Hors Satan
- Drammatico
- Francia
- durata 110'
Titolo originale Hors Satan
Regia di Bruno Dumont
Con David Dewaele, Alexandra Lematre, Aurore Broutin
No, non ho intenzione di parlarvi di Jurassic World, uscita di punta di questa settimana, ma mi prendo la licenza di usarlo come pre-testo perché il cinema visto in sala lo contesto, a volte lo detesto e quindi adesso protesto anche se forse non faccio testo perché vivo in una città spagnola con una trentina di schermi e questa newsletter dovrebbe avere diffusione solo italiana, almeno lo spero vivamente. Eppure il sistema distributivo non è molto diverso e soprattutto non sono diverse le tipologie di sale che posso frequentare. Potrei dire che non ho tempo - falso - che il cinema in sala è caro - vero ma potrei chiudere un occhio - che non ci sono film che mi interessano - falso qualcosa ci sarebbe sempre - ma la verità è che questo allontanamento è iniziato già da tempo, anche prima di sbarcare qui, quando ancora vivevo in Italia, a Milano. I motivi di questo allontanamento sono stati 3. Non cronologici, non consecutivi, non in ordine di importanza.
1. L'introduzione del posto pre-assegnato. Questa cosa l'ho presa malissimo. Ha cozzato fin da subito con il mio bisogno di fiutare l'atmosfera, vedere come sono disposte le persone, verificare la grandezza dello schermo, l'inclinazione della sala e POI decidere in piena autonomia dove desidero sedermi, tendenzialmente nelle prime dieci file, ma appunto dipende da una serie di variabili. E francamente dover intavolare una discussione con la cassiera per decidere in anticipo dove vorrò sedermi è cosa che mi mette a disagio; stare lì ad indicare con il dito i quadratini verdi liberi, controllare quelli rossi occupati, verificare se sono abbastanza al centro, abbastanza avanti. Non ce la faccio, soprattutto per chi sta aspettando in fila dietro di me. Mi odierei, se mi vedessi.
2. Le sale semi-deserte. No, una sala non deve essere semideserta. Perché se no viene meno uno degli aspetti che rende il cinema in sala davvero speciale. Un pubblico che partecipa, che vibra all'unisono, un silenzio totale nei momenti di tensione condivisa, una risata fragorosa che la spezza, ascoltare i commenti degli altri mentre si guadagna l'uscita, eventualmente scambiare quattro parole con degli sconosciuti, eventualmente trovarsi d'accordo, eventualmente restare in contatto, far nascere un'amicizia. O dei bambini. Ma se in sala dobbiamo essere in quattro gatti, allora ne invito due a casa. E passo direttamente ai bambini.
3. I popcorn. Non ce la faccio. Non ce l'ho fatta. Ormai quasi tutte le sale hanno le macchine sputa-popcorn, mi disturba l'odore di popcorn industriale, mi disturba persino che la misura ritenuta media sia comunque capace di contenere almeno due litri d'acqua, due litri di popcorn sono troppi, sì lo so che è solo mais, lo so che è tutta aria, e li mangio anche a volte, ma quando lo faccio poi mi detesto e sarebbe bene che invece mi amassi. Almeno un po'. E comunque infine prendere posto, quel posto là, scelto da qualcun altro, fare pulizia dei popcorn residui sotto alle poltrone e poi aspettare che arrivino i vicini con un contenitore grande come una scialuppa di salvataggio di una nave da crociera strabordante di popcorn ha l'effetto di mal dispormi verso qualsiasi film. Allora preferivo quando nei cinema si fumava, anche se ero troppo piccolo per fumare.
Mi è successo persino che queste tre condizioni si siano verificate tutte insieme. Posto pre-assegnato, ingresso in una sala semi-deserta, pulizia da scarti e residui di pop-corn precedenti e arrivo di una coppia di amiche scialuppo-dotata che per uno scherzo del destino (o più facilmente di una cassiera alla quale non ero risultato particolarmente simpatico) si è seduta proprio di fianco a me. Inondandomi, nell'atto del prendere posto, dell'intera fascia alta del contenitore che era stato riempito a strafottere.
Deve essere stato quello il punto di non ritorno, il trauma. Quello che ha fatto di me uno spettatore intollerante alle innovazioni "tennologiche", al consumo industriale di mais probabilmente transgenico, legato all'iconografia di un cinema di quando c'erano i cinegiornali.
