C'è chi li vuole brevi... ma per quanto certi film giudiziari sembrino lunghissimi, in genere lì i processi non durano più di due ore. Potrebbe essere una soluzione! Questa taglist però, suggerita da Silvio (il nostro sviluppatore... a cosa pensavate?), in realtà potrebbe generare una lista per nulla breve: i tribunali sono stati spesso un ottimo e ben frequentato set. Cerchiamo così di astenerci dall'indicare i film dove l'apparizione in tribunale è occasionale e non funzionale alla storia. Per il resto ci rimettiamo, come sempre, al vostro giudizio. Entri la corte!
Un grande classico rivisto mille volte in altri film o telefilm: tutto ambientato in una stanza, quella dove i giurati devono decidere la sentenza. Undici dicono colpevole, uno dice innocente. Ma ci vuole l'unanimità.
Da Kafka, un film sulla carta ideale per Welles, a cui parteciparano attori di nome e sul giro degli intellettuali, tentativo non male che cerca di ricreare una certa atmosfera dello scrittore
Be'episodio che si ricorda di più è senzaltro quello del Processo di Frine che ormai rientra nella storia del cinema per diverse ragioni, la prima per il conio del termine Maggiorata Fisica; sencondo per prototipo a cui hanno attinto tanti attori, ma che nessuno è riuscito ad eguagliare (perfino lo scioccherello del figlio), e cioè la presenza di Vittorio De Sica; terzo la presenza irrinunciablie della Lollobrigida che da li iniziò il suo vero cammino nel cinema
Steno fece questo film senza pretese, ma che rimane il prototipo vero di questo tipo di commedie, un piccolo capolavoro che si rivede sempre con simpatia
La Bardot fu quasi traumatizzata per questo ruolo e la colse nel momento cruciale della sua vita (tentò anche il suicidio durante la lavorazione); un ruolo Clouzot le cucì addosso a meraviglia, con dlle note anche autobiografiche
Un film processuale per eccellenza e che colse un argomento spinoso come il processo di Norimberga, con coraggio insolito e ricco di interpreti davvero efficaci
Un Hitch di genere che nasceva con un cast diverso, ma che poi venne fuori con attori lo steso formidabili, dove spicca in maniera davvero eccezionale Alida Valli, dark lady perfetta e da cui ci aspettava molto di più dalla sua carriera americana, ma che per ragioni di famiglia fu mutilata
Un film datato e poi rifatto come sceneggiato in Tv, sempre scegliendo ciome interprete Eleonora Rossi Drago. Argoemnto ben congengnato e storia che prende
Una bella e spregiudicata avvocatessa viene brutalmente assassinata..uno dei colleghi con cui aveva avuto una relazione, è incaricato di risolvere il caso, ma il passo da procuratore a indiziato è breve e l'uomo viene mandato sul banco degli imputati. Un classico con la C maiusola
Forse non un capolavoro del genere, ma affascinanti i due protagonisti, padre e figlia, in conflitto nn solo in aula, ma anche nella vita privata, per via delle proprie scelte di vita che si riflettono anche sul lavoro.
Uno dei classici film a tesi che hanno reso celebre Cayatte: in questo caso il processo a una donna che ha ucciso l'amante gravemente ammalato e si dovrà decidere se si tratta di omicidio o di eutanasia
Giovane messicano ingiustamente accusato d'omicidio.. grazie alla determinazione del suo avvocato si schiererà apertamente nel processo per salvarlo dalla ingiusta accusa
Un barbone accusato ingiustamente da un teste oculare per farlo diventare un "indifendibile" capro espiatorio... una cocciuta avvocatessa che scoprirà e metterà in luce tutto il marcio che si nasconde dietro
Un prete cattolico vincolato dal segreto della confessione che "sa" ma non può difendersi durante il processo dall'accusa di omicidio suffragata dalle prove schiaccianti che il vero responsabile contribisce a riversargli contro
Un oscuro e piccolo giudice senza "gloria" si batte strenuamente affinchè un pluoriomicida fascista venga condannato all'ergastolo, anzichè alla pena di morte (la storia è ambientata nella Palermo del 1937)
Testimone involontario di un delitto, sarà accusato e processato come se lo avessew commesso lui. e condannato a morte per questo nonostante sia innecente. Impietosa denucia delle falle del sistema giudiziario
Ispirato a un caso reale, è il lungo e appassionato processo contro un professore di biologia accusato di insegnare la teoria evoluzionistica di Darwin contraria alle leggi dello stato del Tennessee (anno 1925)
è il figlio meticcio, quello "scomodo" e contestato che si addossa la responsabilità di una scorreria fatta dal padre... sarà processato e finirà in carcere in questa specie di rilettura western di Re Lear
Quarant'anni dopo la fine della guerra di secessione.. ci sono ancora tensioni fortissime nel Kentucky.. ma un giudice di buon senso vincerà bigottismo, razzismo e pregiudizi vari riuscendo così a risolvere un caso spnosissimo.
