Il (nuovo) film con il botto è servito. È The Avengers 2, che è arrivato già da ieri nelle oltre 900 sale in cui sarà programmato per questo weekend. L'intento, evidente, è di arrivare a battere o eguagliare il record di incassi che ha fatto suo, in questa stagione, Cinquanta sfumature di grigio, che nel primo weekend di programmazione, con quasi mile sale, aveva raggiunto la ragguardevole somme di 8.5 milioni di euro. Di certo il nuovo film dei superori Marvel ha dalla sua un cast molto più popolare, personaggi assolutamente noti e un maggior appeal per il pubblico delle famiglie e per i ragazzi. Di contro non ha contenuti sessuali, che vendono sempre. Vedremo come andrà a finire: intanto ieri Avengers: Age of Ultron ha già guadagnato 1 milione di euro. In un sol giorno e per di più infrasettimanale non è affatto poco.
Insieme al pesce grosso c'è però molto altro: cinema francese e documentari interessanti - tra cui quello di Veltroni, distribuito in quasi 100 schermi e il film vincitore del Sundance - due esordi italiani da tenere d'occhio e il romatico Adeline (che con 280 schermi è il secondo nella classifica dei più distribuiti della settimana).
Cast di superstar, personaggi amatissimi, effettoni e alla regia Joss Whendon, che aveva già diretto il primo episodio del 2012 e che ha la fama di trasformare in oro ciò che tocca. Tornano così sullo schermo, tutti insieme, Hulk e Captain America, Thor e Vedova nera, Occhio di Falco, Iron Man, Scarlet Witch e altri ancora. Tutti alle prese con un nuovo cattivo, il robottone Ultron, creato dal governo degli Stati Uniti per rimpiazzare e rendere obsoleti i supereroi e che finisce per renderli più utili e necessari che mai.
Un po' come i vampiri ( e forse l'idea viene proprio da lì, chissà) Adaline è ferma nel tempo: quello scorre, ma su di lei non vi sono tracce. E così attraversa il 900 come una statua, sempre giovane e bellissima (del resto le dà corpo Blake Lively). Ma le tante storia d'amore tra chi invecchia e chi no ce l'hanno già insegnato: l'eterna giovinezza fa bene alla pelle, ma non al cuore.
I registi sono quelli di Quasi amici, il protagonista maschile anche: Omar Sy, qui nei panni di un senegalese sans papier. La comunicazione intorno a questo film ci tiene a sottolinearlo e noi li rispettiamo, ma non sappiamo se la sottolineatura faccia poi davvero bene. Aggiungete Charlotte Gainsbourg, dirigente depressa, e avrete una quasi commedia sentimentale e politicamente corretta che in Francia ha già fatto molto successo.
39 bambini interrogati nelle loro camerette, per scoprire cosa sappiano. A farli cantare è il detective Walter Veltroni, che usa metodi gentili per questo suo documentario in cerca della speranza.
Con William Volpicella, Nicola Nocella, Davide Donatello, Giorgio Gallo, Dario Bandiera
Basilicata Coast to Coast ha lasciato il segno e si vede bene da questo film di Antonello De Leo e Pietro Loprieno che coopta l'idea di un roadmovie con una band musicale a spasso sulle strade di Puglia e Basilicata.
Ai francesi piacciono le parrucchiere. E il contrasto tra la provincia - raccontata come sincera e spontanea - e la capitale, tanto quanto le differenze di classi. In questo gioco tra cultura e autenticità si colloca il film di Belveux, una commedia sentimentale, ma non vacua, tratta dal romanzo di Philip Vilain con Emilie Dequenne e Loic Corbery. E con meno luoghi comuni di quel che parrebbe.
Presentato a Venezia nella sezione Biennale College e a Berlino in quella Generation, il primo lungo di Duccio Charini è chiaramente un romanzo di formazione, che pare vertere su un problema andrologico di cui è affetto Edo, il giovane protagonista, e che invece tra le pieghe parla anche di tutt'altro: della provincia, del presente, delle relazioni. del desiderio. Fresco.
Con Antonia Liskova, Niccolò Alaimo, Jonathan Silvestri
Thriller claustrofobico e prova di regia per Giacomo Lesina che, con pochi mezzi e puntando sulla recitazione di Antonia Liskova, confeziona un prodotto giudicato interessante.
Con Daniel de Oliveira, Richard Sammel, Sergio Rubini, Júlio Andrade, Francisco Gaspar
Arriva nelle sale, dopo due anni, il drammatico film di Vicente Ferraz, regista brasiliano alla guida di una coproduzione internazionale, e che ricorda il mai raccontato prima intervento dei soldati brasiliani al fianco delle forze di liberazione sulla Linea Gotica, sull'appennino, nel 1944. Tra gli interpreti anche Sergio Rubini.
Ha conquistato il pubblico del Sundance, che gli ha tributato il proprio premio, il docu-thriller di Nadav Shirman su Mosab Yousef, figlio di uno dei fondatori di Hamas, che ha compiuto una scelta difficile e pericolosa: diventare un informatore dei servizi segreti israeliani.
Documentario della francese Bertuccelli che ha seguito un gruppo di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, da poco arrivati in Francia dai più disparati angoli della Terra, e che si confrontano su temi importanti, sfidando preconcetti e convenzioni.
Regia di Wim Wenders, Michael Glawogger, Michael Madsen (II), Robert Redford, Margreth Olin, Karim Ainouz
In streaming su iWonder Full Amazon channel
Una sontuosa lista di registi - da Wenders a Redford - ci accompagna in una visita guidata a sei edifici iconici: il centro Pompidou, la Filarmonica di Berlino, il Salk Institute, la prigione d'Halden, la biblioteca nazionale di San Pietroburgo e l'Opéra di Oslo. L'indagine sull'architettura e la funzione del luogo diventano punti fermi al servizio di una mappatura della cultura occidentale.
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