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Il cinema di Edward Morgan Forster
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Il cinema di Edward Morgan Forster

Edward Morgan Forster è stato uno scrittore britannico di prestigio, principalmente romanziere ma anche critico letterario (suo l’importante saggio « Aspects of the novel »), membro del celebre « Bloomsbury group » in cui conobbe Virginia Woolf. Uno dei temi ricorrenti della sua narrativa è lo scontro fra l’autenticità e la convenzione, fra la vertigine della passione e le certezze rassicuranti del mondo borghese che spesso tendono a negarla. I suoi romanzi furono accolti favorevolmente dalla critica e dal pubblico del suo paese, con « A Passage to India » che divenne un bestseller e un vero classico della letteratura inglese del ventesimo secolo, e Forster stesso che in vecchiaia si trasformò in una figura di intellettuale riverito, con la sua residenza a Cambridge che divenne meta di veri e propri pellegrinaggi. « Abile e finissimo creatore di atmosfere, lo scrittore inglese aspira a congiungere nella sua narrativa gli aspetti minimali, individuali, intimi del vivere con il più ampio contesto storico, penetrando con acume in quel conflitto eternamente irrisolto tra libertà e consuetudine, tra individualità e imposizione esterna. Margaret e Helen, le due sorelle protagoniste di Howard’s End, vogliono rappresentare, con le loro personali, umane vicende, anche il volto sociale e culturale dell’Inghilterra dei primi del Novecento. Tuttavia Forster non vuole essere scrittore politico, ma osservatore attento, silenzioso, vagamente romantico degli uomini del suo tempo » (tratto dal testo in copertina dell’edizione di « Casa Howard » della Newton Compton Editore, marzo 1993, traduzione di Enrico La Stella).

Al cinema i romanzi di Forster hanno trovato un intelligente adattatore nel regista americano James Ivory, coadiuvato dal produttore di origine indiana Ismail Merchant e dalla sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala, che ha vinto due premi Oscar per gli script di « Camera con vista » e « Casa Howard », mentre la sceneggiatura di « Maurice » fu curata dallo stesso Ivory e da Kit Hesketh-Harvey. I tre film della « Merchant Ivory Productions » tratti da Forster rinnovarono l’interesse del pubblico per la narrativa dello scrittore inglese e furono accolti positivamente dalla critica cinematografica anglofona, anche « Maurice » che trattava un argomento controverso come la passione omosessuale, strettamente autobiografico per Forster. Il cinema di Ivory, sempre attento alle riduzioni da autori letterari prestigiosi come Henry James, si rivelò il perfetto veicolo per i temi trattati dallo scrittore inglese e trovò il suo risultato più alto, probabilmente, in « Casa Howard », anche per merito di un cast superlativo dove brillavano le interpretazioni di Anthony Hopkins, Emma Thompson ed Helena Bonham Carter. Molto pregevole anche la versione di « Passaggio in India » del maestro del kolossal inglese David Lean, al suo ultimo film, mentre ha riscosso meno consensi « Monteriano », diretto da Charles Sturridge e tratto dal romanzo « Where angels fear to tread ». Ma vediamoli uno per volta, questi film.

Playlist film (aperta ai contributi)

Passaggio in India

  • Drammatico
  • Gran Bretagna, USA
  • durata 164'

Titolo originale A Passage to India

Regia di David Lean

Con Judy Davis, Peggy Ashcroft, James Fox, Alec Guinness, Victor Banerjee, Nigel Havers

Passaggio in India

Ho letto il romanzo di Edward Morgan Forster e posso testimoniare che il film è molto fedele alla lettera e allo spirito dell'opera: David Lean, al suo ultimo film, è riuscito con grande abilità a trasporre il senso del libro nelle dimensioni di un kolossal che potremmo definire "intimista". Centrale il tema dell'inconciliabilità della cultura inglese e di quella indiana, oltre che la denuncia dell'inutilità del colonialismo, mentre vengono del tutto soppresse certe sotterranee tensioni omosessuali nel rapporto tra mister Fielding e il dottor Aziz (che, comunque, non erano esplicite neppure nel libro, ma che venivano maggiormente avvertite dal lettore come riflesso autobiografico delle esperienze dell'autore). Convincente la rievocazione ambientale e la caratterizzazione dei personaggi (anche se Alec Guinness come bramino risulta forse un pò forzato), buona la progressione drammatica del racconto. Forse si avvertono qua e là tracce di quell'accademismo che è stato spesso rimproverato al regista, ma è un film di solido impianto che ha avuto anche il merito di risvegliare al cinema l'interesse per l'opera dello scrittore inglese, dai cui romanzi James Ivory trarrà ben tre film di successo negli anni immediatamente successivi. Nel cast, ottime interpretazioni dell'australiana Judy Davis (che farà strada e avrà spesso occasione di mostrare il suo talento), dell'indiano Victor Banerjee e di Peggy Ashcroft che vinse un Oscar come attrice non protagonista. (recensione di steno79 //www.filmtv.it/film/5069/passaggio-in-india/recensioni/555902/#rfr:film-5069

Rilevanza: 2. Per te? No

Camera con vista

  • Sentimentale
  • Gran Bretagna
  • durata 120'

Titolo originale A Room With a View

Regia di James Ivory

Con Maggie Smith, Helena Bonham Carter, Denholm Elliott, Julian Sands, Simon Callow

Camera con vista

In streaming su Amazon Prime Video

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Primo dei tre film di James Ivory ispirati alle pagine di Forster. La storia è quella di Lucy Honeychurch, una giovane donna inglese in viaggio in Italia accompagnata da una cugina più anziana, che decide di cedere alla passione per un suo connazionale piuttosto stravagante e manda all’aria un matrimonio combinato. Ivory mostra una viva partecipazione alle problematiche della sua eroina, tanto da far parlare di ottica femminista della narrazione, è molto attento alla rievocazione ambientale sia nella parte italiana che in quella ambientata in Inghilterra, dirige con attenzione un ottimo cast in cui spiccano una giovane Helena Bonham Carter, che apparirà in ben tre film degli adattamenti dallo scrittore, un inedito Daniel Day-Lewis e la collaudatissima Maggie Smith. Sucesso internazionale e rilancio alla grande per Forster e per il cinema in costume in generale.

