidarietà tra ultimi.
La seconda (o terza) commedia italiana di un certo peso della stagione si affaccia sulle scene ed è firmata da Max Croci e interpretata da Luca Argentero e Sarh Felberbaum, nei panni di due che si relazionano alla questione"amore" in modi diametralmente opposti: divorzista lei, terapista di coppia lui, è come se uno cercasse di aggiustare quello che l'altro invece consente di rompere. Insieme, naturalmente, finiranno per filare.
La vera storia dell'ascesa e della caduta di uno dei più celebrati e controversi miti della ciclismo moderno: Lance Armstrong, vincitore per ben sette volte del Tour de France, poi caduto nella facile trappola del doping e smascherato dalla inchiesta incalzante di un giornalista del Sunday Times, David Walsh. Alla regia Stephen Frears.
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