È ancora una commedia, italiana e in questo caso sentimentale, la pellicola che occuperà il maggior numero di schermi nel weekend cinematografico prossimo venturo. Si tratta del nuovo film di Paolo Genovese, uno che di botteghini se ne intende e che ora sbarca nelle sale con Sei mai stata sulla luna?, che sarà distribuito in circa 450 sale. Al suo seguito ancora un titolo italiano, ancora una commedia: è il remake del film francese Cena tra amici, per la regia di Francesca Archibugi: a sua disposizione circa 300 schermi. Seguono il revenge movieJohn Wick con Keanu Reeves (200 schermi), il film d'animazione francese Minuscule (150) e il drammatico Still Alice, con Julianne Moore (80 schermi).
Numeri molto piccoli per tutte le altre pellicole citate, cui va ad aggiungersi il ritorno in sala di Boyhood, di Linklater, motivato dalle sei nomination agli Academy Awards ricevute dalla pellicola, che sarà presenta in una cinquantina di sale in tutt'Italia.
Manca un mese giusto alla notte degli Oscar e arrivano in programmazione i film nominati che in Italia non sono ancora usciti: uno di questi è il film di Glatzer e Westmoreland che racconta di una donna ancora giovane che deve affrontare una tragedia incombente: una diagnosi di Alzheimer. L'attenzione è tutta per Julianne Moore, interprete principale e per questa sua parte nominata (per la quinta volta) all'Oscar come migliore attrice.
La Archibugi prende un copione rodato - il successo teatrale di De La Patellière & Delaporte, già portato sul grande schermo in Francia (Cena tra amici, 2012) - e lo "localizza" inserendovi situazione nostrane (le ipocrisie, del centrodestra e del centrosinistra, intorno al tavolo borghese della periferia romana). Cast di star locali: Lo Cascio, Golino, Gassman, Ramazzotti, Papaelo). Paolo Virzì è proprio dietro l'angolo...
Il ritorno di Keanu Reeves al blockbuster - lui che si è dichiarato in passato "emarginato dagli studios" - è questo action che ha un'anima da B-Movie e che è diretto da Chad Stahelski che ai tempi di Matriz di Reeves era la controfigura e che ora con David Leitch debutta alla regia confezionando un revenge movie senza fronzoli.
Titolo originale Minuscule - La vallée des fourmis perdues
Regia di Hélène Giraud, Thomas Szabo
In streaming su Timvision
In Francia, dove è nato, è stato un successone(e la notorietà della serie tv che l'ha preceduta, trasmessa anche da noi, è sicuramente servita). Non il solito film di animazione con animaletti (in questo caso insetti) parlanti: nessuna voce narrante, nessun dialogo (solo versi e ronzii), sguardo ad altezza suolo che simula l’osservazione live del mondo animale. In questo caso, le gesta di un cucciolo di coccinella che, smarrita la famiglia, si trova nel mezzo di una feroce battaglia tra fazioni opposte di formiche, in lotta per i resti di un picnic.
La nuova commedia di Paolo Genovese, che ha sempre inanellato grandi successi al botteghino, è una storia agreste e sentimentale con Raul Bova nei panni del contadino, destinato a far scoprire il lato autentico della vita a una donna di successo, interpretata dall'avvenente modella argentina Liz Solari. A reggere (il moccolo e il versante "folk" del tutto) molti altri volti noti: da Rubini a Solfrizzi, da Neri Marcoré a Sabrina Impaccaitore.
Con Marcello Mazzarella, Vincenzo Albanese, Silvia Francese, Omar Noto, Doriana La Fauci
In streaming su Rai Play
Pasquale Scimeca, in attività da ormai 25 anni, torna a dirigere e raccontare pezzi della sua Sicilia: questa volta lo fa ripercorrendo la straordinaria esistenza del missionario palermitano Biagio Conte, fondatore a Palermo della Missione di Speranza e Carità, la cui scelta di vita lo ha reso molto simile a un San Francesco contemporaneo.
Il premio del pubblico al Festival di Berlino 2014 (che esce giustamente proprio ora che si parla di quello, imminente, del 2015) è questo film etiope sulla condizione femminile che si fa forte dell'importante endorsement di Angelina Jolie: la storia è quella di una giovane avvocatessa etiope impegnata sul fronte umanitario che si trova a essere coinvolta nel caso di una quattordicenne che, dopo essere stata rapita, per riconquistare la libertà ha ucciso il suo rapitore.
Scelto dalla Colombia, dove è stato prodotto, per rappresentare il Paese agli Oscar (senza però poi entrare nella cinquina dei nominati), Mateo racconta della possibile redenzione di un sedicenne, cresciuto nella povertà e in estrema prossimità al crimine, ed entrato in contatto con il mondo della solidarietà e dei valori. Premiato al Giffoni Film Festival.
Angelo Marotta gira un documentario che si addentra nei reparti di terapia intensiva neonatale alla ricerca di storie da raccontare, per testimoniare le vicende (moderne e quindi quanto meno assistite) dei bambini nati prematuri e dei loro genitori: storie di coraggio e di speranza.
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