Rilevanza: 2. Per te? No

Casa Howard

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 142'

Titolo originale Howards End

Regia di James Ivory

Con Anthony Hopkins, Emma Thompson, Helena Bonham Carter, Vanessa Redgrave

Casa Howard

In streaming su Amazon Prime Video

vedi tutti

Probabilmente il capolavoro di James Ivory, raffinato ma un pò discontinuo regista di film in costume e adattamenti da opere letterarie.  Il romanzo di Forster "Howard's End" è considerato un capolavoro dalla critica letteraria e presenta una complessa trama, ambientata nell'Inghilterra di inizio '900, che ruota attorno ai legami fra due famiglie, gli Schlegel e i Wilcox, i primi appartenenti alla piccola borghesia, i secondi all'aristocrazia, e ci mostra l'ottusità di certe convenzioni sociali e la rigidità del sistema di classe, che si sarebbe progressivamente allentata nei decenni successivi. Straordinaria, in questo caso, la sensibilità della sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala, vincitrice di un meritato Oscar, che è riuscita ad adattare il romanzo di Forster senza tradirne lo spirito e conferendo alla narrazione un carattere melodrammatico di forte pregnanza emotiva, senza cadere negli eccessi del feuilleton e conferendo alla tematica del conflitto di classe un rilievo di forte attualità. Tuttavia, il film non raggiungerebbe l'elevata qualità artistica che lo contraddistingue senza l'apporto dell'ampio cast, che Ivory ha saputo dirigere stavolta con mano da maestro: Emma Thompson è assolutamente ammirevole nel ruolo di Margaret Schlegel, tanto da vincere anche lei un Oscar che non fa una grinza, ed è affiancata da un Anthony Hopkins che sfodera il meglio di se stesso nel ruolo dell'antipatico patriarca della famiglia Wilcox e da una Bonham Carter che aveva raggiunto la maturità dei propri mezzi espressivi, e che raramente ritroveremo a questi livelli. Fra i caratteristi, Vanessa Redgrave fa sempre la sua ottima figura nel ruolo di Ruth, prima moglie di Henry Wilcox, e si distingue anche Samuel West nel ruolo del povero e sfortunato Leonard Bast. La rievocazione dell'epoca è molto accurata, come nei precedenti film in costume di Ivory, ma la svolta drammatica della trama è resa con un'efficacia senz'altro superiore rispetto a "Camera con vista" o "Maurice", che pure erano prodotti di buon livello. "Casa Howard" segna per molti versi l'apice delle produzioni Merchant-Ivory, ed è un peccato che in seguito il regista si sia perso per strada, fra adattamenti poco ispirati e biografie un pò convenzionali di grandi artisti o personaggi storici. (recensione di steno79 : //www.filmtv.it/film/9050/casa-howard/recensioni/692452/#rfr:film-9050

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Maurice

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 137'

Titolo originale Maurice

Regia di James Ivory

Con James Wilby, Hugh Grant, Rupert Graves, Denholm Elliott, Simon Callow, Billie Whitelaw

Maurice

In streaming su Amazon Prime Video

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Maurice è il romanzo « segreto » di Forster, terminato nel 1914 ma pubblicato soltanto nel 1971, dopo la morte dell’autore, a causa della tematica « scandalosa » riguardante una storia d’amore omosessuale, tema fortemente autobiografico. Maurice è un giovane studente universitario che si innamora di un compagno di college, Clive, vivendo il tormento di una passione purtroppo innominabile. Clive, dopo la rottura con Maurice, deciderà di sposarsi con una donna per avere una vita sociale più « rispettabile » ; Maurice deciderà di seguire le proprie inclinazioni e intraprenderà una relazione con un guardiacaccia. L’adattamento di Ivory è fedelissimo alla pagina letteraria di Forster, molto scrupoloso nel restituire il senso del racconto e il clima di repressione sessuale dell’Inghilterra di inizio Novecento, e anche stavolta ha avuto la mano felice con gli attori, il bravo e intenso James Wilby e un giovane e ancora poco conosciuto Hugh Grant.

Rilevanza: 1. Per te? No

Monteriano

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 103'

Titolo originale Where Angels Fear to Tread

Regia di Charles Sturridge

Con Helena Bonham Carter, Judy Davis, Helen Mirren, Giovanni Guidelli, Rupert Graves

Monteriano

« All’inizio del Novecento Lilia Herriton, vedova non più giovane in vacanza in Italia, scandalizza il parentado sposando Gino, l’aitante figlio di un dentista. Presto dall’Inghilterra arriva una missione di soccorso guidata dal fratello Philip, ma Lilia muore di parto. L’amica Caroline è tentata di prenderne il posto, anche perché Philip è un vero pesce lesso. Rimane poco dell’ambiguità del romanzo di Forster : Sturridge gioca a fare l’Ivory dei poveri, bada soprattutto al pittoresco da cartolina, e stecca nel finale melodrammatico. Gli riesce invece qualche caratterizzazione (la zitella xenofoba interpretata dalla Davis), ma mancano ritmo e stile » (Tratto da Il Mereghetti Dizionario dei film 2011, Baldini Castoldi Dalai editore).

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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