Voglio la versione di Tim Burton di questo giocattolone che reinserì le atmosfere della serie tv camp degli anni'60 e introdusse Robin. Si parlò di un progetto burtoniano chiamato "BATMAN CONTINUES" , con Billy Dee Williams nel ruolo di Due Facce (aveva già interpretato Harvey Dent in "BATMAN" e nessuno aveva detto niente sul fatto che il personaggio era bianco e l'attore era nero) e Daimon Waynes in quello di Robin (si, u Robin nmero, che c'è di male?). Burton era pronto a venire finalmente incontro ai desideri degli studios Warner, inserendo un personaggio che odiava, Robin, ma non avrebbe rinunciato alle sue atmosfere, alle sue scelte e a Michael Keaton come cavaliere oscuro. L'Enignista? Si parlava di Robin Williams, ma non è sicuro che avrebbe accettato, mentre la ragazza di turno sarebbe stata, come in "BATMAN IL RITORNO", la Catwoman di Michelle Pfeiffer. Un capolavoro mancato, per le solite motivazioni americane: il secondo film aveva terrorizzato troppo gli spettatori ed incassato poco, perché c'entrava poco col fumetto.
Tutti avrebbero voluto la versione Bryan Singer di questo film, che si sarebbe quasi certamente intitolato "X-MEN 3", forse non ci sarebbe stata la Bestia di Kersey Grammer e Kitty Pryde non avrebbe avuto il volto di Ellen Page, ma forse ci saremmo risparmiati la carneficina mutante che abbiamo visto nel pur simpatico film di Brett Ratner. Ora Bryan Singer si è fatto perdonare girando "X-MEN GIORNI DI UN FUTURO PASSATO", anche se il finale cancello tutto, ma lasciatemi dire che il "non mi piace, perchè non l'ho girato io" è una soluzione di comodo anche per il signor Singer.
E' ovvio che vorrei vedere la versione che aveva veramente in mente Sam Raimi, prima di girarlo. Avrei accettato pure l'assenza del costume nero e di Venom, che il regista non voleva affatto. Il film ha stra-incassato in tutto il monto, ma anche stra-incazzato più di un fan. E' stato un film dei produttori Sony, dove Sam Raimi ha cercato di rimediare come poteva col suo talento e che lo stesso Raimi detesta perché non era il film che voleva girare. Non gli hanno permesso nemmeno di girare uno "SPIDER-MAN 4" di scuse, nel 2011, ma io quel che volevo era la sua vera versione di "SPIDER-MAN 3", sarebbe stata eccelsa.
Con David Hasselhoff, Lisa Rinna, Sandra Hess, Neil Roberts, Gary Chalk
Prima che Samuel L. Jackson e i fumetti Ultimate imponessero che l'agente Nick Fury dello SHIELD fosse politically corect, cioè afro-americano, c'era questo film tv con David Hasselhoff, che faceva il duro e fumava il sigaro. La tama non era male, ma se fosse stato un cine-comics, sicuramente un Bruce Willis, o un Kurt Russell sarebbe stato perfetto per la parte. Per me, il colonnello Fury sarà sempre bianco...ce lo vedreste il colonnello John Hannibal Smith dell'A-team nero? No e nemmeno io, quindi datemi un film sul Nick Fury regolare, quello di Sam Jackson è troppo...da terzo millennio!
Troppo spazio alle origini e poco alle missioni, persino il Teschio Rosso di Hugo Waeaving è una delusione. Inoltre, perché relegare la tragedia di Bucky Barne in secondo piano, rimpiazzandola con una storia d'amore da libri Harmony? No, vorrei un film con il vero spirito delle trame di Jack Kirby e Joe Simon, con Cap e Bucky alla Batman e Robin e un Teschio Rosso davvero spietato che ha un piano ben preciso e non caotico!
Dite quel che volete, ma io amo la tradizione dei fumetti di Stan Lee e Jack Kirby. Quindi, Asgard, ma anche New York, o un'altra capitale americana, dove Thor, nelle vesti del zoppo medico Don Blake, può amare la sua infermiera Jane Folster e battere il bastone fatato quando serve l'intervento di Thor. Il nemico è Loki, ovviamente, ma il tutto girato con quel pizzico di "It's a kind of magic" del film "HIGHLANDER". Kenneth Branagh come medico zoppo sarebbe stato perfetto anche cinquantenne, tanto Chris Hemsworth sarebbe intervenuto al momento giusto come Thor.
Sinceramente, questo film me l'aspettavo diverso, anche da un regista come Bryan Singer. Possibile che con gli X-men ci capisca molto, ma con Superman sia rimasto ai tempi di Richad Donner?
Voglio assoluramente il Mandarino supercattivo che conosco e con gli anelli magici e Tony Stark/Robert Downey Junior che usa coscentemente la nuova armatura, senza trasformarsi in una parodia di sè stesso...E Jon Favreu alla regia, ovviamente!
Avrei voluto il film che riassume, fin nei più minimi particolari, la maxiserie "THE ULTIMATES" di Brian Hitch e Miles Millar, oppure un film classico dei Vendicatori, con la formazione kirbiana Hulk, Thor, Capitan America, Wasp la donna vespa e Giant-man/Ant-man.
Avrei voluto un film su Hulk che se ne fosse altamente fregato del rispetto alla serie tv di Bill Bixby e Lou Ferrigno e che avesse seguito il fumetto, con il generale Ross, sua figlia Batty, la bomba gamma, Bruce Banner, il pericoloso Capo ed il giovane Rick Jones. Con un incipit come questo, si sarebbe potuto lavorare anche sulle altre trasformazioni di Hulk viste nella versione Peter David. Invece, Hulk è ancora oggi il flop della Marvel, sia come film di Ang Lee, che come cine-puntata di Louis Latterier.
Anni prima dei cine-comics, si parlava di un progetto su Elektra con la regia, o la produzione di Oliver Stone, quasi certamente "ELEKTRA ASSASSIN", ancora oggi vorrei vederla.
Il film sull'eroe cieco della Marvel, diretto da un regista di valore e non con l'ultimo arrivato. Ovviamente Kingpin è bianco, come lo sarà nel telefilm omonimo del 2015, dove lo interpreterà Vincent d'Onofrio.
Voglio il vero spirito della vendetta, un mix fra il fumetto anni'70 e quello anni'90, sarebbe un successone. Ovviamente, non vorrei Nicolas Cage come interprete.
Ossia "BLADE III", senza figlia di Wisthler e Hannibal King al posto del redi-morto mentore Whistler. Il nemico può essere pure Dracula, basta che il tutto segua le indicazioni dei primi due film e che Blade sia il protagonista assoluto.
Un pò più serio del film che si è visto, un Electro impersonato da un attore bianco con un credibile costume verde e giallo, la soluzione del mistero dell'assassino di Ben Parker e l'inizio del dipanarsi del mistero dei Parker. Ovviamente, avrei voluto i personaggi del "Daily Bugle", Flash Thompson che tornava a rompere come nel primo film, la nuova Mary Jane Watson e Norman Osborn che guariva e se la rideva su tutti.
Avrei voluto più spazio al Soldato d'Inverno, dei costumi di Captan America più patriottici e meno SHIELD e la rivelazione che il bieco Alexander Pierce è in realtà il redivivo Teschio Rosso...o il barone Zemo, un altro nemico di Cap.
E' dal 1992 che Tim Burton cercava di portare al cinema l'antagonista dell'uomo pipistrello. Con Michelle Pfeiffer e Tim Burton alla regia, o alla produzione, il film sarebbe stato super. Altro che Patience Philips, Pitof e...Halle Barry!
Decisamente un film che non ricordi affatto l'inizio di "SUPERMAN, IL FILM" e la fine di "SUPERMAN II". Basta col generale Zod, si faccia affrontare a Superman un cattivo mai visto al cinema, oppure egli alieni cattivi che non c'entrano un'acca con Krypton. Naturalmente, DEVE APPARIRE pure Lex Luthor, anche se in un ruolo secondario.
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