Quando l'ambiguità sessuale viene raccontata per andare al di là dei generi. Per arrivare forse al messaggio più semplice di tutti, e cioè che l'attrazione che si prova per le persone in fondo non dipende dal sesso, ma da ciò che sono realmente, di qualsiasi tipo di attrazione si tratti.
Basato sul romanzo della Woolf e con una Tilda Swinton mai più così androgina, Orlando attraversa i secoli trasformandosi lentamente da uomo a donna, amando e amato, ma senza perdere mai la propria identità. Casomai imparando a conoscerla nel tempo.
L'ambiguità sessuale è solo uno dei temi del film, ma probabilmente non di minor conto, se Neil Jordan la racconta principalmente nella seconda parte. Cosa ci attrae, in fondo, quando perdiamo disperatamente la testa per qualcuno?
Benché in chiave di commedia, il tema è quello, o meglio è capovolto. Può un legame che si sta creando essere sincero nonostante si sia dietro delle maschere? Non è forse più sincero, se finisce per essere la base non solo dell'amicizia ma anche di altro?
Una storia tra una ragazza omosessuale e un ragazzo eterosessuale raccontata nel modo più onesto possibile, ossia attraversando tutti i luoghi comuni e le inesperienze del caso. Sincero e schietto, senza fronzoli. Ma anche qui la domanda è sempre: di cosa ci innamoriamo, esattamente, quando ci innamoriamo?
Il vero sesso nascosto per sembrare il sesso opposto, che a sua volta finisce per dover essere mascherato. Un gioco di livelli tale da finire per annullare la tesi iniziale sull'ambiguità sessuale. Da guardare come spunto di riflessione per questo tema, oppure al contrario come dimostrazione del fatto che una componente sessuale finisce per esserci sempre, nelle scelte di attrazione. O, per dirla meglio, che pur mascherandoci rimangono sempre delle peculiarità caratteriali dell'uno e dell'altro sesso, in qualche modo riconoscibili.
Nessuno come Cronenberg poteva raccontare in maniera così carnale e allo stesso tempo mentale la storia di amore di un uomo per una donna o per quella proiezione di donna che l'uomo stesso finisce per desiderare. Qualunque sia il sesso dell'oggetto del suo amore.
I personaggi di Priscilla spaziano in tutte le possibili varianti di sessualità. Ed è una commedia con parentesi drammatiche, quindi il tono è mediamente scanzonato. Ma la sostanza è che i rapporti tra le persone, amicizia, amore, parentela, quando sono sinceri scavalcano le preferenze sessuali. O almeno dovrebbero.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commento (opzionale)