L'immortale
- Drammatico
- Turchia, Italia, Francia
- durata 101'
Titolo originale L'immortelle
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Françoise Brion, Jacques Doniol-Valcroze, Guido Celano, Sezer Sezin, Ulvi Uraz
L’Enciclopedia del Cinema De Agostini con suoi 10 volumi dedica al regista Alain Robbe - Grillet solo una decina di righe (magari un po’ poco) mentre la Casa del Cinema di Roma, che è una struttura di Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e gestita da una società municipale, gli dedica una retrospettiva di ben 7 film (ne ha diretti 10) che con le repliche ha occupato praticamente tutto il mese di Maggio 2014. Sono contento delle iniziative della Casa del Cinema - che oltretutto non fa pagare il biglietto d’ingresso - ma credo che Robbe - Grillet abbia avuto un riguardo poco giustificato e giudico eccessive le repliche che, come si poteva immaginare, non hanno creato grandi file di spettatori né tanto meno applausi in sala. Spero almeno che ci sia stato un accordo remunerativo con la casa editrice che pubblica i suoi DVD - sicuramente utile per continuare a programmare altre retrospettive!
La locandina dedicata ad Alain Robbe - Grillet (1922 - 2008) dice: “un regista che ha riletto la realtà con uno sguardo e un linguaggio cinematografico insolito”... e pensare che era un ingegnere agronomo diventato un rivoluzionario scrittore di discreto successo per la sua filosofia del “nouveau-roman” (rifiuto del romanzo tradizionale), poi sceneggiatore (L’anno scorso a Marienbad) ed infine regista contestatore, esploratore e sperimentatore che con il cinema ha espresso anche visivamente il ‘descrittivismo’ e ‘l’anti psicologismo dei personaggi’, rifiutando le regole della narrazione tradizionale e dando libero sfogo a raffinate ricerche in uno stile insolito dove la realtà si confonde e si unisce all’immaginazione.
Ma vuoi lo spirito del tempo (anni 70) tendente ad una liberazione dei costumi che oggi appare datata, vuoi una certa ingenuità, le ossessioni erotiche del regista (nei suoi film ci sono tante belle e facili ragazze spesso legate nude), uno snob e glaciale compiacimento e i suoi film risultano poco compiuti, sembrano fotoromanzi o fumetti.
Rimane un’apprezzabile ironia, la bella fotografia, i titoli che fanno presa e un gradevole Jean-Louis Trintignant che nei primi film del regista si è divertito ad interpretare strani personaggi per lui insoliti.
Titolo originale L'immortelle
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Françoise Brion, Jacques Doniol-Valcroze, Guido Celano, Sezer Sezin, Ulvi Uraz
Titolo originale Trans-Europe-Expres
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Jean-Louis Trintignant, Marie-France Pisier, Nadine Verdier, Alain Robbe-Grillet
In viaggio sul Trans-Europe-Express, un regista (Robbe - Grillet), un produttore e la segretaria scrivono una sceneggiatura che ha come protagonista un buffo malvivente erotomane (Trintignant). Noi vediamo materializzarsi il film assieme a loro che lo scrivono, cambiano la trama, tornano indietro ecc. L’idea di partenza era interessante ma il film non prende mai quota e lascia l’amaro in bocca. Ebbe un discreto successo all’epoca.
Titolo originale L'homme qui ment
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Jean-Louis Trintignant, Sylvie Bréal, Zuzana Kocúriková, Catherine Robbe-Grillet
Titolo originale L'Éden et Après
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Catherine Jourdan, Lorraine Rainer, Sylvain Corthay, Richard Leduc, Pierre Zimmer
A Bratislava nel caffè Eden (poi vanno anche al cinema Eden) si ritrovano dei giovani annoiati che, come se fossero su un palcoscenico, si dilettano a mettere in scena spettacoli strani e spinti (uno stupro ad esempio). Uno sconosciuto li trascina in un’ esotica tragica avventura con violenze e sevizie in Tunisia, a Gerba, tra paesaggi fatti di spiagge e case bianche, con porte e finestre celesti come il cielo. Ma cosa sarà successo veramente? Sono state allucinazioni o fantasie? Belle scenografie e belle ragazze.
Titolo originale Glissements progressifs du plaisir
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Anicée Alvina, Olga Georges-Picot, Jean-Louis Trintignant, Michael Lonsdale
Alice (un’irritante Anicèe Alvina, lavorò anche in ‘Giochi di fuoco’ e ‘Anima persa’, morta di cancro a 53 anni) è segregata in uno strano carcere gestito da suore dopo che l’hanno trovata vicino alla sua amante uccisa (la bella Olga Georges-Picot, figlia di un ambasciatore, studiò all’Actors Studio, morta suicida). Spesso svestita Alice riceve le visite del suo avvocato donna (sempre la Georges-Picot), del magistrato, del cappellano, di alcune suore e con tutti cerca di instaurare un rapporto di seduzione - forse è una strega? Il film fu sequestrato credo a causa della poca morale... di piacere ce n’è ben poco!
Titolo originale La belle captive
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Daniel Mesguich, Cyrielle Clair, Daniel Emilfork, François Chaumette, Gabrielle Lazure
Titolo originale Gradiva (C'est Gradiva qui vous appelle)
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con James Wilby, Arielle Dombasle, Dany Verissimo, Farid Chopel, Lotfi Yahya Jedidi
A Marrakech uno studioso di Delacroix alla ricerca di disegni del grande pittore, finisce in una casa frequentata da gente molto strana... a 84 anni Robbe - Grillet continua con i suoi mix di eros sadico, incubi e pittura ma c’è troppa carne al fuoco e il film è poco comprensibile.
Titolo originale Le jeu avec le feu
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Jean-Louis Trintignant, Philippe Noiret, Anicée Alvina, Sylvia Kristel
Uno dei film più cervellotici di Alain Robbe - Grillet con i protagonisti che si rivolgono alla telecamera per dire la loro sulla trama, con Trintignant che interpreta sia un rapitore che un commissario (ma c’è un rapimento oppure no?), le solite donne nude e il sesso malato (provocatorio?), le apparizioni e le sparizioni.
Titolo originale N. a pris les dés...
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Sylvain Corthay, Catherine Jourdan, Richard Leduc, Lorraine Rainer, Pierre Zimmer
Come realizzare un film smontando e rimontando il precedente ‘Oltre l’Eden’ e dato che il regista gira film ‘anti narrativi’ la cosa è semplice. Anche il titolo vuole essere quasi un anagramma di ‘L’Eden et après...’ma il risultato non è certo migliore della precedente pellicola!
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