Eccoci, si ricomincia. Il gran numero di film che arrivano questa settimana nelle sale, dopo un'estate cinematografica discutibile e discussa, è la prova provata del fatto che l'estate (non quella metereologica, per fortuna) sta finendo. Gli 11 titoli della lista riportano in sala cinema per tutti i gusti, e accanto a opere minori con poca distribuzione ci sono pellicole anche importanti. Per i botteghini lo sarà sicuramente Minions, che viene distribuito a tappeto in un numero di copie impressionante: 950. Siamo dalle parti dei record.
Per il pubblico cinefilo inece si fanno notare il film del regista iraniano Panahi, vincitore dell'Orso d'Oro allo scorso festival berlinese, il film dell'ungherse János Szász, quelli degli italiani Giorgia Cecere e Ivano De Matteo, l'esordio dell'australiano Ariel Kleiman: tutti certo distribuiti in piccoli numeri ma più o meno sufficienti per dare una copertura nazionale nei principali capoluoghi.
Con András Gyémánt, László Gyémánt, Piroska Molnár, Ulrich Matthes, Ulrich Thomsen
Vincitore del Crystal Globe al Festival di Karlovy Vary, il film è tratto da un capolavoro assoluto della letteratura mondiale, La trilogia della citta di K., delle scrittrice di origini ungheresi Agotha Kristof e racconta la guerra attraverso la storia di due fratelli gemelli, cresciuti durante gli anni dell’ultimo conflitto mondiale.
Secondo film della regista pugliese Giorgia Cecere, che nuovamente si affida al lavoro e al volto di Isabella Ragonese per dare corpo al personaggio principale: Lucia, una donna che scopre il tradimento del marito e che trova nell'incontro con un ambulante extracomunitario l'occasione per prendere in mano le redini della sua vita
Con Antonio Catania, Myriam Catania, Iaia Forte, Elio Germano, Giorgio Gobbi
Dopo un incredibile percorso a ostacoli - di cui abbiamo dato ampio resoconto nel tempo - arriva nelle sale il film di De Matteo. Gli attori sono tutti un po' invecchiati nel frattempo (la pellicola è del 2009) ma il piacere di saperlo in sala non si fa spaventare dalle apperenze.
Lo spinoff di Cattivissimo me con protagonisti i piccoli Minions, destinati da sempre a essere servitori di cattivoni spregevoli, è il film che attende il ritorno dalle vacanze dei nostri bambini e che punta alle prime posizioni del botteghino, grazie anche a una presenza davvero straripante. Nell'apertura in USA, dove è uscito il 10 luglio, era primo al botteghino e ha quasi raggiunto ormai il miliardo di dollari di incasso.
Con Alessandro Haber, Antonio Catania, Giorgio Colangeli, Tiziana Lodato, Carlo Marrapodi
Favola tenera e surreale, il debutto di Di Polito alla regia tratta gli argomenti delle crisi sociale facendoli raccontare da tre "nonni" (Haber, Catania, Colangeli), ex operai di Mirafiori ora ridotti a una vita da pensionati nostalgici, ai loro nipotini, con lo stratagemma di un'invenzione stravagante - l'occupazione della amata Fabrica, ormai in disuso - per realizzare un luogo da sogno.
Arriva dal Sundance il debutto del regista australiano Kleiman, sinora acclamato autore di cortometraggi, con Vincent Cassel nel ruolo del protagonista: un padre padrone di adolescenti disadattati che guida verso la violenza, un guru carismatico e negativo che incontrerà una sorta di nemesi attraverso il suo ragazzo prediletto
Il sex symbol Hugh Grant è in quell'età (ha 54 anni) in cui comincia a essere difficile usare il suo fascino (già ampiamente sfruttato da molte pellicole anche di serie B). E allora, visto che non è ancora pronto per la comedia destinata alla terza età, eccolo di nuovo in un ruolo sentimentale dove è nelle vesti dell'insegnante che fa il cascamorto con le sue studentesse.
Ispirato a un romanzo di Michelle Wildgen, potrebbe sembrare il remake statunitense e al femminile di Quasi amici: parla infatti di Kate (Hilary Swank) una trentenne in carriera cui viene diagnosticata la SLA e che si ritrova assistita da una studentessa inesperta. Ma c'è assai meno commedia e il versante drammatico emerge con più forza, virando verso il melodramma.
L'Orso d'Oro a Berlino 2015 è questo film di Panahi - ancora clandestino, visto il risibile e pur drammatico divieto a girare impostogli dal governo iraniano - che sceglie di dar voce alla sua militanza intelletuale mettendosi alla guida di un taxi per raccontare e farsi raccontare, senza filtri, lo spirito della società iraniana e dei suoi tormenti, ora comici ora drammatici.
Non è di quest'anno il film del greco Syllas Tzoumerkas, ma dell'anno scorso (era nel programma di Locarno 2014). Eppure i temi che ci si aspetta di trovare in un film di un regista greco contemporaneo - crisi in testa - ci sono. Anche molti, forse troppi e tutti insieme, dice nella sua recensione Mauro Gervasini
Commedia, o forse farsa, sentimentale francese tutta giocata sulle sette ore trascorse in volo durante le quali il protagonista Antoine si impegnerà per riconquistare Julie, la donna che amava tre anni prima e che ora - per felice caso - è seduta accanto a lui in un volo da Parigi a New York.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta