Come parla di sesso il cinema? Come racconta le varie fasi? In tanti modi più o meno validi, verosimili e emotivamente appaganti. Difficile trovare una chiave davvero interessante per noi di Olla. Siamo del tipo alto mantenimento [cit.], noi di Olla. Ma vogliamo provare a descrivere le fasi di cui è composta una storia, o più genericamente un contatto affettivo / sessuale tra due esseri umani, non importa se legati da relazione stabile o meno: abbiamo accettato la sfida di cercare al cinema, in sostanza, la nostra visione del sesso. Nell’intento di portare i lettori dai preliminari all’orgasmo, ovviamente a modo nostro, logicamente con il genere di sesso che piace a noi.
Questa prima playlist si occuperà dunque dei preliminari. E per spiegare al massimo l’intensità del concetto abbiamo pensato di legarci a un altro linguaggio, quello della danza.
Non c’è niente di più eccitante di un ballo di coppia o un ballo singolo indirizzato all’altra persona, come anticipo di ciò che sarà il contatto sessuale vero e proprio.
Non c’è niente come il ballo che usi il corpo ma senza sfruttarne (ancora) tutte le possibilità.
Non c’è niente di così allusivo e potente come gli sguardi che si incrociano, le mani che si cercano e si sostengono, i ritmi che devono sincronizzarsi.
Niente altro rappresenta una promessa in maniera così violenta.
Per proporvi un assaggio, abbiamo scelto una clip tratta da una serie tv, che ben rappresenta il potere seduttivo della musica in quanto canto e ballo. Si tratta della scena di Mad Men in cui la nuova compagna canadese di Don Draper, disinibita e perciò malvista dall’ambiente americano degli anni cinquanta in cui è ambientata la serie, “regala” al suo uomo una canzone con ballo (vagamente) osé alla festa di compleanno che gli ha organizzato.
Con Sally Potter, Pablo Veron, Carolina Iotti, Gustavo Naveira
Sally Potter e il ballerino Pablo Veron hanno intrecciato una storia legata al tango che poi è diventata questo film. Ci sono tantissime scene in cui ballano. Questa è la quarta lezione, quando il ballo comincia davvero a diventare altro, quando cominciano a capire che sta nascendo qualcosa che va oltre il contatto professionale da insegnante a studente.
Ma col tango, si sa, il gioco è facile. Il tango è sesso dentro il ballo, è rappresentazione del sesso nel modo più felino, sensuale e erotico possibile.
Può uno spettatore difficile come Olla lasciarsi irretire da un film così (da noi) odiato come Dirty dancing? No, certamente. Ma non può nemmeno ignorarlo se corrisponde a quanto cerca. Sospendendo dunque il giudizio sul film, di cui poco ci importa, ne abbiamo estratto l’eloquente sequenza in cui Baby, accettando il rischio che rappresenta “entrare nella tana del lupo” ossia del sexy istruttore di ballo, si presenta nella sua stanza decisa a giocare alle sue regole. Ma soprattutto, ciò che interessa a noi, parla il suo linguaggio, del corpo e del ballo, per dirgli ciò che prova. E il ballo diventa premessa.
Ovvero come Harrison Ford riesce nella seduzione di Kelly McGillis pur rispettando i paletti della comunità Amish cui lei appartiene. “Ballandole” attorno in un rituale di seduzione in cui smorza quei momenti che rischierebbero di diventare troppo smaccatamente seduttivi agli occhi di lei con una provvidenziale dose di autoironia. Senza per questo rendere meno irresistibile il corteggiamento.
Vincent Vega ci è simpatico, ma davvero tanto. Difficile non citare Pulp Fiction, ma difficile, all’interno del mare di battute memorabili, non citare quel suo monologo legato al sex appeal di Mia Wallace: “Essere leali è molto importante. Perciò, tu ora vai fuori e le dici: ‘Buonanotte, ho passato una bellissima serata’. Infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia... “. Perché... perché è così: perché se una come Mia Wallace ti chiede di ballare e poi mentre balla ti guarda in quel modo e si muove in quel modo, non è solo un ballo: è un’intenzione.
La coppia clandestina Favino / Rohrwacher non può concedersi troppo tempo “pubblico”. Ma questo ballo se lo concede in una vacanza di tempo rubato. Già si conoscono, già hanno fatto sesso. Ma non per questo un ballo di sfuggita è meno degli altri anticipazione di sesso futuro. La chimica c’è. Una clip brevissima ma assolutamente eloquente.
La tensione erotica tra la ragazzina e l’uomo di sua madre è alta sin dal primo istante, ma mai esplicitata. Lo esplicita un ballo che crea il legame. La musica è quella preferita da lui, i movimenti che lei ha scelto per interpretarla per il provino che deve sostenere sono quelli che lo fanno capitolare definitivamente. Perché sono quelli che raccontano di lei e del suo modo di sentire la musica, cioè, nella nostra visione, di sentire anche il sesso.
Con Nicole Kidman, Matt Dillon, Joaquin Phoenix, Illeana Douglas, Casey Affleck
Che Nicole Kidman con il suo ballo non voglia solo insegnare i movimenti “giusti” alla ragazza ma anche sedurne il ragazzo è fin troppo evidente. Che per la Kidman siano solo ‘prove tecniche di trasmissione’ per testare il proprio potere seduttivo indipendentemente dal destinatario è assolutamente indifferente. La cosa fondamentale è l’intensità e la tecnica della promessa.
Con Carina Lau, Lau Ching Wan, Paul Chu, Fung Bo-Bo, Lau Yee Tat
Non ci importava non aver visto questo film. Una volta trovata per caso questa scena ci è sembrata abbastanza adatta per raccontare di come nel ballo è impossibile nascondere quel che si prova e quel che si vorrebbe fare con l’altra persona.
A fronte di un ambiente molto ingessato la freschezza e la potenza dell’attrazione trapassano smoking e vestiti da festa e creano uno spazio intermedio nudo e sospeso.
Loro non dovrebbero essere innamorati. Si sono sposati solo per un patto di utilità. Ma quanto ci mette la musica a tirar fuori livelli sepolti, latenti e nascosti perfino a loro stessi? Lui si accorge prima di lei dell’attrazione nascente, ed è la musica a fare da apripista.
Con Antonio Gades, Cristina Hoyos, Juan Antonio Jiménez, Pilar Cárdenas
In streaming su Apple TV
Linguaggio dei linguaggi: il ballo racconta la vita simulando se stesso. Una danza lunga e appassionata che è preliminare proprio nella misura in cui simula ciò che vuole esprimere.
La danza del ventre finale di questo splendido film è seduzione collettiva, è preliminare allargato, è una passione stancante e ipnotica regalata allo spettatore e con lui condivisa.
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