Il deserto dei tartari
- Drammatico
- Italia
- durata 150'
Regia di Valerio Zurlini
Con Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Philippe Noiret, Francisco Rabal
![Il deserto dei tartari](https://www.filmtv.it/imgbank/LOC/R202101/t1-17.jpg)
Non si poteva cominciare che con il capolavoro di Valerio Zurlini, degna trasposizione sullo schermo dello splendido libro di Dino Buzzati.
Giovanni Drogo, giovane ufficiale dell'esercito imperiale (ma di un impero non meglio precisato) viene mandato fresco di nomina a rinforzare i ranghi della guarnigione di stanza alla Fortezza Bastiani, edificata a guardia di un confine su un deserto sconfinato. Un luogo abbandonato, desolato, ultimo e dimenticato bastione di un lontano potere, posto a sorveglianza di un nulla totale.
E se per Drogo la priorità inizialmente sembra essere quella di ottenere il trasferimento in un luogo più vicino al vivere civile, col trascorrere del tempo prende il sopravvento l'ansia di misurarsi con un nemico, i Tartari, non solo invisibile ma la cui stessa esistenza è dubbia.
Metafora della vita umana, in attesa dell'occasione che darà svolta all'esistenza e che non sembra mai arrivare, questo film (così come il romanzo da cui è tratto) utilizza la frontiera come simbolo delle aspirazioni e delle paure più intime di ogni uomo.
Abbiamo bisogno di una frontiera da sorvegliare (ovvero di certezze che diano significato al nostro vivere) così come non possiamo sfuggire al desiderio di superarla la maledetta frontiera (le certezze cui ci aggrappiamo possono diventare un fardello fastidioso).
Qui la frontiera non è quella dell'impero ma quella interna all'animo, e il deserto rappresenta lo sgomento di fronte a ciò che che potremmo (o non potremmo) trovare.
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