I premi Oscar e San Valentino sono i due leit-motiv intorno ai quali si giocano le uscite in sala della settimana. I primi (la data della premizione, il 22 febbraio prossimo, è imminente) spiegano l'apparizione di tre film - Selma, Whiplash e Timbuktu - che vantano candidature più o meno importanti e che ancora mancavano all'appello. La festa degli innamorati invece spiega la presenza di varie altre pellicole più o meno romantiche - Cinquanta sfumature di grigio, Romeo e Giulietta e il documentario Love is All - chiamate a motivare l'affluenza di coppie, presumibilmente giovani, al cinema.
L'occasione sembra particolarmente ghiotta soprattutto per la Universal, che distribuisce Cinquanta sfumature e che - facendosi forte del successo del romanzo ispiratore - ha progettato una vera e propria invasione: sono infatti quasi 1000 gli schermi su cui si proietterà il film che promette emozioni forti e erotismo vertiginoso (e che pare mantenga assai poco, sappiatelo).
In seconda posizione nella classifica dei più distributi ci sono, a pari merito, due film che sfuggono a entrambe le occasioni: uno è il film d'animazione Shaun, vita da pecora, l'altro è Taken 3: per entrambi sono previste circa 300 sale. Con questi può competere solo Selma (265 sale) mentre tutti gli altri saranno distributi in numeri più esigui e comunque sempre sotto il centinaio,
A lato, da segnalare che in alcune sale troverete nei prossimi giorni i due grandi lavori di Rosi - Le mani sulla città e Salvatore Giuliano - nelle versioni restaurate rispettivamente dalla Cineteca di Bologna e dalla Cineteca Nazionale.
Tratto dal romanzo bestseller omonimo che ha tanti nemici quanti estimatori (in genere i primi sono amanti delle buone letture), invade le sale uno dei film più strombazzati dell'anno. Motivi cinematografici veri e propri per vederlo non ce ne sono, a parte il fatto che occuperà militarmente un terzo degli schermi del regno. E le critiche che si leggono in giro sono feroci. Sarà un successo. (???)
Il romanzo di formazione di un giovane batterista di jazz in un'accademia dove il jazz è praticamente musica museale e l'insegnate un nazista sotto mentite spoglie: candidato all'Oscar come miglior film (più altre quattro nominations).
Altro film in corsa per gli Oscar (miglior film e miglior canzone), torna su una storia più volte ripresa: le famose marce del 1965 da Selma a Montgomery, in Alabama, un capitolo storico determinante nel processo della piena affermazione del diritto di voto della minoranze razziali, minacciato se non impedito da molti cavilli negli stati del sud.
All'inizio furono Wallace e Gromit. Poi, come spinoff di un cortometraggio nacque la serie britannica sul personaggio dell'intraprendente pecora Shaun. E ora dalla serie arriva il film: sempre in stop motion e con la partecipazione degli stessi personaggi della fattoria già visti nella serie.
Terzo capitolo delle avventure di Bryan Mills/Liem Neeson, uno che non ha certo una vita tranquilla - nonostante sia in pensione - e che dopo aver salvato la figlia e la famiglia nei precedenti capitoli, è costretto ora a salvarsi dall'infamante accusa aver ucciso l'ex moglie. Dirige nuovamente Megaton, già al comando in Taken - La vendetta, su sceneggiatura dove ha messo la zampa Luc Besson.
Incluso nella cinquina dei film che corrono per il miglior film straniero agli Academy Awards, a rappresentare il Mali, il lavoro di Abderrahmane Sissako racconta il dominio della violenza e del terrore integralista nell'antica città, un tempo terra di musica e tolleranza. Per non dimenticare che, prima ancora di essere esportata e divenire piaga in Occidente, la follia integralista colpisce e tormenta le popolazioni che vivono nei luoghi stessi dove quella follia attecchisce.
Gli aspetti materiali, psicologici ed esistenziali della condizione operaia. Dall’incendio di New York nel 1911 al crollo di Barletta del 2011: in mezzo l’età dei diritti e la parabola del Novecento. Dirige Costanza Quatriglio - raccontandoci il perdurare ancor oggi di condizioni di lavoro anche letali. Premio Cipputi a Torino 2014.
Cinema e amore: l'avoluzione dei costumi letta attraverso la lente d'ingrandimento offerta dal cinema, dagli esordi a oggi. Un docu-collage che sarà in sala solo il 14 febbraio.
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