Così di getto. A sentimento. Perfettibile (come tutto), modificabile in qualsiasi momento. Oggi mi va di identificarmi con questi magnifici sette in rigoroso ordine sparso. Domani chissà...
Viaggio oscuro nei recessi dell'orrore. E' al contempo una pellicola esistenziale ed una coraggiosa denuncia politica. Figlio del gigantismo del suo autore. Bulimico. Vertiginoso. Un film definitivo.
Resta l'opera prima più sconvolgente che abbia mai visto. Rivoluzionario e modernissimo nello stile, si avvita nel tentativo di decifrare l'enigma fino allo splendido e rivelatore finale. Barocco come solo Welles poteva immaginare, spavaldo al limite del presuntuoso, porta impresse le stimmate del capolavoro immortale.
Con Anatolij Solonicyn, Ivan Lapikov, Nikolaj Grinko, Nikolay Sergeev, Irina Tarkovskaya
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Sontuoso ed evocativo come solo l'opera di un poeta sa essere. Rublev è il paradigma di ogni artista, la sua storia narrata da Tarkovskij è emblematica. Si resta storditi dalla bellezza sconfinata presente in ogni inquadratura.
Il racconto di una crisi. Della crisi. Il suo incidere algido arriva spietato al cuore della questione e come un bisturi disseziona la paura più nascosta. Quella che solo il dubbio genera. Ma Bergman riesce a trovare uno spiraglio di luce anche nell'inverno più cupo.
Opera di ingegneria cinematografica. Tutti gli episodi si intrecciano grazie ad una sceneggiatura di impareggiabile efficacia. Ciascuno col suo insondabile dilemma, ciascuno con il suo epilogo più o meno amaro. E' l'opera summa di uno dei più grandi autori europei, scomparso troppo presto eppure capace di lasciarci una monumentale riflessione morale sugli esseri umani.
Film spartiacque di un genere e non solo. Ambizioso come nessun altro nel dare corpo al Mistero. Ma soprattutto è un'esperienza fisica e sensoriale che non ha avuto epigoni. Incompreso alla sua uscita, è diventato un classico capace di sconvolgere a distanza di quasi 50 anni. Con pieno merito.
Ritratto melanconico di una umanità in piena mutazione. E' il racconto morale della perdita dell'innocenza di una intera società. E' la rappresentazione della trasformazione antropologica di un popolo. E' il film di un genio.
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