L'avvocato Vic Santini difende in tribunale un giovane impiegato e la sua amante accusati di aver ucciso il marito della donna, cinvinto che si sia trattato di una fatalità e non di un fatto premeditato
Ispirato a un celebre caso giudiziario (che è anche alla base di Nodo alla gola di Hitchcock) è una omplacabile, lucida analisi della mentalità criminali sviluppata attraverso gli atti del processo con un grande Orson Welles
Negli anni trenta, in una cittadina del profondo sud, un avvocato progressista difende un negro ingiustamente accusato dello stupro di una bianca. Alla base della storia, l'omonimo, pluripremiato romanzo di Harper Lee
Il gioco formale della giustizia, dove conta l'apparenza ingannevole delle parole a scapito di una verità sempre ambigua e sfuggente: se l'avvocato è bravo... si può fare anche assolvere l'imputato nonostante tutto
Tratto da ii crogiolo di Arthur Miller e ispirato a un fatto vero, è una metafora nemmeno tanto velata della caccia alle streghe del periodo maccartista: le accuse di un gruppo di ragazze isteriche( preferisco definirle così) mettono in moto una serie di tragici processi per stregoneria che coinvolgeranno, con altri 18 innocenti, anche J. Proctor e la sua famiglia
C'è il prima e dopo, ma c'è di mezzo anche il processo che decreta la condanna a morte di Mersault (ed è per altro una delle scene più deboli, ma "necessarie" di un film sbagliato)
Nel Granducato di Toscana, anno domini 1594- Una anziana levatrice della zona che cura con erbe medicinali, è sospettata ed accusata di stregoneria. Processata per questo, subirà terribili torture fisiche finalizzate a farle ammettere la sua devozione a Satana, finchè....
Una lunga, farraginosa seconda parte tutta processuale per un film firmato anche come regia da Ray Milland, che narra le disavventure di un celebre avvocato, accusato di aver assassinato un suo amico, per aver scoperto la sua responsabilità diretta nell'incidente stradale in cui era deceduta la figlia ed impedirgli così di parlare
Incastrato a Pechino suo malgrado per un omicidio non commesso, un avvocato americano ne passerà di tutti i colori arrivando a un passo dall'esecuzione, aiutato da una avvenente avvocatessa d'ufficio, l'unica che crede nella sua innocenza.
Una indomita giornalista riesce ad incastrare la polizia per la morte di un anarchico innocente (avvenuta durante un interrogatorio) accusato di una ttentato dinamitardo.. Querelata per diffamazione eprocessata iin direttissima per questo, roiscirà a far trionfare la verità e la giustizia. Chiara l'ispirazione (il caso Pinelli) più difficile attribuire a Camilla Cederna l'indentità della giornalista come era probabilmente nelle intenzioni, a causa dell'interprazione (si può chiamare così?) di una improbabilissima Ira Furstenberg (vedere per credere)
Più intreressato ad analizzare "le conseguenze" di una dubbia condanna a morte, il film passa però inevitabilmente attraverso il processo che "definisce" la colpa
Questo è stato il processo "del" secolo (o meglio di quel secolo). Un caso eclatante come non sarebbe possibile immaginare oggi (o forse si?). Accusato di aver venduto segreti militari ai tedeschi, condannato e deportato sull'Isola del Diavolo, difeso da Zola ma riabilitato quando il maggiore Estheray, vendendo a un giornale inglese le sue memorie confesserà il modo con cui erano state da lui artatamente contraffatte le prove
Un lungo rpocesso senza molte prove "certe" ma zeppo di colpi di scena, con una condanan a morte poi trasformata in ergastolo (con grazia finale di De Gaulle nel 1960) un'altra rievocazione di un fatto di cronaca che fece epoca
La città di Savannah... un caso esplosivo ispirato a una storia vera e Eastwood che procede per la sua strada (c'è anche il processo, certo, è un punto fondamentale della storia) alla ricerca della verità, senza tirarsi indietro e spaventarsi: "Tu credi a quello che vuoi e io credo a quello che so" è una battuta della sceneggiatura e una chiave di lettura della storia.
