È notizia recente che il capolavoro di Stephen King, IT (1986) avrà una versione cinematografica firmata da Cary Fukunaga con la benedizione dello stesso autore. L’interessante regista di True Detective #1 aveva saputo dare alla prima stagione della serie antologica di HBO un clima malsano, anche senza toccare le vette della perfezione lynchana di Twin Peaks (1990-1991). Ci si aspetta lo stesso, se non di più, anche e soprattutto per questo film.

Sempre a quell’epoca risale la prima trasposizione del romanzo kinghiano a opera di Tommy Lee Wallace. Il televisivo IT (1990), è stato un piccolo culto per chi a quell’età, più o meno la stessa dei giovani protagonisti – tra cui l’ormai scomparso Jonathan Brandis – aveva avuto qualche incubo per colpa della presenza inquietante di Pennywise, il pagliaccio malvagio per definizione, l’incubo caramelloso delle minacce domestiche, il mostro dell’armadio e il boogye-man nato e cresciuto nel cortile di casa tra nani, elfi e Biancaneve.

A interpretarlo Tim Curry, storico volto villain, ormai quasi settantenne che forse per un reboot non sarebbe la scelta migliore, anche se conferire al cattivo di turno le sembianze del vecchio interprete può essere una chiave di lettura molto luciferina e interessante, data l’età giovanissima dei protagonisti.

In queste ultime ore è caccia aperta. Chi sarà il prossimo Pennywise? Il Woody Harrelson di True Detective? Il Tim Curry in veste di Christopher Lee dell’occasione? Oppure un giovincello come oggi va molto di molta o al contrario un attore tra i quaranta e i cinquant’anni, gli stessi di Curry all’epoca di IT?

Tutte le opzioni sembrano essere interessanti per le loro varie letture: il giovane killer clown rappresenterebbe il corto circuito autoreferenziale degli adolescenti di oggi, una proiezione cainita del loro ego; l’anziano incartapecorito sarebbe la quint’essenza del male, il passato medioevale, biblico e conservatore che torna a mietere le sue vittime, ovvero l’Antico che uccidendo il giovane esorcizza la propria morte; mentre l’adulto tra i quaranta e cinquanta potrebbe ben rappresentare, come all’epoca di IT, il genitore, la famiglia, l’istituzione e quindi il Paese, l’America, i cui fantasmi tornano a bussare regolarmente.

E per voi chi è il vostro Pennywise da sogno? Pardon, da incubo?

Io per ora pochissime idee, non riesco a trovare un sostituto. Bisogna pensare a un attore che non risulti ridicolo vestito da clown. e non è facile..

Aggiornamento 5 maggio 2015.

Mentre da queste parti spopolava con 6 voti 6 J.K. Simmons come miglior Pennywise per il prossimo It diretto da Fukunaga, e lo storico Tim Curry resisteva a quota 4 e faceva la sua new entry l'azzeccatissimo Alan Arkin, ad Hollywood hanno preferito la variante teen che avevo ipotizzato poco sopra. Anche Ben Mendelsohn, da me piazzato in pole position per il ruolo, e l'outsider Mark Rylance vengono battuti sul filo del rasoio e se ne tornano a casa senza palloncini. A vestire i colorati panni del pagliaccio assassino sarà quindi Will Poulter (The Maze Runner, 2014), faccia da bullo e da mastino certo, ma che darà tutta un'altra lettura al contenuto dell'opera.

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