Invece no. Se io potessi, proprio ora che ci avviamo verso una stagione cinematograficamente agonizzante, andrei a parlare con il gestore dell'unico cinema un po' indipendente della città dove vivo e gli chiederei di affittarmi una delle quattro sale per fare un piccolo cineforum privato. Una cosa da 30/40 posti, senza popcorn e rigorosamente senza posti pre-assegnati (ma magari pre-venduti attraverso la rete, quello sì).
E visto che ormai ho preso il via voglio anche fantasticare sulla programmazione, ma non da solo, voglio fantasticare in gruppo. Io esco un attimo, vado a fare una chiacchierata col gestore. Voi intanto potete darmi una mano a confezionare un programma irresistibile.
Giurassico sì, ma rebooted.
Titolo originale Hors Satan
Regia di Bruno Dumont
Con David Dewaele, Alexandra Lematre, Aurore Broutin
Regia di Ivano De Matteo
Con Antonio Catania, Myriam Catania, Iaia Forte, Elio Germano, Giorgio Gobbi
Titolo originale Only Lovers Left Alive
Regia di Jim Jarmusch
Con Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin, Jeffrey Wright
Titolo originale In the Mouth of Madness
Regia di John Carpenter
Con Sam Neill, Julie Carmen, Jürgen Prochnow, Charlton Heston
Titolo originale Ricky
Regia di François Ozon
Con Alexandra Lamy, Sergi López, Mélusine Mayance, Arthur Peyret, Jean-Claude Bolle-Reddat
quando lo vidi ero l'unico spettatore e quando uscì dalla sala, nevicava
Titolo originale La vie nouvelle
Regia di Philippe Grandrieux
Con Zachary Knighton, Anna Mouglalis, Marc Barbé, Zsolt Nagy, Raoul Dantec, Vladimir Zintov
Regia di Michelangelo Antonioni
Con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau, Monica Vitti, Bernhard Wicki, Rosy Mazzacurati
Titolo originale La source des femmes
Regia di Radu Mihaileanu
Con Hafsia Herzi, Leïla Bekhti, Zinedine Soualem, Sabrina Ouazani, Malek Akhmiss
Titolo originale La vie d'Adèle (Chapitre 1 & 2)
Regia di Abdellatif Kechiche
Con Léa Seydoux, Adèle Exarchopoulos, Salim Kechiouche, Mona Walravens, Jérémie Laheurte
Titolo originale Post Tenebras Lux
Regia di Carlos Reygadas
Con Adolfo Jimenez, Natalia Acevedo, Willebaldo Torres, Eleazar Reygadas, Rut Reygadas
Titolo originale La crise
Regia di Coline Serreau
Con Vincent Lindon, Patrick Timsit, Zabou, Maria Pacome
Titolo originale Santa sangre
Regia di Alejandro Jodorowsky
Con Axel Jodorowsky, Blanca Guerra, Guy Stockwell, Adan Jodorowsky, Thelma Tixou
Il surrealismo da Grand Guignol di Alejandro Jodorowsky è un'esperienza mistica da seguire nel silenzioso e liturgico raccoglimento di piccole sale di provincia...
Titolo originale Apocalypse Now
Regia di Francis Ford Coppola
Con Marlon Brando, Martin Sheen, Robert Duvall, Frederic Forrest, Sam Bottoms
Titolo originale The Happening
Regia di M. Night Shyamalan
Con Mark Wahlberg, Zooey Deschanel, John Leguizamo, Spencer Breslin, Betty Buckley
Titolo originale Shotgun Stories
Regia di Jeff Nichols
Con Michael Shannon, Douglas Ligon, Barlow Jacobs, Natalie Canerday, Glenda Pannell
Film indipendente uscito solo in poche sale negli Stati Uniti. Nessuno lo ha calcolato. Da vedere.
Titolo originale The Rover
Regia di David Michôd
Con Guy Pearce, Robert Pattinson, Scoot McNairy, David Field, Anthony Hayes, Gillian Jones
Titolo originale Take Shelter
Regia di Jeff Nichols
Con Michael Shannon, Jessica Chastain, Katy Mixon, Shea Whigham, Kathy Baker, Ray McKinnon
Titolo originale Gokudô kuroshakai
Regia di Takashi Miike
Con Sho Aikawa, Chen Lianmei, Tomorowo Taguchi, Sau Leung 'Blacky' Ko
Titolo originale Nightcrawler
Regia di Dan Gilroy
Con Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Bill Paxton, Riz Ahmed, Anne McDaniels, Jamie McShane
Uno dei capolavori del nostro millennio ed uno dei film simbolo dei nostri tempi. Un film imperdibile. In sala eravamo in 3.
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