L'uccisione dell'amante (involonaria) nel corso della discussione sorta a seguito della volontà della donna di interrompere la relazione adulterina, la costringe a lasciare il marito miliardario e l'adorato figlio ancora imberbe. Molti anni dopo proprio il figlio diventerà avvocato, e ignaro della sua identità assumera la difesa della donna in processo in cui è appunto accusata di omicidio
Una bambina viene rapita e ritrovata morta. Vengono accusati i genitori (Shannen Doherty e Kevin Dillon). Un lungo processo porterà a scoprire la verità.
Albert Brooks muore in seguito a un incidente e si ritrova in un singolare aldilà. In questo posto le persone devono sostenere un processo (ma preferiscono chiamarlo esame) in cui verranno rivisti episodi della loro vita per decidere se devono reincarnarsi e tornare sulla terra o possono "proseguire".
....a proposito di Silvio e di processio brevi,qui l'aula di tribunale occupa pochi minuti nella parte finale del film ma il processo non è un processo qualunque...
"Questa non è una favola.." Con un processo cupissimo si apre il primo kolossal su Superman : suggestivo faccia a faccia tra Brando (accusa) e Stamp (condannato).
Tre ragazzi condividono la durissima esperienza del riformatorio, ma successivamente i loro destini si separano. Si ritroveranno molti anni dopo in tribunale, sui lati opposti della barricata: l'uno come procuratore distrettuale, gli altri due come imputati in un processo per omicidio.
Charles Laughton è un pacifico avvocato, giunto ormai alle soglie della pensione, che si trova coinvolto in un intricato caso giudiziario: la moglie dell'imputato prima gli fornisce un alibi, poi ritratta e depone a suo carico. Dove sta la verità?
La storia di Galileo Galilei, sostenitore della teoria eliocentrica copernicana, in aperto contrasto con il Vaticano, si conclude nel 1633 con il processo davanti al Sant'Uffizio, la condanna per eresia, e la conseguente ritrattazione da parte dello scienziato.
Con un processo farsa, presso il "Tribunale del Popolo", composto esclusivamente da ufficiali e gerarchi del Terzo Reich, nel febbraio del 1943 tre studenti tedeschi vengono processati e condannati alla decapitazione per aver svolto propaganda antinazista all'Università di Monaco.
Dietro il processo per droga che vede imputato, in Turchia, un turista americano, si intravvedono manovre politiche internazionali. A farne le spese è William Hayes, che viene inizialmente condannato a quattro anni di detenzione, poi (alla vigilia della scarcerazione, con un nuovo processo) a trenta e, infine, viene internato nel manicomio criminale.
Nelle aule giudiziarie della Florida, il documentarista Frederick Wiseman segue da vicino vari dibattimenti riguardanti denunce per violenza domestica.
Ad anziano avvocato, ritiratosi dal foro a causa di una condanna per truffa, viene offerta l'occasione di riabilitarsi: una giovane vedova si rivolge a lui per avere assistenza nella causa riguardante la morte sul lavoro del marito.
Un pittore ed una cantante citano in giudizio il direttore di un rotocalco scandalistico che li ha diffamati con un servizio fotografico su una loro presunta relazione. Il loro avvocato, in realtà prezzolato dalla controparte, in tribunale cerca di fare il doppio gioco, ma poi si pente.
