Sono 640 gli schermi in cui sarà proiettato Mission Impossible - Rogue Nation che insieme ad Ant-Man, uscito la settimana scorsa e a valle di un'ottima prima settimana di incassi, si prenderanno una buona fetta del box office del prossimo week-end. C'è spazio comunque anche per altre uscite e altri generi. A partire dal musical (3.0) Breaking Dance (225 schermi), all'horror The Gallows - L'esecuzione (202 schermi), alla commedia teen L’A.S.S.O. nella manica (dove Asso sta per Amica Sfigata Strategicamente Oscena) e all'encomiabile iniziativa della piattaforma Cineama che porta in sala (non sappiamo in quanti schermi ma se lo vedete in giro approfittatene) la pellicola georgiana Corn Island. A voi la scelta, noi ci vediamo lunedì per verificare gli incassi.
Ennesimo film sulla break dance che per questa volta non racconta di uno scontro tra crew ma ha per protagonista una giovane ballerina che sfonda grazie ai social media e a YouTube.
Le (dis)avventure di Bianca, una studentessa liceale il cui mondo è letteralmente sconvolto quando scopre che i suoi compagni per riferirsi a lei usano il termine A.S.S.O., acronimo di "amica sfigata strategicamente oscena": proverà a ribellarsi all'etichetta e a trovare una sua strada.
Torna, ed è la quinta volta, Ethan Hunt, alias Tom Cruise, nella consueta missione impossibile, più impossibile che mai. Questa volta è la stessa organizzazione cui Hunt appartiene ad essere minacciata, con un nemico - l'organizzazione rivale e altrettanto qualificata - pronta a tentare di sovvertire l'ordine mondiale.
Scritto e diretto da Travis Cluff e Chris Lofing, The Gallows - L'esecuzione racconta di come un gruppo di studenti di una scuola, vent'anni dopo che nello stesso istituto un incidente ha causato la morte del protagonista di una rappresentazione teatrale, decidano di rimettere in scena lo stesso spettacolo nel maldestro tentativo di onorare l'anniversario della tragedia.
Con Tamer Levent, Mariam Buturishvili, Ylias Salman
Giusto il tempo di seminare e raccogliere, poi Corn Island scompare per riapparire altrove sul fiume Inguri, alle pendici della catena montuosa del Caucaso. Questo è il film che ha rappresentato la Georgia agli Oscar 2015 ed è una testimonianza di una cinematografia originale che stenta ad arrivare dalle nostre parti. Anche per questo andrebbe premiato con una visione.
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