C'era da aspettarselo e le ragioni sono molteplici: Fast & Furious 7 mette una seria ipoteca sul prossimo botteghino forte di una distribuzione piuttosto aggressiva in circa 600 sale. Su un diverso segmento di mercato si va a posizionare invece il nuovo prodotto targato Disney Into The Woods che promette anche brividi grazie ad un certo tocco di umorismo nero. Ci credono anche i distributori di La scelta produzione italiana (anche grazie ad un budget di tutto rispetto) che rievoca Pirandello e punta su un registro drammatico e sull'alchimia tra i due protagonisti Raoul Bova e Ambra Angiolini. Ai palati più sofisticati ci pensano Jean-Marc Vallée e Reese Witherspoon con Wild che si prende la copertura necessaria per iniziare la sua avventura nelle sale. Seguono le commedie italiane Soldato Semplice e Tempo instabile con probabili schiarite che si prendono i piccoli spazi residui. Susanne Bier si gioca la sua Second Chance uscendo in una trentina di sale. Ai due Cold in July e Third Person restano davvero le briciole così da farle sembrare poco più che uscite tecniche.
Torna alla carica uno dei franchising più estesi del cinema e lo fa senza minimamente accennare a segni di stanchezza. Lo si vede dal cast a dir poco testosteronico in cui appaiono tutti insieme Jason Statham, Vin Diesel, Dwayne Johnson, Kurt Russell. Oltre allo sfortunato Paul Walker (morto in un incidente automobilistico sulle strade della California).
Prendete Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo, Jack e i fagioli magici e fateli recitare insieme in un musical. Aggiungete al cocktail esplosivo una cattivissima Meryl Streep e otterrete una produzione Disney che non ti aspetti. Nera abbastanza per soddisfare anche un pubblico adulto.
Un amore normale nella sua bellezza, una violenza dura da digerire, un dubbio atroce. Una scelta da fare. Buoni personaggi, un buon intreccio drammatico, psicologie complesse: è Pirandello, bellezza. Adattato da Michele Placido e recitato da Ambra Angiolini e Raoul Bova.
Il ritorno di Susanne Bier (premio Oscar con "In un mondo migliore") ci cala nel gelo di Copenhagen sulle tracce di una coppia di poliziotti che nell'ambito di una normale operazione di routine finiscono per incontrarsi con il proprio lato oscuro dando il via ad un classico scontro tra il bene, il male, il giusto.
Ambientato nel 1917 "Soldato semplice" rievoca le atmosfere di una certa commedia all'italiana piazzando un maestro elementare romagnolo molto libertino in una brigata di alpini durante la Grande Guerra, agli antipodi culturali, geografici e climatici e creando così i presupposti per situazioni e gag in cui i "tipi italici" possano esprimere tutte le loro differenze. Per incontrare la comune umanità.
Con la regia di Marco Pontecorvo e interpretato da Luca Zingaretti, John Turturro (sì, proprio lui) e Carolina Crescentini, e dopo una battente campagna promozionale a suon di anteprime gratuite, arriva sugli schermi un'altra classica commedia italiana che partendo da una situazione limite, sia essa vincere al totocalcio o trovare il petrolio nel proprio terreno, mira a portare in luce vizi e caratteri del nostro (bel)paese.
Tratto da una vicenda vera (e relativa autobiografia) Wild racconta la storia di una sfida personale. Quel genere di sfide che vengono intraprese quando si è investiti da una tragedia, quando le cose che ci circondano perdono di senso, quando ci si è fatti male da soli abbastanza e si vuole giocare un'ultima partita a carte con la morte. Con la speranza segreta di ritrovare la vita. Diretto da Jean-Marc Vallée e recitato da Reese Witherspoon nella parte della protagonista che intraprende la sfida in questione. Cioè il Pacific Crest Trail. Mille miglia tra le montagne. A piedi.
Tratto dal romanzo "Freddo a luglio" di Lansdale, diretto da Jim Mickle (We Are What We Are) e interpretato da Sam Shepard e Don Johnson "Cold in July" spalma in un Texas umido e sporco un noir carico di tensione che sconfina nel thriller e, anche grazie all'ambientazione, nel western.
A suo agio con i plot intricati, Paul Haggis (regista di Crash - Contatto fisico e sceneggiatore, tra gli altri, di Million Dollar Baby) mette in scena tre drammi in tre atti e a tre latitudini (Roma, Parigi, New York) apparentemente sconnessi tra di loro ma evidentemente collegati perlomeno da un tema di fondo tanto universale quanto difficile da affrontare senza deludere: l'amore. Nel cast Liam Neeson, Olivia Wilde, Adrien Brody e James Franco.
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