Tra il 23 e il 24 giugno 1991, la signora Ghislaine Marchal, appartenente ad una famiglia molto in vista, viene uccisa nella cantina della sua villa di Mougins, sulla Costa Azzurra. Una scritta, tracciata col sangue della vittima su una porta, accusa Omar Raddad, il giardiniere marocchino in servizio presso l'abitazione della donna.Molti elementi fanno pensare ad un tentativo di depistaggio. Ma il passaggio del caso attraverso tutti i gradi di giudizio non basterà a stabilire ufficialmente l'innocenza di Omar.
Il preside e l'amministratore di una scuola coreana per ragazzi sordomuti vegono processati, insieme ad uno degli insegnanti, con l'accusa di aver compiuto abusi sessuali sugli allievi. Le prove ci sono, ed anche le testimonianze, ma gli imputati sono protetti da una fitta rete di corruzione ed omertà.
Robert Redford e Debra Winger difendono una bellissima e giovanissima Daryl Hanna dall'accusa di omicidio. Riusciranno a sfangarla fra battibecchi e reciproca attrazione.
Poche scene in tribunale, ma nonostante tutto, fondamentali. Robert Altman traccia una vicenda misogina che rapprsenta l'avidità umana e il tradimento, con uno stile inconfondibile ed una caratterizzazione gotica che smonta, ad ogni inquadratura il sogno americano. Kennet Branagh, perfetto nel ruolo dell'avvocato che si lascia ingannare, poche volte è sembrato così aderente alla parte. Un incubo, il suo, da godersi di notte, con tutte le ombre a farci compagnia
Un esorcista viene accusato della morte di una ragazza impossessata dal demonio. Il processo è l'espediente utilizzato per raccontare la storia in flash-back.
L'avvocato Richard Gere decide di difendere il timido giovanotto Edward Norton accusato dell'omicidio di un cardinale. Riuscirà a fargli evitare la prigione e si accorgerà troppo tardi di aver commesso un errore.
Il processo è rappresentato in modo non convenzionale: un primo piano di Grace Kelly con uno sfondo monocromatico che varia di tonalità e le domande dei giudici fuori campo. Ma sempre di processo si tratta...
Mi riferisco, in particolare, al cortometraggio "Andiamo a spasso", sconosciuto al database. Stanlio e Ollio sono i testimoni chiave di un processo... Ma il condannato evade e alla fine potrà dar seguito alle minacce fatte ai nostri eroi.
Jim Carrey alle battute finali in un processo per difendere un adultera,proprio il giorno che il figlio ha espresso il desiderio che il padre dicesse sempre la verità....
Un film epocale in cui la sequenza in aula è situata verso
la fine e sottolinea come la giustizia non sia equa se esercitata contro i pezzi grossi che stanno a monte del
sistema.Un grande cast (Montand, Papas, Denner, Bozuffi, e tanti altri) perfettamente amalgamato rende servizio a un Costa Gavras ispiratissimo.
Bergamo,un famoso giornalista televisivo di mezza età(Giancarlo Sbragia). fortemente indiziato di aver ucciso una studentessa francese (Carole Andrè) in un parco,viene arrestato.Avendo a suo carico tutte le prove e le testimonianze senza nesun alibi che lo scagioni viene condannato in primo grado.Ma i delitti continuano,l'imputato era forse innocente?Doppio colpo di scena finale...Un bel thriller giudiziario che tenta,riuscendoci almeno in parte,di mischiare il classico giallo processuale alla Hitchcock,con lo "spaghetti-thriller",ma con molto meno "gore" a dispetto del titolo che rimanderebbe invece alla "trilogia animale" argentiana ed ai suoi cloni.Pur difettando di suspense riesce ad intrigare lo spettatore fino alla soluzione.In un buon cast spicca un bellissimo Helmut Berger,come al solito a suo agio in ruoli ambigui e dolenti.Indimenticabili le insolite location bergamasche e le tristissime musiche di un Gianni Ferrio al suo meglio.
Originale horror processuale liberamente saccheggiato dal piu' recente "The exorcism of Emily Rose",persino il cognome del personaggio della protagonista è uguale.
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