"Maria" ha sia punti di forza inattaccabili quanto punti discutibili che lasciano più che altro perplessità. Pur essendo un film ben confezionato e godibile non ha la forza espressiva dei precedenti bio-pic del regista. Urge ritorno alle origini.
Il nuovo adattamento di Nosferatu è un gran bel film, suggestivo e tetro come è lecito aspettarsi dal talento di un regista che ormai è quasi sempre una garanzia di qualità e, in questo caso, di sano intrattenimento.
La capacità di Eggers regista è quella di saper costruire per immagini il senso di disagio, di orrore e di squilibrio emotivo. Peccato che, a livello di sceneggiatura, si lasci prendere troppo la mano da elucubrazioni cervellotiche e spiegazioni pseudo occulte.
Molti nuovi film e molti schermi a disposizione per iniziare bene il 2025. Guidano la lista Sonic 3, il Nosferatu di Eggers e Maria di Larraín ma ci sono anche il nuovo Brizzi e il biopic su Robbie Williams.
Il regista dirige con mestiere collaudato un thriller emozionante in una trasposizione ben coordinata dell'omonimo romanzo di Robert Harris. Forte di un ottimo ritmo narrativo, guida lo spettatore all'interno di un contesto proibito e chiude con un finale concitato e galvanizzante.
Sono solo sei i film della settimana ma tutti meritevoli di interesse e tutti ben distribuiti. C'è chi fa la parte del leone, chi cerca il colpaccio mettendo insieme due (ex?)star della commedia italiana, chi assemblando un cast femminile pazzesco e chi investe tutto su due soli attori. Qui la lista.
Fedele al suo credo secondo cui il film deve spiazzare, divertire, riuscire a dire l’indicibile, mentre ci porta in Estremo Oriente Gomes riempie la sala con il pieno orchestrale del Bel Danubio blu.
La miscela agrodolce di contenuti ad alta densità umanistica, una forma perfettamente riuscita e un cast in stato di grazia, sono il suggello di quello che non è solo il miglior film del regista romano, ma anche una delle migliori commedie dell'ultimo trentennio. Su Netflix fino al 30-12-2024
Varia natura umana che fugge, gira, si scontra, cade e si rialza in questi tre giorni nella vita dell’umanità che il "solito" Salvatores racconta e segue da gran manovratore della macchina da presa. Su Netflix fino al 29-12-2024
Questo documentario ci riconsegna Enzo a distanza di dieci anni, da quella brutta primavera del 2013, quando se ne andò. E, guarda un po', da allora, il mondo ha cominciato un declino e "il buio in fondo al tram" è diventato il buio di tutti. Su Netflix fino al 26-12-2024
Un film che parla di radici, di legami indissolubili, di richiami ancestrali, di destini segnati e di possibilità di cambiamento. Film profondo, in grado di parlare alla mente ed al cuore. Su Netflix fino al 14-12-2024
Da Paisà ai rudimentali volti felliniani, passando per dramma, commedia e cinema d’autore. La fotografia ritaglia attimi consistenti e la pellicola scorre come un piroscafo sull’oceano carico di nuove speranze.
Gabriele Salvatores ha la grande abilità di non buttare tutto in una caciara retorica regalandoci un grande cinema come quello che si guardava la domenica pomeriggio con tutta la famiglia.
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