Due film tentano di risollevare gli incassi delle sale italiane dalla crisi estiva anticpiata in cui sono precipitati settimana scorsa: il primo e più forte candidato alla testa del botteghino è il reboot Mad Max: Fury Road, che si presenta in circa 550 sale, mentre il secondo è il nuovo film di Garrone che esce invece in circa 400 sale e in contemporanea con la presentazione in concorso a Cannes.
Piccoli numeri per tutti gli altri (il più *forte* è Calvario, con sole 50 sale).
Trent'anni dopo il primo Mad Max, quello con Mel Gibson, ecco il reboot con Tom Hardy (affiancato da Charlize Theron, Nicholas Hoult e Zoe Kravitz): la storia del guerriero di strada Max Rockantansky in una Terra devastata, una sorta di ronin post moderno non ancora pronto a morire.
In corsa per la Palma d'Oro a Cannes 2015, il film di Garrone rappresenta il tentativo di un importante autore itliano di misurarsi con il fantasy, rompendo gli schemi dominanti del genere dettati dal cinema anglosassone e tentando una strada autonoma ispirata alla tradizione delle fiabe popolari di casa nostra.
A due anni di distanza dal cult Un poliziotto da happy hour, il regista John Michael McDonagh e l'attore Brendan Gleesonn tornano a far coppia in Calvario, la storia di un prete che vede la propria ordinaria esistenza sconvolta da una terribile confessione e da una minacciosa promessa in una storia che mischia argomenti come la fede, il pentimento e la corruzione di una piccola cittadina.
Claudio Giagnotti, musicista e produttore musicale tra i più importanti per la musica popolare del Salento, ci porta nella sua vita da "mezzo sangue" e racconta la sua storia e quella della comunità rom salentina, da tempo integrata.
Con Stefania Rocca, Andrea Preti, Andrea Renzi, Maurizio Donadoni, Mariella Valentini
Esordio alla regia di Andrea Preti, (ex?) modello ventiseienne, che debutta dietro la macchina da presa, si scrive un copione, si autodirige, si assegna il ruolo di un protagonista talmente bello da far innamorare tutte le donne (due, oltre la madre) del cast, talmente talentuoso da far dire all’insegnante di recitazione (che, per qualche ragione, gli fa pure da coach pugilistico) «noi aspettiamo sempre quelli come te».
Antonietta de Lillo presenta questo suo documentario su Luca Musella, fotografo, operatore e scrittore, oggi esodato professionalmente ed emotivamente, portavoce di una condizione universale, specchio del nostro Paese nell'era della crisi ma soprattutto emblema di una sensibilità letteraria in grado di leggere al di là del reale per suggerire possibili antidoti.
Dal pluripremiato manga L’attacco dei giganti di Hajime Isayama (edito da Panini Comics) è stata tratta l’omonima serie anime di cui questo film comprime i primi 13 episodi, con l’aggiunta di scene inedite e una nuova colonna sonora, mentre già è in preproduzione una versione live action: una distopia steampunk (il mondo di Eren è una sorta di Medioevo tecnologicamente evoluto) che fonde immaginario fantastico e angosce contemporanee e non risparmia sangue copioso e arti mozzati,
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